Tiranno diReggio (494-476 a. C.); giunto al potere rovesciando l'oligarchia dominante, s'impadronì poi anche di Zancle (detta poi Messene), acquistando in tal modo il controllo della navigazione nello [...] stretto. Fu vincitore nelle gare olimpiche e celebrato in un epinicio di Simonide. ...
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Secondogenito di Dinomene, dopo essere stato posto al governo di Gela dal fratello Gelone, gli succedette nel 478-77 a. C. nella signoria di Siracusa. Venuto in conflitto con il fratello minore Polizelo, [...] Intervenne anche nelle faccende della Magna Grecia, compiendo un passo diplomatico per proteggere Locri da AnassilaodiReggio (477-76) e difendendo Scidro e Lao da Crotone (476). Nel 474 accorse in aiuto dei Cumani minacciati dagli Etruschi, contro ...
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Nome di vari generali cartaginesi: 1. Figlio di Annone, capo politico e militare dei Cartaginesi forse intorno al 480 a. C. Cercò di contrastare l'invadente potenza di Terone d'Agrigento, quando questi [...] Sicilia, e a questo scopo si alleò contemporaneamente con Terillo, tiranno deposto di Imera e con Anassilao, tiranno diReggio e Messina. Scopo dell'alleanza era la creazione di un vasto dominio cartaginese, o controllato dai Cartaginesi, sulle coste ...
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Scultore greco (sec. 5º a. C.) nato a Samo, ma vissuto a Reggio (Rhègion) in Magna Grecia, dove forse si recò da giovane nel 496 con i profughi samî accolti da Anassilao e dove ebbe come maestro Clearco. [...] l'Europa sul toro, molto pregiata; Siracusa possedeva il famoso Filottete ferito. P. fece inoltre un Perseo, un gruppo di Eteocle e Polinice, e un Apollo che uccide Pitone. Nessuna delle sue opere è identificabile con sicurezza; solo possiamo vedere ...
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