ANASSIMANDRO (᾿Αναξίμανδρος)
P. Orlandini
Filosofo ionico, vissuto nella prima metà del VI sec. a. C. L'iconografia di A. si basa su un frammento di rilievo del Museo Naz. Romano della prima età imperiale, [...] che, secondo lo Schefold, risalirebbe a un originale pittorico. Un uomo anziano è seduto, col volto coperto di barba, con un lembo della clamide sulla spalla sinistra, il petto nudo e la mano sinistra ...
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Filosofo e scienziato greco (610 - 547 a. C.). È il rappresentante della scuola ionica, immediatamente successivo a Talete; mentre questi pone come principio dell'universo una delle tante realtà particolari dell'universo stesso (l'acqua), A. pone come ἀρχή (egli fu il primo ad usare questo termine, poi rimasto tipico, per designare la primitiva sostanza materiale) l'illimitato o infinito (ἄπειρον), ...
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archè Vocabolo greco che significa "principio, origine", adoperato da Anassimandro per designare il principio di tutte le cose. Esso costituisce l'obiettivo principale delle ricerche dei primi filosofi [...] greci, alcuni dei quali lo individuano in un unico elemento (acqua, aria, infinito, fuoco), mentre altri in una pluralità di elementi ...
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ANASSIMENE (᾿Αναξιμένης, Anaximĕnes)
Filosofo greco di Mileto, figlio di Euristrato, scolaro di Anassimandro, uno dei più celebri della grande scuola ionica del VI secolo a. C. (data tradizionale della [...] morte: ol. 63, cioè fra 528 e 524 a. C.). Non rimane, ad oggi, alcun documento iconografico riferibile ad A. (v. Anaximenes) ...
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Filosofo greco (585 o 584 - tra 528 e 524 a. C.), forse condiscepolo di Anassimandro e suo ideale successore nella scuola di Mileto. Egli pone, con Talete, l᾿ἀρχή, "principio" delle cose, in una delle [...] sembra fornita di limite e di forma (il che dimostra che in qualche modo egli ha tenuto presente la dottrina di Anassimandro), e cioè l'aria, dalla quale tutte le cose derivano e nella quale si dissolvono, attraverso un duplice e antitetico processo ...
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Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] dossografici sufficienti né univoci, sia per le date di nascita e di morte, sia per il suo discepolato, svolto per alcuni presso Anassimandro, ma per altri presso Parmenide (DK 13 A 1 e 2). L’intera questione trova eco nel De caelo, dove Aristotele ...
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Matematico e filosofo del sec. 6º a. C. Figlio di Mnesarco, nato a Samo nella prima metà del VI sec. a. C. Apollodoro colloca la sua acmè nel 532-531 a. C. Fu scolaro di Ferecide e di Anassimandro. Un [...] la tradizione, P., figlio di Mnesarco, nacque a Samo nella prima metà del sec. 6º a. C. Scolaro di Ferecide e di Anassimandro, si recò in Egitto per apprendervi la sapienza di quei sacerdoti. Tornato a Samo e trovata la sua patria sotto il governo ...
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Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] rivolte soprattutto contro le speculazioni dei primi ‘physiológoi’ (Talete, Anassimandro e Anassimene) Senofane pone un freno alla nascente scienza greca: «Il certo nessuno mai lo ha colto né alcuno ci sarà che lo colga e relativamente agli dèi e ...
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Lo spazio dalle dimensioni illimitate, o il tempo senza confini.
Il pensiero greco si è occupato fin dalle sue origini del concetto di infinito. Delle soluzioni proposte dai pensatori della scuola ionica [...] per il problema delle origini e del principio ultimo delle cose, due fanno riferimento alla nozione di i.: Anassimandro riconduce tutto all’ἄπειρον, ovvero a una realtà illimitata, e Anassimene individua l’ἀρχή nell’aria concepita come infinita. Ma ...
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Filosofo e fisico (Moulins 1592 - Padova 1663). Dal 1627 insegnò allo Studio pisano e dal 1639 allo Studio di Padova. Le sue Dubitationes in Dialogum Galilaei Galilaei (1632), dirette contro il Dialogo [...] obiezioni alle tesi di Galilei. Nel Circulus Pisanus (varî trattati 1643-1647, 2a ed. 1661) invece il B. accoglie le critiche della nuova scienza contro l'aristotelismo e svolge una concezione genericamente corpuscolare ispirata ad Anassimandro. ...
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apeiron
àpeiron s. m. [traslitt. del gr. ἄπειρον, agg. neutro, «illimitato, indeterminato»]. – Termine con cui il filosofo Anassimandro designa il principio (ἀρχή) ingenerato e imperituro, da cui ogni definita realtà particolare deriva e in...
ionico1
iònico1 agg. e s. m. [dal lat. Ionĭcus, gr. ᾿Ιωνικός] (pl. m. -ci). – Degli Ioni, antica stirpe greca insediata nell’Attica, nell’Eubea, sulla costa dell’Asia Minore fra le valli del Caico e del Meandro (Ionia), e sulle adiacenti isole...