L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] sviluppo del cervello, 1816), arrivò a conclusioni simili a quelle di Meckel. Egli criticò il metodo descrittivo nell'anatomiaumana e si adoperò affinché esso fosse integrato con nuovi metodi morfologici per comprendere le leggi che regolano la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La medicina medioevale e la scuola salernitana
Piero Morpurgo
L’eredità antica
La medicina medioevale eredita la tradizione dei testi ippocratici e galenici, che viene integrata dalla circolazione di [...] ’avicennismo, cioè basato non più sulla descrizione delle malattie in quanto alterazione di umori, ma sull’analisi dell’anatomiaumana, per poi passare alla fisiologia e quindi alla patologia e al trattamento delle malattie.
Di questo mutamento si ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Harvey e la circolazione del sangue
Roger French
Harvey e la circolazione del sangue
Se la moderna storiografia si è a lungo interrogata sull'effettiva [...] College affidò a Harvey il compito di tenere le lezioni e le dimostrazioni anatomiche lumleiane, un ciclo di lezioni destinato alla diffusione della conoscenza dell'anatomiaumana per scopi medici e chirurgici che, secondo il suo ideatore, Lord John ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Anatomia
Giuseppe Ongaro
AnatomiaAnatomia animata
Le ricerche anatomiche del Cinquecento, sostituendo alle antiche conoscenze sulla struttura [...] di Casseri alla cattedra di chirurgia e poi di Fabrici a quella di anatomia, non segue la strada delle ricerche anatomo-comparative, ma si dedica all'anatomiaumana descrittiva, affinando l'indagine settoria e di conseguenza perfezionando i risultati ...
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Pier Cristoforo Giulianotti
Chirurgia robotica
«Esse autem chirurgus debet ... manu strenua, stabili, nec umquam intremescente ...; acie oculorum acri claraque ...» (Aulo Celso, De medicina)
Chirurgia [...] si avvalevano esclusivamente delle osservazioni sugli animali. In epoca medievale si era cominciato a indagare l’anatomiaumana mediante le autopsie eseguite dai chirurghi per accertare la causa di morte. Solamente alla metà del 15° secolo, però ...
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La civilta islamica: scienze della vita. La professione medica
Hans Hinrich Biesterfeldt
La professione medica
L'educazione e l'etica medica nel mondo islamico furono influenzate in modo rilevante dalla [...] vale a dire un non musulmano, prevalentemente cristiano o ebreo. Il medico generico deve avere una buona conoscenza dell'anatomiaumana, dei temperamenti degli organi, delle malattie, delle loro cause, delle qualità e dei sintomi, della terapia, dei ...
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GIACOMINI, Carlo
Stefano Arieti
Nacque a Sale, presso Alessandria, il 23 nov. 1840 da Vincenzo e Teresa Gobbo Alvigni. Rimasto presto orfano di padre, l'aiuto economico del nonno materno, Gedeone, gli [...] , il G. si trasferì a Torino: qui divenne assistente interno del sifilocomio e medico settore presso l'istituto di anatomiaumana dell'università, allora diretto da L. Rastellini. Nel 1870 prestò opera di volontariato nel conflitto franco-prussiano e ...
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MALACARNE, Vincenzo (Michele Vincenzo Giacinto)
Stefano Arieti
Nacque a Saluzzo il 28 sett. 1744 da Giuseppe, chirurgo militare al servizio del re di Sardegna, e da Angela Fortunata Garretti. Ricevette [...] per lo studio della chirurgia nel R. Collegio delle provincie di Torino. Qui fu allievo dell'anatomista A. Bertrandi, che gli trasmise una profonda passione per l'anatomiaumana e comparata, e divenne amico di G. Cigna, che a sua volta avrebbe fatto ...
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FIAMBERTI, Adamo Mario
Giuseppe Armocida
Nacque a Stradella (Pavia) il 10 sett. 1894 da Francesco e da Luigia Sabbia. Praticò attività sportiva a livello agonistico, impegnato nel campionato di calcio [...] Torino, ove si laureò il 20 luglio 1920. Nel novembre successivo fu nominato assistente effettivo nell'istituto di anatomiaumana dell'università torinese, diretto da G. Levi, ma, secondando la naturale inclinazione per la clinica, si indirizzò ben ...
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GIACOMINI, Ercole
Stefano Arieti
Penultimo dei cinque figli di Oreste e Anna Serbini, nacque il 19 maggio 1864 a Foligno. Rimasto orfano di padre a soli 14 anni, affrontò sacrifici e rinunce a causa [...] del G.: nominato prosettore ordinario nell'ottobre 1890 e settore nel successivo febbraio presso l'istituto di anatomiaumana normale, alla cui direzione era stato intanto nominato S. Bianchi (in sostituzione del Chiarugi, chiamato a Firenze ...
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anatomia
anatomìa s. f. [dal lat. tardo anatomĭa, der. del gr. ἀνατομή «dissezione», a sua volta der. di ἀνατέμνω «tagliare, sezionare»]. – 1. Scienza biologica che studia la forma e la struttura degli esseri viventi, distinta, secondo che...
anatomico
anatòmico agg. e s. m. [dal lat. tardo anatomĭcus, gr. ἀνατομικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne l’anatomia: studî a.; sala a., quella dove si fanno dissezioni; teatro a., aula ad anfiteatro destinata alle lezioni di anatomia;...