Medico (Cremona 1510 circa - Roma 1559). Successe ad A. Vesalio (1544) nell'insegnamento di anatomia a Padova. Fu poi a Pisa (1546-48) e a Roma (1548), chiamato da Paolo III. Qui strinse amicizia con Michelangelo, [...] cui fornì materiale per gli studî anatomici. È autore del trattato De re anatomica (1559), con il quale avviò la demolizione delle imperanti teorie di Galeno sulla circolazione del sangue. Compì interessanti osservazioni anche in campo ostetrico ( ...
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Anatomista e chirurgo (Saluzzo 1744 - Padova 1816); prof. di anatomia ad Acqui, fu chiamato a Torino come dirigente del servizio sanitario dell'esercito; poi prof. di chirurgia e ostetricia nell'univ. [...] di Pavia, quindi di chirurgia teorica e pratica a Padova. In Italia fu il primo ad elaborare la ricerca anatomica con criterî topografici e a valorizzare l'anatomia chirurgica. ...
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Medico (Sciaffusa 1620 - ivi 1695). Studiò a Strasburgo, Padova e Basilea e dal 1648 esercitò la medicina a Sciaffusa. Può considerarsi uno dei fondatori dell'anatomia patologica e della tossicologia. [...] Nelle Observationes anatomicae (1658) per primo mostrò che l'apoplessia è effetto di un aneurisma cerebrale e nella Historia anatomica de puella sine cerebro nata (1665) fu il primo a mostrare il decorso dei vasi cerebrali, attraverso il metodo della ...
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FALCHI, Francesco
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Chiaramonti (Sassari), da Cristoforo e da Maria Madau, il 28 febbr. 1848. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Torino, [...] oculari (Stafilomi corneali, in Giorn. della R. Acc. di medicina di Torino, XLVII [1884], pp. 394-425; Contribuzione anatomica e clinica alla cataratta di Morgagni, ibid., pp. 425-433; Sulla lussazione del cristallino sotto la congiuntiva, ibid ...
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ARANZIO (Aranzi), Giulio Cesare
Felice Mondella
Nacque a Bologna, probabilmente nel 1530, e si adottorò, il 20 maggio 1556, in filosofia e medicina presso lo Studio petroniano, dove era stato allievo [...] funzione nutritizia e di purificazione del sangue analoga a quella dei fegato. Il fruttuoso interesse che l'A. mostra per l'anatomia della placenta sembra sorga in lui dall'esperienza e dalle esigenze di medico che fra i primi nel '500 esercita quell ...
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Naturalista (Étampes 1772 - Parigi 1844). Professore di zoologia nel Muséum d'histoire naturelle (1795), partecipò alla spedizione napoleonica in Egitto, che gli consentì di allargare notevolmente lo spettro [...] alla sperimentazione, ma sempre realizzando un approccio globale che lo portò a collegare la dimensione morfologico-anatomica con quelle fisiologica, patologica, ambientale e comportamentale: significativo, a questo proposito, che gli si debba anche ...
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Anatomista e fisiologo (Padova 1626 - ivi 1688); figlio di Pietro. Collaboratore di J. Vesling (dal 1644), fu prof. di chirurgia e anatomia a Padova. Utilizzò il metodo delle iniezioni endovasali, già [...] impiegato da altri anatomisti, per dimostrare la continuità tra albero arterioso e venoso. Si occupò anche di chirurgia ed eseguì per primo la nefrotomia per calcolosi renale. Nei suoi Anatomica (1652) prese le difese di Vesling contro J. Riolan. ...
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Medico, anatomista e botanico (Rostock 1603 - Copenaghen 1680). Professore a Rostock e medico di corte, compì i suoi studî a Rostock, Leida e Parigi, ove fu allievo di J. Riolan, laureandosi poi a Wittenberg [...] chiamato come professore straordinario da Cristiano IV a insegnare anatomia, chirurgia e botanica a Copenaghen. Abile orgnizzatore, fece costruire un teatro anatomico (Domus Anatomica), che sarà reso famoso soprattutto dalle dissezioni tenutevi da ...
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Medico e anatomico (Forlì 1682 - Padova 1771), considerato il fondatore dell'anatomia patologica. Laureatosi diciannovenne in filosofia e medicina a Bologna, dove fu allievo di A. Valsalva, ottenne (1711) [...] l'evoluzione della medicina sulle orme del metodo sperimentale. Ottenne poi (1715), sempre a Padova, la cattedra di anatomia, che occupò fino alla morte. In breve conquistò grandissima fama, per la sua arte didattica che richiamò allo studio ...
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Anatomista (Thorn 1755 - Francoforte 1830). Nei suoi studî di anatomia non si è limitato agli aspetti morfologici e ha esteso la sua indagine a problemi di filosofia. Notevole il contributo portato alla [...] l'individuazione, nel mesencefalo, di una particolare formazione (locus niger o sostanza nera di S.) caratterizzata dalla presenza di cellule nervose pigmentate. Diresse una grande enciclopedia anatomica (Vom Baue des menschlichen Körpers, 1791-96). ...
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anatomia
anatomìa s. f. [dal lat. tardo anatomĭa, der. del gr. ἀνατομή «dissezione», a sua volta der. di ἀνατέμνω «tagliare, sezionare»]. – 1. Scienza biologica che studia la forma e la struttura degli esseri viventi, distinta, secondo che...
anatomico
anatòmico agg. e s. m. [dal lat. tardo anatomĭcus, gr. ἀνατομικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne l’anatomia: studî a.; sala a., quella dove si fanno dissezioni; teatro a., aula ad anfiteatro destinata alle lezioni di anatomia;...