ERZERUM
P. Cuneo
(gr. ΘεοδοσιόπολιϚ; armeno Karin, Karnoi Kaghak; arabo Qālīqālā; turco Erzurum)
Città della Turchia orientale, capoluogo della prov. omonima, la cui denominazione deriva dall'arabo [...] in funzione di cuscinetto tra potenti imperi.E. fu capitale dell'emirato dei Saltuqidi dal 1080 al 1201, quando passò ai Selgiuqidi d'Anatolia (o di Rum) cui fu tolta nel 1242 a opera dei Mongoli al comando di Baydju, che la concessero in feudo agli ...
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Vedi CICLADICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CICLADICA, Arte
S. M. Puglisi
L. Rocchetti
S. M. Puglisi
L. Rocchetti
Il gruppo insulare egeo delle Cicladi, interposto tra l'Anatolia e la Grecia continentale, [...] -micenea, civiltà).
Tale passaggio da un tipo di civiltà elaboratasi in forma autonoma (sia pure di presumibile origine anatolica), a quella di emanazione cretese, è osservabile in uno dei complessi archeologici meglio studiati, in località Phylakopi ...
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TRALLES (Τράλλεις, Tralles, odierna Aidin)
Red.
Antica città della Caria, fondata, secondo la tradizione, da Argivi e Traci.
In periodo ellenistico, in seguito all'annessione alla Siria di tutta l'Anatolia [...] occidentale, dovette assumere per qualche tempo il nome di Seleucia. T. fu poi annessa al territorio del re di Pergamo; il re Attalo vi ebbe un palazzo (Plin., Nat. hist., xxxv, 49). Dopo la battaglia ...
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HADAD (accadico Adad)
G. Garbini
Dio dell'uragano venerato in Siria. Fondamentalmente affine al dio hurrita Teshup (v.), H. rappresenta l'adattamento semitico del grande dio atmosferico attestato, con [...] , avvolto da una veste con simboli astrali, il dio regge in mano le redini del toro. Tra le opere che mostrano influenze anatoliche ricordiamo: una stele di Tukulti-Ninurta II (888-884), trovata nel 1948 e ora ad Aleppo, in cui Adad è raffigurato in ...
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Vedi TELL BRAK dell'anno: 1966 - 1997
TELL BRAK
B. Pugliese
Località della Siria a 4 km dalla riva destra del Giaghgiagha, affluente del Khābūr, sulla carovaniera che congiungeva la Siria con l'Anatolia [...] e la Mesopotamia.
I primi scavi, nella zona, furono condotti nel 1927, 1928 e 1930 da A. Poidebard che a 400 m a N-E del tell scoprì una fortificazione romana dell'epoca di Giustiniano. Nel 1937, M. E. ...
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ASCANIO (᾿Ασκάνιος, Ascanâs)
G. Bermond Montanari
Omero non conosce A., come figlio di Enea; nell'Iliade A. è il condottiero dei Misi e dei Frigi della regione Ascania e il suo nome si collega coi nomi [...] geografici dell'Anatolia e dell'Egeo. Secondo la tradizione post-omerica, A. è figlio di Creusa e di Enea, segue il padre nella fuga da Troia distrutta e giunge con lui nel Lazio, dove partecipa alla conquista della regione. Questa tradizione, ...
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HACILAR
G. Garbini
Località archeologica nella Turchia sud-occidentale, 25 km a O di Burdur, dove ha scavato dal 1957 una missione inglese diretta da I. Mellaart. Il sito è stato occupato, con qualche [...] L'importanza di H. è data dal fatto che per la prima volta viene documentata l'esistenza di una cultura neolitica nell'Anatolia sud-occidentale, anche se la cronologia assoluta proposta finora dal Mellaart (dal VI al V millennio a. C.) sembra troppo ...
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TROIA (Τροία, om. Τροίη, dor. Τροΐα, Τρωΐα, Τρῴα, "Ιλιος, "Ιλιον; Troia, Ilium)
L. Vlad Borrelli
La più famosa città della protostoria mediterranea, riconosciuta da H. Schilemann (v.) sulla piatta collina [...] a T. II: vi sono spilli in rame di un tipo prettamente cicladico e altri simili a quelli di T. I, T. II e dell'Anatolia centrale e della regione egea; tre schegge di ossidiana provengono certamente da Milo, gli idoli in pietra e marmo sono per lo più ...
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CIBELE (Κυβέλη, Κυβήβη; Cybele; in hittito Kubaba)
B. M. Felletti Maj
Divinità le cui origini si identificano probabilmente nella grande divinità femminile, venerata dall'epoca micenea, sia in Asia che [...] la quale siede la dea.
Le inquadrature architettoniche sono forse il ricordo delle grotte o nicchie scavate nelle montagne dell'Anatolia, entro cui era rappresentata la Grande Madre Idea. Si è anche avanzata l'ipotesi che all'arte thasia si debba ...
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Vedi MINII, Vasi dell'anno: 1963 - 1995
MINII, Vasi
F. Biancofiore
Il nome "minio" (dai leggendarî Minii) fu attribuito per la prima volta dallo Schliemann ad una ceramica rinvenuta tra i materiali [...] che la ceramica grigia "minia" si distingueva tra le classi vascolari dell'Età del Bronzo in Grecia ed in Anatolia per il particolare procedimento seguito nella sua fabbricazione.
Ora, la ceramica correntemente detta "minia" è stata distinta in tre ...
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anatole
‹ä′nëtol› s. ingl. [di etimologia oscura] (pl. anatoles ‹ä′nëtol∫›), usato in ital. al masch. – Nel linguaggio del jazz, brano in tempo veloce, con schema armonico costante e di 32 battute del tipo AABA, suddiviso cioè in tre frasi...
anatolico
anatòlico agg. (pl. m. -ci). – Dell’Anatolia, denominazione d’origine bizantina (der. del gr. ἀνατολή «levante») dell’Asia Minore: tappeti a.; razza a., in antropologia fisica, sinon. di razza armenoide; come sost., gli A., gli abitanti...