via (sost.)
Eugenio Ragni
È vocabolo di buona frequenza in tutta l'opera dantesca, nella quale ricorre praticamente in ogni accezione del linguaggio proprio e figurato, spesso peraltro compresenti, particolarmente [...] transitis per viam, attendile et videte si est dolor sicut dolor meus "; quella di If XI 9, in cui la via dritta dalla quale Anastasio papa... trasse Fotin è l'ortodossia; e quella di Pd III 105 e promisi la via de la sua setta, in cui la via della ...
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ILLUSTRAZIONE
C. Bertelli
− Le più antiche testimonianze archeologiche di libri illustrati provengono dalla civiltà egizia; nel mondo ellenistico l'i. ebbe origine, sembra, ad Alessandria, ciò che rende [...] di ben cinquanta costose copie della Scrittura da parte di Costantino, e lo stesso Costanzo faceva simili commissioni a S. Anastasio ad Alessandria.
A poco a poco però la produzione dei libri doveva passare quasi interamente nelle mani dei monasteri ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le regioni dell'impero bizantino
Enrico Zanini
Le regioni dell’impero
La grecia
Le testimonianze archeologiche di età bizantina nelle regioni storiche coincidenti in [...] almeno due complessi archeologici particolarmente significativi: quello costituito dal cosiddetto Lungo Muro, costruito all’epoca di Anastasio I (491-518), disposto a tagliare trasversalmente l’intera penisola e a costituire il primo baluardo ...
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trarre (traere; trare; indic. pres. II singol. traggi, III singol. tra' e tragge [Parodi, Lingua 257-258]; III plur. ind. imperf. traean; II singol. cong. pres. tragghe. Notevoli anche le forme con enclisi [...] " allontanare ", in Vn XIII 2 Amore... trae lo intendimento del suo fedele da tutte le vili cose; " distogliere ", in If XI 9 Anastasio papa... / lo qual trasse Fotin de la via dritta; Fiore XXXVIII 1 Ragione, tu sì mi vuo' trar d'amare (e cfr. XXXIX ...
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FERRETTI, Gabriele
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 31 genn. 1795 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli.
Nel 1799, per sottrarsi alle temute persecuzioni dei novatori, i Ferretti [...] ) o l'altro di prefetto della congregazione delle Indulgenze e Ss. Reliquie (1843) e di abate commendatario dei Ss. Vincenzo e Anastasia alle Tre Fontane, un'abbazia nullius che governava 12.000 anime, di cui 10.000 in Toscana e il resto nello Stato ...
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GIOVANNI XVI, antipapa
Luigi Canetti
Giovanni Filagato nacque a Rossano, in Calabria, intorno alla metà del X secolo da famiglia greco-bizantina di umili origini, forse di estrazione servile. Abbracciò [...] e a papa Gregorio V di consegnarglielo, cosa che entrambi rifiutarono offrendogli come contropartita il monastero romano di S. Anastasio alle Tre Fontane. Ma Nilo, pur accettando quell'offerta, dopo aver saputo del trattamento infamante riservato al ...
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PACETTI, Vincenzo
Chiara Piva
PACETTI, Vincenzo. – Nacque a Roma il 3 aprile 1746, primogenito di Andrea, incisore di gemme, e della romana Lucrezia Saiocchi.
Battezzato nella parrocchia di S. Maria [...] la Restaurazione. Nel 1819 scolpì il busto di monsignor Alessandro Maria Tassoni per il monumento funebre in Ss. Vincenzo e Anastasio. Tra il 1821 e il 1824 fu accolto tra i numerosi collaboratori dello studio di Thorvaldsen il quale gli affidò la ...
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VESPUCCI
Claudia Tripodi
– Le origini dei Vespucci – provenienti da Peretola (nel contado fiorentino) e inurbatisi forse alla fine del Duecento nel ‘popolo’ (cioè nella parrocchia) di S. Lucia d’Ognissanti [...] (1394-1471), era figlio di un certo Stagio (o Nastagio, entrambi diminutivi di Anastagio, versione toscana del nome Anastasio). Nel 1427 risultava ancora accatastato a Peretola, con il fratello Giovanni; solo nel 1435 acquistò a Firenze la citata ...
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Vedi STABIAE dell'anno: 1966 - 1997
STABIAE
O. Elia
Oppidum preromano della Campania (oggi Castellamare di Stabia), aggregato alla federazione nucerina.
La città ebbe probabilmente impianto osco-tirreno-ausone, [...] Pozzano, Napoli 1742; P. T. Milante, De Stabiis, Stabiana Ecclesia et episcopio eius, Napoli 1750; L. Agnello Anastasio, Animadversiones in librum P. Thomae Milante episcopi Stabiensi "De Stabiis", Napoli 1751; G. Martucci, Lettere contenenti alcune ...
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PORTA
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
Gian Giacomo FERRARI FREY
Pietro ROMANELLI
Géza DE FRANCOVICH
. Antichità. - L'uso di ornare le porte delle città e dei grandi edifici con un certo lusso [...] Maria in Vallicella, S. Ignazio e S. Maria in Campitelli; ancor più caratteristica la chiesa dei Ss. Vincenzo e Anastasio di Martino Longhi il Giovane. Ovvero il barocco stesso adagerà il motivo della porta sulla convessità o concavità dei prospetti ...
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anastasi
anàstaṡi s. f. [dal gr. ἀνάστασις «resurrezione»]. – Nome greco della resurrezione di Cristo e di quella finale dei morti (ad esso si riconnette il nome proprio Anastasio, Anastasia); designò anche il luogo del sepolcro di Cristo,...
guardare
v. tr. e intr. [dal germ. wardōn] (come intr., aus. avere). – 1. Dirigere gli occhi, fissare lo sguardo su qualche oggetto (non include necessariamente l’idea del vedere, in quanto si può guardare senza vedere, così come si può vedere...