CALZETTA, Pietro
Eduard A. Safarik
Figlio di un "maestro" Benedetto, nacque forse a Padova probabilmente tra il 1430 e il 1440. "Poteva dirsi il pittore del Santo": e di fatto "anno non iscorreva, né [...] marzo 1468 il C. assunse l'impegno verso il nobile Nicolò dei Vitaliani di dipingergli due cofani di stile antico e un'ancona con intagli dello stesso stile, identica a quella che egli già aveva dipinto per la figlia di Galeazzo Mussato; il 27 maggio ...
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GRAMMORSEO, Pietro
Simone Baiocco
Pittore fiammingo originario di Mons (capoluogo dello Hainaut, nell'odierno Belgio) noto, attraverso opere firmate e documenti, solamente per la sua attività piemontese, [...] a "Magister Petrus de Monserio Flamengus pictor", da parte di Margherita Guiscardi e dei suoi figli, per realizzare un'ancona destinata alla chiesa di S. Francesco a Casale.
Nel contratto l'opera, suddivisa in più scomparti, viene descritta con ...
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BERTELLI, Ferdinando (Ferrando, Ferrante)
Fabia Borroni
Incisore, editore calcografico e cartografico, mercante di stampe, con bottega a Venezia "all'insegna di S. Marco", il B. operò dal 1561 al 1572, [...] della Volpaia; Palestina, 1563; Corfù, 1564; Italia novamente posta in luce, 1565; Dalmatia et Croatia, 1565; Marca d'Ancona, 1565, riproduzione di un originale anteriore al 1548; Islanda, 1566; Ducato di Milano e Piemonte, 1567; Maiorca, Elba ...
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DONEGANI, Carlo
Carlo Zani
Nato a Brescia nel 1775 da Giovanni, architetto, e da Maria Usanza, fratello maggiore di Luigi, fu avviato alla professione dal padre; dal 1789 frequentò l'Accademia Clementina [...] Brescia in seguito alla nomina ad ingegnere capo del dipartimento del Metauro, dove eseguì la strada litoranea da Ancona alla Palombella. Con la restituzione delle Marche allo Stato della Chiesa, nel 1815 tornò in Lombardia alle dipendenze dell ...
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COMANDO (Comanduto, Comendù), Giovanni
*
Nato a Mondovì nel 1746 (Olivero, 1936, p. 14), è documentato per la prima volta a Roma, dove nel 1777 vinse il primo premio di seconda classe nel concorso del [...] il quarto altare a destra nel duomo di Torino; è documentato ancora nel 1797, per un lavoro di restauro di un'ancona (Schede Vesme, p. 84, sub voce Balegno Giuseppe).
Con l'occupazione napoleonica non venne più confermato professore all'Accademia (lo ...
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CAVARO, Lorenzo
Renata Serra
Fu, a quanto risulta da dati documentari accertati, capostipite della famiglia, che a cavallo tra il XV e il XVI sec. stabilì bottega di pittura a Cagliari nel quartiere [...] per mas de mestal Lores Cavaro de stampas fila a XV de deseber an de sus dit". Questa scritta si legge nell'ancona che proviene al seminario vescovile di Villacidro dalla parrocchiale di Gonnostramatza. La sua struttura a doppio trittico è tipica del ...
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CHIANTORE, Giuseppe
Franca Dalmasso
Nacque a Cumiana (Torino) il 13 ottobre 1747 (doc. in Schede Vesme, p. 307). Studiò a Torino, quindi si stabilì a Savigliano divenendo stimato ritrattista. Si sposò [...] Antonio abate, firm. "Ioseph Chiantore 1797". Fra le opere perdute, sempre in Savigliano, lo Stendardo di Nostra Donna del Carmine e l'ancona con la Vergine con s. Filippo e s. Ignazio (1790), già in S. Andrea e poi nel palazzo comunale.
Nel 1809 il ...
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ANTONIO da Alatri
Mario Pepe
Attivo verso il 1440-50, è noto per un piccolo trittico (già nella Gall. Naz. di Roma), ora nel Museo Capitolare di S. Maria Maggiore ad Alatri, firmato "Antonius de Alatro [...] . 201 s.; R. Van Marle, The development of the Italian schools of painting, VIII,The Hague 1927, pp. 423-430; P. D'Ancona-M. L. Gengaro, Umanesimo e Rinascimento, Torino 1958, p. 316; U. Thieme-F. Becker, Allgem. Lexikon der bildenden Künstler, I, p ...
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CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] perduta; il Galba, dal tempo della seconda edizione delle Vite, in casa Vasari ad Arezzo: ma vedi Paolucci, 1980); due ancone di terracotta (l'una "con un S. Lorenzo ed alcuni altri santi e picciole storie benissimo lavorate", allorain S. Agata, ora ...
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Il primo documento sul F. risale al 25 nov. 1508, quando è citato l'"Egregio viro magistro Cola Petri Gentilis de Amatrice" come testimone in un atto stipulato nell'abbazia di Farfa (Archivio abbaziale, [...] E. Calzini, Note d'arte a Monteprandone e ad Acquasanta. Quadri di scuola crivellesca, ibid., VII (1904), pp. 64 s.; Id., Un'ancona di Cola dell'Amatrice del 1517, ibid., pp. 10-16; Id., Altre opere ignorate di Cola dell'Amatrice, ibid., X (1907), pp ...
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ancona
ancóna s. f. [dal gr. biz. εἰκόνα: v. icona]. – Immagine sacra dipinta su tavola o scolpita in bassorilievo, destinata a essere sovrapposta all’altare, spec. nell’arte gotica e rinascimentale, spesso racchiusa entro una caratteristica...
anconetano
(o anconitano) agg. e s. m. – 1. agg. Della città e provincia di Ancona, capoluogo delle Marche: il dialetto a.; la costa a.; marca a., la marca di Ancona, costituita alla fine del sec. 11° e fusa poi nel sec. 15° nello Stato della...