Cortigiano tedesco (m. Patti, Sicilia, 1202), di oscure origini. Partecipò alle imprese di F. Barbarossa; benvoluto poi dall'imperatore Enrico VI, ebbe da lui incarico di missioni a Pisa (1191) e a Genova [...] (1194), e fu creato marchese di Ancona (1195) e conte del Molise (1197). Ma, morto Enrico VI, si scontrò con l'opera di recupero del patrimonio della Chiesa perseguita da Innocenzo III. Passato in Sicilia, fu a fianco di Gualtieri di Palearia, ...
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BUZI, Girolamo Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato il 23 marzo 1720 a Morrovalle (Macerata) da Agostino e da Maria Rastelli, originaria di Fiume, dopo aver compiuto i primi studi nel luogo natale, vestì [...] 1793, pp. 116-119; D. A. Perini, Bibliographia augustiniana..., Firenze 1929, p. 163; E. Marchetti, G. B., in Corriere adriatico (Ancona), 3 febbr. 1933; Carteggi di giansenisti liguri, a cura di E. Codignola, I, Firenze 1941, pp. XXXII, 126 n., 283 ...
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BELTRANO, Ottavio
Alfredo Cioni
Nacque a Terranova (Calabria citra), ma non si hanno notizie né della sua condizione, né della sua giovinezza. Il Toppi appena lo ricorda quale autore della Breve descrizione [...] attività di tipografo in Cosenza, intorno al 1620, la proseguì a Napoli e in varie città del Regno per concluderla ad Ancona, nel 1660 circa. La sua vita vagante fu - come egli stesso affermava - "soggetta ad avvenimenti di fortuna" e "ad inavveduti ...
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Capobanda (Lisciano, Ascoli Piceno, 1758 - Capua 1808). Capeggiò gli insorti abruzzesi contro i Francesi avanzanti nel regno di Napoli (genn. 1799), operando poi contro i difensori delle repubbliche romana [...] e napoletana. Nell'estate dello stesso anno fu all'assedio di Ancona. Contribuì con fervore a contrastare l'assedio di Civitella del Tronto, circondata da Giuseppe Bonaparte (1806), ma l'anno successivo passò ai franco-napoletani. ...
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Famiglia di scultori e architetti di Pietrasanta. Riccomanno di Guido (primi decennî sec. 15º) lavorò alla facciata della chiesa degli agostiniani in Pietrasanta (1431-32) con il figlio Leonardo. Quest'ultimo [...] , ancora gotica nell'incorniciatura architettonica ma con elementi del primo Rinascimento fiorentino nel modellato delle figure. Un'altra ancona commessa a Leonardo e al nipote Francesco di cristofano (già morto nel 1490) nel 1463, sempre per l ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] aveva dato nel Battesimo e con problemi prospettici nuovi.
La tavola di Berlino è tutto ciò che ci resta del passaggio di Piero ad Ancona, in una fase che anticipa l’affresco di Rimini (cat. 4). Di altre opere di Piero nelle Marche si coglie l’eco in ...
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BASSOLA, Mosè
Angela Codazzi
Di famiglia originaria di Basilea (donde forse il cognome con le varianti: Basilea, Basla, Basola), il B., figlio di Mordechai, nacque a Pesaro nell'anno 1480. Fu rabbino [...] in quella città e in Ancona, do, ve si adoperò efficacemente per la comunità ebraica in un periodo assai difficile per essa ai tempi di papa Paolo IV. Dottissimo in cababstica, ne scrisse con grande competenza e ne fece oggetto di insegnamento, ...
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Pittore (n. Milano 1455), operò almeno sino al 1508. Collaborò dapprima come miniaturista col fratello Cristoforo; nel 1482 era fra i pittori della corte sforzesca. Insieme a Leonardo e ad Evangelista, [...] suo fratello, s'impegnò (1483) a fornire l'ancona per la confraternita della Concezione in S. Francesco; il lavoro procedette lentamente, tanto che la parte centrale (la Vergine delle rocce ora a Londra, da taluno ritenuta l'originale leonardesco, ...
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Nipote (m. Anagni 1377) del cardinale d'A., gli fu fedele collaboratore nel corso della seconda legazione in Italia (1358-1367). Governatore di Bologna (1361-1364), la difese, a capo delle milizie cittadine, [...] contro i Visconti. Richiamato dallo zio ad Ancona in seguito alla nomina a vicario di Bologna del card. Androino de la Roche (1364), divenne capitano generale della guerra del Regno di Napoli. Tornato al servizio della Chiesa dopo la morte dello zio, ...
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Pittore svevo, autore dell'altare di Tiefenbronn, presso Pforzheim, firmato e datato 1432. È forse da identificare con il maestro Lukas, pittore di vetrate, documentato a Ulma tra il 1409 e il 1434. L'altare [...] di Tiefenbronn, un trittico-ancona, nella sua forma chiusa rappresenta, in un'apparente continuità spaziale, scene della leggenda di s. Maria Maddalena, dall'arrivo a Marsiglia all'ultima comunione della santa; nell'interno degli sportelli, i santi ...
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ancona
ancóna s. f. [dal gr. biz. εἰκόνα: v. icona]. – Immagine sacra dipinta su tavola o scolpita in bassorilievo, destinata a essere sovrapposta all’altare, spec. nell’arte gotica e rinascimentale, spesso racchiusa entro una caratteristica...
anconetano
(o anconitano) agg. e s. m. – 1. agg. Della città e provincia di Ancona, capoluogo delle Marche: il dialetto a.; la costa a.; marca a., la marca di Ancona, costituita alla fine del sec. 11° e fusa poi nel sec. 15° nello Stato della...