Medico ed erudito (Lucca 1603 - ivi 1673), noto, più che per gli studî di anatomia, medicina e botanica, per gli scritti di erudizione, tra i quali si ricordano le Memorie di Matilde la gran Contessa (1642). ...
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Medico (Sigmaringen 1825 - Cairo 1862), prof. di clinica interna (1855) e poi (1856) di anatomia descrittiva al Cairo; scoprì il verme trematode che fu poi da T. S. Cobbold chiamato, in suo onore, Bilharzia [...] haematobium ...
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Medico (Amburgo 1599 - Jena 1673); allievo di A. van den Spiegel. Nel 1628 prof. di anatomia all'univ. di Padova; dal 1629 prof. di anatomia, chirurgia e botanica a Wittenberg. A Jena fondò il teatro anatomico [...] e il laboratorio chimico. Autore, fra l'altro, di Dissertationes anatomicae methodo synthetica exaratae (1656) ...
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Botanico (Stoccarda 1805 - Tubinga 1872), professore a Tubinga (dal 1835). Si occupò di istologia, anatomia e fisiologia vegetale. Studiò l'origine e la natura della membrana cellulare, lo sviluppo dei [...] vasi, l'origine e la funzione degli stomi. Introdusse in istologia il termine di protoplasma ...
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Medico (Nantwich 1816 - Dorking 1892): si dedicò alla clinica oculistica e agli studî di anatomia, legando il suo nome alla capsula dei glomeruli malpighiani del rene e a uno dei cinque strati di cui è [...] costituita la cornea, detto appunto membrana di Bowman ...
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Anatomico e antropologo svedese (Karlskrona 1854 - Lund 1935). Dal 1888 al 1919 prof. di anatomia a Lund, vi svolse lavori di istologia, embriologia e antropologia. Si occupò in particolare dei cranî antichi [...] della Svezia, della Groenlandia, e della Grecia e Cipro preistoriche. Sono opera sua le tabelle per il rapido calcolo dei principali indici antropometrici ...
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Anatomista tedesco (Hannover 1833 - Charlottenburg 1910), figlio di Karl Friedrich Theodor; prof. straordinario di anatomia nell'univ. di Gottinga (dal 1860), poi direttore del laboratorio dell'istituto [...] anatomico di Berlino (dal 1892). A lui si debbono importanti contributi sull'istologia delle arterie, delle vene, dei mezzi trasparenti dell'occhio, ecc. ...
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Forma italiana del nome del medico fiammingo André Vésale, latinizz. Andreas Vesalius (Bruxelles 1514 - Zante 1564). È concordemente considerato il fondatore dell'anatomia moderna, in quanto per [...] periodo in cui egli si dedicò alla redazione della Fabrica, perseguendo, al tempo stesso, la sua attività d'insegnante d'anatomia, a Padova e, occasionalmente, a Bologna, ma ora in aperta polemica con la tradizione classica e i suoi difensori. Furono ...
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Naturalista e letterato (Venaria Reale, Torino, 1823 - Torino 1894), prof. di zoologia e di anatomia comparata nell'univ. di Torino, senatore (1892). Fu in Egitto e in Persia. Pubblicò studî di faunistica [...] e di etologia sugli animali del Piemonte; fu uno dei più fervidi divulgatori del darwinismo in Italia; svolse anche una copiosa attività letteraria e pubblicistica (articoli, critiche, novelle, traduzioni), ...
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Medico (Cremona 1510 circa - Roma 1559). Successe ad A. Vesalio (1544) nell'insegnamento di anatomia a Padova. Fu poi a Pisa (1546-48) e a Roma (1548), chiamato da Paolo III. Qui strinse amicizia con Michelangelo, [...] cui fornì materiale per gli studî anatomici. È autore del trattato De re anatomica (1559), con il quale avviò la demolizione delle imperanti teorie di Galeno sulla circolazione del sangue. Compì interessanti osservazioni anche in campo ostetrico ( ...
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anatomia
anatomìa s. f. [dal lat. tardo anatomĭa, der. del gr. ἀνατομή «dissezione», a sua volta der. di ἀνατέμνω «tagliare, sezionare»]. – 1. Scienza biologica che studia la forma e la struttura degli esseri viventi, distinta, secondo che...
anatomico
anatòmico agg. e s. m. [dal lat. tardo anatomĭcus, gr. ἀνατομικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne l’anatomia: studî a.; sala a., quella dove si fanno dissezioni; teatro a., aula ad anfiteatro destinata alle lezioni di anatomia;...