Ramo specializzato della chirurgia, che ha per oggetto le patologie del sistema nervoso. Più delle altre branche chirurgiche, essa deve rispettare le strutture coinvolte nel tentativo terapeutico; ciò [...] , possono ricrescere. La tecnica più comune è quella di riaccostare i fasci di fibre interrotte e di suturarli (anastomosi terminoterminale). Quando la distanza tra i monconi del nervo interrotto non ne consenta l’accostamento per la sutura, si ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Ulrich Tröhler
L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Oggi la chirurgia [...] degli anticoagulanti, anche la sutura vascolare è seguita da meno complicazioni. Le nuove possibilità nel campo dell'anastomosi vascolare hanno, a loro volta, incoraggiato l'elaborazione di metodi diagnostici più precisi per quanto riguarda le ...
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Pier Cristoforo Giulianotti
Chirurgia robotica
«Esse autem chirurgus debet ... manu strenua, stabili, nec umquam intremescente ...; acie oculorum acri claraque ...» (Aulo Celso, De medicina)
Chirurgia [...] , permettono, dopo resezioni parziali o totali dell’esofago e dello stomaco, ricostruzioni rapide e sicure, perché le anastomosi intestinali, invece di essere praticate a mano con ago e filo, vengono eseguite automaticamente con una serie di ...
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anastomosi
anastomòṡi (alla greca anastòmoṡi) s. f. [dal lat. tardo anastomōsis, gr. ἀναστόμωσις, der. di ἀναστομόω «aprire un’imboccatura»]. – 1. Nel linguaggio medico, abboccamento, collegamento di due organi cavi (vasi, tratti intestinali,...
anastomotico
anastomòtico agg. [der. di anastomosi] (pl. m. -ci). – Di anastomosi, relativo a un’anastomosi, soprattutto come collegamento anatomico o chirurgico: flusso a.; intervento anastomotico.