Con questo nome si comprendono alcune foglie fossili, che sono state considerate da alcuni paleofitologi come le forme ancestrali del genere Quercus, e che ad ogni modo offrono indiscutibili rapporti con [...] nervi secondarî subcamptodromi e biforcati nelle foglie dentate e camptodromi nelle foglie intere e quasi sempre rilegati da anastomosi trasversali. Il genere apparve nel Cenomaniano e, attraverso il Paleocenico, arriva sino al Miocenico inferiore. ...
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SCHLEMM, Friedrich
Giuseppe Ovio
Anatomico, nato a Salzgitter (Hannover) l'11 dicembre 1795, morto a Berlino il 27 maggio 1858. In questa università insegnò insieme con J. Müller, e fu autore di numerosi [...] S. Pappenheim attribuisce a sé la scoperta di questi nervi. Fra i suoi lavori primeggiano i seguenti: sulle anastomosi dei rami del nervo facciale; sui vasi sanguigni dei serpenti; sulle arterie superficiali del capo; sui ganglî dell'apparecchio ...
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GLOSSOPTERIS (da γλῶσσα "lingua" e πτερίς "felce")
Paolo Principi
Questa denominazione (Brongniart) è applicata a una serie di fronde di Pteridosperme, generalmente spatolate o lanceolate con contorno [...] e arcuati, si originano più o meno obliquamente, biforcandosi più volte presso i margini e mediante successive anastomosi originano delle areole di forma, dimensioni e distribuzione variabile a seconda della specie. Le foglie probabilmente si ...
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GANGAMOPTERIS
Paolo Principi
. Sotto questa denominazione generica, dovuta al Feistmantel, si comprendono delle foglie del Paleozoico superiore riferibili alle Pteridosperme. Esse sono caratteristiche [...] e la parte centrale della lamina sono percorse da nervature molto ravvicinate, diritte, parallele e con frequenti anastomosi: quelle esterne gradualmente si ricurvano all'infuori e si biforcano parecchie volte anastomizzandosi ad angoli acuti, mentre ...
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Jacobson, Ludwig Levin
Medico, chirurgo e biologo danese (Copenaghen 1783 - ivi 1843). Fu chirurgo militare e studioso di anatomia comparata. Muscolo tireo-vocale di J.: muscolo che decorre dalla faccia [...] canale timpanico nella rocca petrosa dell’osso temporale (canale di J.), suddiviso in sei rami che con le loro anastomosi formano il cosiddetto plesso timpanico (plesso di J.). Organo di J.: organo olfattorio accessorio dei vertebrati terrestri (nei ...
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VALDONI, Pietro
Chirurgo, nato a Trieste il 22 febbraio 1900. Dopo aver insegnato clinica chirurgica all'università di Cagliari (1938), passò alle cattedre di patologia chirurgica di Modena, di Firenze [...] (correzione di malformazioni del cuore e dei vasi, commisurotomia, embolectomia dell'arteria polmonare, anastomosi spleno-renale e portacava), a quella toracica (pneumonectomia allargata), a quella addominale (esofagogastroplastica, gastrectomia ...
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DE FILIPPI, Filippo
Francesco Surdich
Nacque a Torino il 6 apr. 1869 da Giuseppe, avvocato, a da Olimpia Sella, della stessa famiglia biellese cui apparteneva il grande statista Quintino. Era nipote [...] a problemi di chirurgia sperimentale e di chimica biologica, studiando in particolare le possibilità di eseguire l'anastomosi perlio-cava e le modificazioni indotte da tale intervento, gli effetti sul ricambio dell'asportazione di ampi tratti ...
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Chirurgo; nato l'11 maggio 1861 a Trapani, laureato a Napoli nel 1885, ottenne nel 1897 la cattedra di patologia chirurgica a Roma; nel 1903 passò a quella di clinica chirurgica in Messina, dove rimase [...] peritoneale, e le diligenti e minute ricerche, specialmente istologiche, sui tumori dell'ovaio, sulle fibre elastiche nelle cicatrici e sugli endoteliomi delle ossa, e quelle sperimentali sulle anastomosi del deferente e sull'uretero-eteroplastiche. ...
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Chirurgo (Marboué, Châteaudun, 1830 - Parigi 1898) negli ospedali di Parigi, fra i più eminenti dell'epoca; il suo nome è legato a taluni dei più importanti progressi della chirurgia. Ideò (1868) un tipo [...] , metodo usato con notevoli vantaggi sino a quando l'asepsi non migliorò la prognosi degli interventi per via addominale. Eseguì per primo la splenectomia e la resezione pilorica per cancro con anastomosi diretta gastro-duodenale termino-terminale. ...
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coronaria
Ciascuna delle due arterie che dall’aorta portano sangue al miocardio. Nascono dall’aorta ascendente (seni aortici) e decorrono lungo il solco coronarico fra atrio e ventricolo; la c. destra [...] , la zona intermedia e la parete posteriore del ventricolo sinistro. Le c. sono arterie terminali, nel senso che hanno poche anastomosi fra loro, e un’occlusione di una di esse provoca ischemia o infarto del miocardio a valle. La patologia delle c ...
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anastomosi
anastomòṡi (alla greca anastòmoṡi) s. f. [dal lat. tardo anastomōsis, gr. ἀναστόμωσις, der. di ἀναστομόω «aprire un’imboccatura»]. – 1. Nel linguaggio medico, abboccamento, collegamento di due organi cavi (vasi, tratti intestinali,...
anastomotico
anastomòtico agg. [der. di anastomosi] (pl. m. -ci). – Di anastomosi, relativo a un’anastomosi, soprattutto come collegamento anatomico o chirurgico: flusso a.; intervento anastomotico.