LIBER PONTIFICALIS
Raffaello Morghen
. È il nome dato al complesso delle vite dei pontefici, desunte dalle più varie fonti manoscritte, epigrafiche, monumentali, composte in varî tempi, da diversi autori, [...] le vite da S. Pietro a Liberio al grande pontefice del sec. IV, e le altre, da Damaso a Niccolò I, ad Anastasio Bibliotecario. Ma ambedue le attribuzioni sono senza fondamento, tanto più che la prima redazione del Liber pontificalis è senza alcun ...
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LUNGHI (o Longhi o Longo)
Giampiero Pucci
Architetti di origine lombarda, operanti in Roma dalla seconda metà del sec. XVI.
Martino il Vecchio, nato a Viggiù presso Milano nella prima metà del sec. XVI, [...] con le altissime mostre delle finestre sovrastanti. Il cortile, con i due loggiati ad archi su colonne binate, tutti ariosi nel lui ci rimangono. La chiesa dei Ss. Vincenzo e Anastasio, eretta intorno al 1650 a spese del cardinale Mazzarino, ...
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GEROLAMINI
Pio Paschini
. Tra il sec. XIV e il XV sorsero in Italia e in Spagna comunità di frati che, dal nome di S. Girolamo (v.) che aveva praticato vita monastica presso Betlemme, si chiamarono [...] la regola di S. Agostino. Essa giunse ad avere fino a 40 conventi, fra i quali quello dei Ss. Vincenzo ed Anastasio a piazza Trevi in Roma. Soppressa da Clemente IX nel 1668, i conventi furono uniti alla congregazione del b. Pietro da Pisa.
Bibl.: G ...
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UGO da Fleury
Felice BATTAGLIA
Altrimenti detto Ugo da Santa Maria, dal nome di un villaggio appartenente a suo padre, non si sa dove nacque né quando andò monaco nell'abbazia di S. Benedetto in Fleury, [...] 854) dedicata alla contessa Adele di Blois, figlia del re Guglielmo I d'Inghilterra, ci è pervenuta in due edizioni. La prima, di Carlomagno. Conosciuta la Chronographia tripartita di Anastasio bibliotecario, procedette, nel 1110, a una nuova ...
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LEONZIO (Λεόντιος, Leontius)
Giuseppe Ricciotti
Nome di varî personaggi, fra i quali ricordiamo:
1. L. di Bisanzio. - Nato verso il 485, forse a Costantinopoli, si fece monaco in giovane età prendendo [...] Giovanni Elemosinario è soltanto nella versione latina di Anastasio il Bibliotecario, mentre il testo greco è in Thiel, Epistulae Rom. Pontificum genuinae et quae ad eos scriptae sunt, ecc., I (Brunsberg 1868, pp. 138-39).
Bibl.: Per L. di Bisanzio, ...
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PROKOPOVIČ, Feofan
Fritz Epstein
Teologo ucraino, nato nel 1681 a Kiev, morto nel 1736. Fu un celebre predicatore e scrittore ecclesiastico del regno di Pietro il Grande. Convertitosi al cattolicismo [...] romano, nel 1698 entrò nel Collegio Greco di S. Anastasio in Roma, ove Greci e Slavi venivano preparati per l'opera di 448); D. G. Gurvič, Pravda voli monarèej Feofana Prokopoviča i eja zapadnoevropejskie istočniki, in Učen. Zapiski imp. Jur′evskogo ...
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NUMMO
Secondina Lorenzina Cesano
Nella Grecia propria la parola designò. secondo l'etimologia, la moneta legale per eccellenza; ma presso i Greci dell'Italia meridionale e della Sicilia denominò più [...] gr. 0,80.
La stessa fortuna ebbe la parola presso i Romani, che con essa denominarono, quale nome generico, la moneta servì a designare due monete di bronzo: il follis della riforma di Anastasio, e l'unità minima che sta a base di questa, cioè il ...
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SOMOZA, Anastasio
Generale e uomo politico nicaraguense, nato a San Marcos, Nicaragua, il 1° febbraio 1896, morto a Balboa, Panama (Zona del Canale), il 29 settembre 1956. Ministro di Guerra e Marina, [...] governi progressisti della Costa Rica e del Guatemala, i cui fuorusciti nazionalisti ricevettero da lui larghissimo appoggio. giorno veniva eletto presidente provvisorio della repubblica il figlio Luis Anastasio (nato nel 1922), che poi dal 1° maggio ...
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LIGOZZI, Iacopo
Carlo Gamba
Pittore, nato intorno al 1547 a Verona, morto il 26 marzo 1626 a Firenze. Figlio di Ermanno, pittore anch'esso, fu probabilmente scolaro di A. Badile. Della sua giovinezza [...] veronese; il modellare e il piegheggiare del Caroto, i velluti e le sete marezzate del Morone si 1611), in S. Maria Novella (dopo il 1620) ecc.; a Lucca in S. Anastasio (1594), in duomo (1596), in San Giovanni; a Pescia in S. Francesco (1595 ...
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LANCIA, Andrea
Mario Pelaez
Notaio fiorentino, fiorito nella prima metà del secolo XIV. Nel 1355 chiese alla Signoria di Firenze che le Riformagioni si scrivessero in volgare e delle antiche scritte [...] tradotta in prosa non dal testo virgiliano, ma da una riduzione di essa in prosa latina di un frate minorita, Anastasio (ediz. ult. in L'Etruria, I, pp. 162, 221, 296, 497, 625, 745). Sembra che sia suo il commento alla Divina Commedia che va sotto l ...
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guardare
v. tr. e intr. [dal germ. wardōn] (come intr., aus. avere). – 1. Dirigere gli occhi, fissare lo sguardo su qualche oggetto (non include necessariamente l’idea del vedere, in quanto si può guardare senza vedere, così come si può vedere...
scritta
s. f. [lat. scrīpta, neutro pl. sostantivato di scrīptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. Insieme di caratteri, parole, frasi, ecc. scritte su un cartello, un foglio, un muro, una lapide, per lo più allo scopo di informare,...