Con il termine ispanismi si intendono le parole, i costrutti o le espressioni che dallo spagnolo (cioè dal castigliano) sono penetrati, più o meno durevolmente, in altre lingue, nel nostro caso in italiano. [...] più alta della nave), viratore. Nell’ambito della gastronomia abbiamo caramella, cioccolatino, xeres (dal nome della città andalusa di Jerez, dove si produce questo vino). In quello della politica, camarilla, liberale, intransigente, pronunciamiento ...
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MORENI, Mattia Bruno
Francesco Santaniello
MORENI, Mattia Bruno. – Nacque a Pavia il 12 novembre 1920 da Leonardo, capitano della regia cavalleria, e da Irene Toscano.
Nel 1940 a Torino si iscrisse [...] e l’involuzione della specie umana (Autoritratto n. 27 Mathias Morenis a 18 anni di sua età laida danzatrice di flamenco punk andalusa Asburgo, 1991; Parigi, coll. privata ripr. in M. M., 2008, p. 122; Il Bambolo del NO. Moreni a tre anni di sua ...
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POLLI e POLLICOLTURA
Anita Vecchi
. Col nome di polli si sogliono designare i Gallinacei domestici appartenenti alla famiglia dei Fasianidi (Phasianidae) e derivati dalle specie selvatiche del genere [...] spagnole e più grosse delle precedenti, diffuse e apprezzate per la buona produzione di uova e per la finezza della carne; l'Andalusa, molto nota perché il suo colore grigio-azzurrastro non è puro e si dissocia nei figli in bianco e in nero, seguendo ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] León e Castiglia ‒ fu eseguita da studiosi ebrei. Un ruolo tutt'altro che trascurabile nel processo d'introduzione della scienza andalusa in Europa lo ebbero i traduttori ebrei che operarono nella Francia meridionale nel corso del XIII e del XIV sec ...
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SCARLATTI, Domenico (Giuseppe Domenico). – Nacque a Napoli il 26 ottobre 1685, sesto di dieci figli di Antonia Anzalone e di Alessandro Scarlatti, musicista palermitano che l’anno prima si era trasferito [...] al pianoforte anziché al cembalo, il risalto degli stilemi spagnoli, la pertinenza dei riferimenti al flamenco, al folklore andaluso, al cante jondo, l’intrinseca teatralità, il rapporto con la musica da ballo, la componente improvvisativa, le ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] più alta ed individuale. Ricupero che si manifestava, oltre che con la composizione occasionale di brani cameristici (Serenata andalusa e Danza caratteristica per violino, e pianoforte, dedicate nel 1887 ai violinisti Naschéz e Sarasate) e di liriche ...
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LUCIANI (De Lucianis), Sebastiano, detto Sebastiano del Piombo
Michele Di Monte
Nacque probabilmente a Venezia da Luciano nel 1485.
Se non c'è motivo di nutrire seri dubbi circa il luogo di origine [...] di soggetto cristologico realizzato dopo lunga gestazione sul finire degli anni Trenta: la cosiddetta Pietà di Ubeda, la città andalusa cui era in origine destinata. L'opera (Madrid, Prado, in deposito dalla Casa ducal de Medinaceli di Siviglia) fu ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] occidentaux, Hesperis 19, 1934, pp. 95-106.
L. Torres Balbás, El puente del Cadí y la puerta de los panaderos en Granada, Al-Andalus 2, 1934, pp. 357-364.
Id., Monteagudo y ''El Castillejo'' en la vega de Murcia, ivi, pp. 366-372.
P. de Cenival, s ...
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IBERICA, PENISOLA (A. T., 37-38,39-40,41-42 e 43)
Roberto ALMAGIA
Vittorio NOVARESE
Augusto BEGUINOT
Mario SALFI
Pietro BOSCH GIMPERA
PENISOLA Caratteri Cenerali. - È il nome più usato dai geografi [...] al margine della meseta.
La parte meridionale della Penisola Iberica è occupata da un altro sistema di pieghe montuose, il sistema andaluso, che dallo stretto di Gibilterra si prolunga fino al Capo de la Nao. La parte più elevata è la Sierra Nevada ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le origini dell'astronomia arabo-islamica
David Pingree
Miquel Forcada
Jean-François Oudet
Régis Morelon
Le origini dell'astronomia [...] scritto da Abū Ḥanīfa al-Dīnawarī che si trova nel Kitāb al-Azmina wa-'l-amkina di al-Marzūqī.
Nel tardo X sec. nell'Andalus cominciò la tradizione di anwā᾽ con il Kitāb al-Anwā᾽ di ῾Arīb ibn Sa῾d (m. 370/980), scritto probabilmente intorno al 363 ...
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andalusite
andaluṡite s. f. [der. di andaluso, col suff. -ite]. – Minerale rombico, nesosilicato di alluminio, che si presenta in cristalli prismatici, di colore da rosso a grigio; le andalusiti trasparenti, usate come gemme, manifestano un...
andaluso
andaluṡo agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Andalusìa, regione della Spagna merid.: i marmi a.; danze a.; come sost., abitante o nativo dell’Andalusia. Razza a., polli a., razza di polli a mantello generalm. grigio reticolato di nero (tale...