Botanico (Ginevra 1870 - ivi 1931), direttore dell'orto botanico e dell'istituto di botanica sistematica (Conservatoire botanique) di Ginevra, di cui curò molto il riordinamento e l'arricchimento; con [...] i suoi lavori apportò notevoli progressi nella sistematica (nella quale applicò con successo i dati dell'anatomia), nella fitogeografia e nella nomenclatura sistematica. ...
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L'Ottocento: biologia. Nuove istituzioni
Annelore Rieke-Müller
Nuove istituzioni
L'istituzionalizzazione delle discipline biologiche nelle università
Nel corso del XIX sec. l'università acquistò un'importanza [...] tra le tematiche e i metodi privilegiati dalla zoologia e dalla medicina nella prima metà dell'Ottocento nel campo dell'anatomia e della fisiologia comparate, per cui non si poneva l'esigenza di svincolare la zoologia dal contesto della medicina. Ciò ...
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scheletro Il complesso delle ossa dei Vertebrati che, come struttura rigida di sostegno, contribuisce a dare una caratteristica forma al corpo degli animali, servendo da protezione agli organi interni, [...] articolazioni, i movimenti.
Per estensione, ogni formazione rigida che abbia funzione di sostegno e di protezione.
AnatomiaAnatomia comparata
Negli animali si distinguono due tipi di s.: un esoscheletro e un endoscheletro.
L’esoscheletro. Si ...
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Famiglia di piante Monocotiledoni tradizionalmente classificata nelle Gigliacee e introdotta nel nuovo ordine Asparagali in seguito a studi filogenetici (APG). Comprende erbe, alberi e arbusti di ambienti [...] aridi, ampiamente distribuiti dalle regioni tropicali a quelle temperate del Vecchio Mondo, specialmente nel Sud dell’Africa.
Anatomia, morfologia, citologia
Le A. hanno di solito foglie succulente, alternate, disposte in rosette alla base o alla ...
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Medico, anatomista e botanico (Rostock 1603 - Copenaghen 1680). Professore a Rostock e medico di corte, compì i suoi studî a Rostock, Leida e Parigi, ove fu allievo di J. Riolan, laureandosi poi a Wittenberg [...] chiamato come professore straordinario da Cristiano IV a insegnare anatomia, chirurgia e botanica a Copenaghen. Abile orgnizzatore, fece costruire un teatro anatomico (Domus Anatomica), che sarà reso famoso soprattutto dalle dissezioni tenutevi da ...
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Famiglia di Felci leptosporangiate, con 3 specie, rizomatose, della Malesia e Nuova Guinea, distribuite nei 2 generi Matonia e Phanerosorus. Hanno sporoteci con anello incompleto e obliquo, a 6-9 insiemi, [...] con indusio ombrelliforme; foglie dicotome. Riccamente rappresentate nelle flore del Mesozoico inferiore, presentano certi tratti arcaici nell’anatomia delle stele e nei sori. ...
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MACCHIATI, Luigi
Baccio Baccetti
Nacque a Camerino il 22 giugno 1852 da Raffaele e da Margherita Mazzolini.
Laureatosi in scienze naturali nel 1874, il M. iniziò la carriera di insegnante negli istituti [...] fu trasferito in quello di Sassari, dove rimase per cinque anni. Svolse per incarico anche l'insegnamento di zoologia e anatomia comparata per la locale facoltà di medicina, cui aggiunse quello di fisica sperimentale.
In quel periodo iniziò lo studio ...
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tela botanica Mal della t. Malattia delle piante determinata dal fungo deuteromicete Sclerotinia libertiana, nella sua forma miceliare e conidica, piuttosto frequente su piantine coltivate nei semenzai [...] è dovuto al micelio, che si sviluppa sulle piantine con aspetto simile a una t. di ragno. medicina In anatomia, t. sottocutanea (o subcutanea) Tessuto connettivo lasso, disposto come uno strato continuo sotto il derma dei Vertebrati omeotermi, che ...
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BELLI, Saverio
Isabella Spada Sermonti
Nacque a Domodossola il 25 maggio 1852 da Carlo e da Giuditta Silvetti. Studiò a Domodossola nel collegio dei rosminiani sotto la guida del filosofo G. Calza e [...] . Nel 1869 si iscrisse alla facoltà di medicina a Torino; per tre anni fu assistente volontario nell'Istituto di anatomia normale. Nel 1881 conobbe O. Mattirolo che lo orientò verso la botanica e iniziò escursioni per costituire erbari in Piemonte ...
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Ramo della biologia che studia gli organismi vegetali sotto tutti i punti di vista: struttura, funzioni, forme e comunità.
Origini, prime classificazioni, applicazioni
Origini. Benché l’interesse per [...] del funzionamento delle cellule e degli organismi vegetali, ha permesso di rivalutare la morfologia, l’istologia e l’anatomia come manifestazioni visibili e finali dei processi fisiologici e biochimici che caratterizzano l’accrescimento e lo sviluppo ...
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anatomia
anatomìa s. f. [dal lat. tardo anatomĭa, der. del gr. ἀνατομή «dissezione», a sua volta der. di ἀνατέμνω «tagliare, sezionare»]. – 1. Scienza biologica che studia la forma e la struttura degli esseri viventi, distinta, secondo che...
anatomico
anatòmico agg. e s. m. [dal lat. tardo anatomĭcus, gr. ἀνατομικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne l’anatomia: studî a.; sala a., quella dove si fanno dissezioni; teatro a., aula ad anfiteatro destinata alle lezioni di anatomia;...