Botanico francese (Loos-lès-Lille 1879 - Parigi 1944); prof. di anatomia vegetale al Muséum di Parigi, si occupò specialmente della morfologia e anatomia comparata delle piante fossili, in primo luogo [...] delle Pteridofite, nello studio delle quali introdusse il concetto del filloforo; utilizzando i dati anatomici, recò notevoli contributi alla filogenesi dei vegetali. ...
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Botanico (Acquaro, Cosoleto, 1833 - Napoli 1897). Si occupò particolarmente di anatomia. Interessanti sono le sue osservazioni sulle Crittogame che crescono sulle lave del Vesuvio. ...
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Medico (Firenze 1823 - ivi 1902). Professore di botanica, zoologia e anatomia comparata, e autore d'importanti pubblicazioni: Sull'organo femminile del genere Citrus (1840); Sulle malattie delle uve (1856), [...] ecc. Socio nazionale dei Lincei (1899) ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] , l’origine, la posizione e disposizione dei suoi membri morfologici (radice, fusto, foglia); e m. interna, o anatomia vegetale, che ne studia la struttura interna, estendendo l’indagine ai particolari della specializzazione e della distribuzione dei ...
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Che ha forma circolare, cilindrica, sferica, esatta o più o meno approssimativa. anatomia Legamento r. del fegato Cordone fibroso, residuo della vena ombelicale del feto, disposto lungo la base, o margine [...] libero, del legamento sospensore (o falciforme) del fegato. Legamento r. dell’utero Formazione costituita da fibrocellule muscolari lisce, connettivo lasso a fibre elastiche che, in ciascun lato, si diparte ...
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Botanico (Stoccarda 1805 - Tubinga 1872), professore a Tubinga (dal 1835). Si occupò di istologia, anatomia e fisiologia vegetale. Studiò l'origine e la natura della membrana cellulare, lo sviluppo dei [...] vasi, l'origine e la funzione degli stomi. Introdusse in istologia il termine di protoplasma ...
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Botanico inglese (Kingston, Giamaica, 1776 - Dublino 1846), prof. all'univ. di Dublino; pubblicò lavori di anatomia microscopica e di sistematica delle piante. ...
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Naturalista (Bekes bourne, Kent, 1677 - Teddington 1761); parroco, dal 1709, della cittadina di Teddington. Studiò anatomia, botanica e teologia. La sua opera principale, Statical Essays, tratta di fisiologia [...] degli animali e delle piante; la parte riguardante la botanica fu stampata separatamente (1727) col titolo di Vegetable Staticks: per questa egli è considerato uno dei fondatori della fisiologia vegetale. ...
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Botanico (Breslavia 1841 - Berlino 1916). Si occupò di fisiologia e di morfologia delle piante inferiori e dell'anatomia del legno. Curò una ben nota collezione di tavole murali per l'insegnamento dell'anatomia [...] e della botanica generale, per la quale eseguì personalmente molti disegni ...
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anatomia
anatomìa s. f. [dal lat. tardo anatomĭa, der. del gr. ἀνατομή «dissezione», a sua volta der. di ἀνατέμνω «tagliare, sezionare»]. – 1. Scienza biologica che studia la forma e la struttura degli esseri viventi, distinta, secondo che...
anatomico
anatòmico agg. e s. m. [dal lat. tardo anatomĭcus, gr. ἀνατομικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne l’anatomia: studî a.; sala a., quella dove si fanno dissezioni; teatro a., aula ad anfiteatro destinata alle lezioni di anatomia;...