Obbligo politico
Lorenzo Ornaghi
Introduzione
Qualunque forma storica di convivenza politica sembra potersi costituire solo in forza di un originario 'legame' fra tutti coloro che sono membri a pieno [...] che dal punto di vista di Hume, piuttosto che di quello di Rousseau o delle 'teorie rivoluzionarie' di fine Ancienrégime, conduce alla sistemazione categoriale di Kant e alla nuova formulazione del problema del rapporto, anche rispetto all'obbligo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...] l’uguaglianza e la libertà, era un progetto politico e civile, qualcosa da costruire e non da salvare o recuperare dall’ancienrégime (Bruni 2012).
Una novità, non certo di poco conto, degli ultimi decenni è il ritorno entro il discorso economico del ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] irreparabile divaricazione strategica - al convegno di Roma del 16-17 marzo 1919, malgrado i dubbi dei liberisti ancienrégime come Luigi Amoroso, Rocco e Corradini ribadirono una scelta corporativa e sindacalista ancora conciliabile con il laburismo ...
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GRONDONA, Felice
Giorgio Bigatti
Ultimo di tre figli, nacque a Milano il 4 sett. 1821 da Benedetto e Caterina Strozzi. Il padre, sellaio, dal 1814 aveva avviato con successo la costruzione di carrozze [...] cura di S. Zaninelli, Milano 1994, ad ind.; S. Levati, La nobiltà del lavoro. Negozianti e banchieri a Milano tra AncienRégime e Restaurazione, Milano 1997, p. 183; C. Lussana, Un'esperienza aziendale: l'OM di Brescia, in C. Lussana - A. Mantegazza ...
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La burocrazia
Guido Melis
1. È stato il sociologo K.A. Wittfogel a suggerire (1957) l’ipotesi che l’origine remota delle burocrazie vada collocata nel mondo antico, quando si pose, in particolare nelle [...] nascita di un nuovo concetto di cittadinanza, con la fine delle asimmetrie istituzionali che avevano caratterizzato l’ancienrégime e con la centralizzazione politico-amministrativa. In coincidenza con l’affermarsi del primato assoluto della legge, l ...
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GARAGNO, Antonio
Andrea Merlotti
, Nacque, probabilmente a Torino, intorno al 1630. Il padre, Lorenzo, apparteneva a una famiglia di mercanti di Chieri, alcuni dei quali attivi come fustagneri sin [...] dottorato, I, Torino 1995, pp. 358, 370 s.; E. Chicco, La seta in Piemonte. 1650-1800. Un sistema industriale d'ancienrégime, Milano 1995, pp. 35-37, 44-47; Roma, Biblioteca dell'Istituto dell'Enc. Italiana: A. Manno, Il patriziato subalpino (datt ...
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GONDI, Giovambattista
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 10 nov. 1501, quarto figlio di Girolamo di Antonio (1472-1557) e Francesca di Pietro Tornabuoni. Assai scarse sono le notizie sui suoi genitori [...] , p. 250; F. Bayard, Le monde des financiers au XVIIe siècle, Paris 1988; C. Michaud, L'Église et l'argent sous l'AncienRégime, Paris 1991, ad indicem; J.F. Dubost, La France italienne. XVIe-XVIIe siècle, Paris 1997, ad indicem; R. Mazzei, Itinera ...
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PALLAVICINO GRIMALDI, Giuseppe Camillo
M. Elisabetta Tonizzi
PALLAVICINO (Pallavicini) GRIMALDI, Giuseppe Camillo. – Nacque a Genova il 14 marzo 1811, quartogenito del marchese Alessandro Pallavicino [...] città e di trasformazione del modello urbanistico d’ancienrégime, rivela alcuni tratti fondamentali del pensiero di Pallavicino l’assetto monetario, la finanza pubblica e il regime fiscale costituirono gli assi portanti della sua riflessione, ...
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FRANCI, Sebastiano
Anna Paola Montanari
Nacque il 1° giugno 1715 da Francesco Antonio e Laura Tinella e fu battezzato il 4 giugno a Pallanza (ora frazione di Verbania), sulla sponda piemontese del Lago [...] . Da Muratori a Beccaria, Torino 1969, pp. 668, 721, 723, 726, 730, 733, 735; G. Ricuperati, Giornali e società nell'Italia dell'AncienRégime, in La stampa italiana dal '500 all'800, Bari 1976, p. 213; Il Caffè 1764-1766, a cura di G. Francioni - S ...
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Popolazione. - Secondo rilevamenti eseguiti per mezzo di campioni, la popolazione etiopica nel 1968 doveva ammontare a circa 22.078.274 abitanti delle zone rurali e a circa 4.000.000 di abitanti nei centri [...] erano appunto dirette a reclamare un radicale mutamento nel regime terriero. Nel 1966, e poi di nuovo nel évangéliaire éthiopien du couvent d'Abba Garima et ses attaches avec l'ancien art chrétien de Syrie, in Cahiers Archéologiques, Parigi 1960, pp. ...
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ancien regime
ancien régime ‹ãsi̯ẽ′ reˇ∫ìm› locuz. m., fr. («vecchio regime»). – Espressione nata già nei primi anni della rivoluzione francese per indicare il regime monarchico assoluto che aveva prima d’allora dominato in Francia, e adoperata...
prevostale
agg. [der. di prevosto; fr. prévôtal]. – Del prevosto, che riguarda il prevosto (nei varî sign.). In partic., in Francia, corti p., magistratura eccezionale già esistita sotto l’ancien régime, attiva sotto Napoleone I e soprattutto...