Leone Africano
(propr. al-Hasan ibn Muhammad al-Wazzan) Geografo e viaggiatore arabo (Granada 1494 ca.-Tunisi 1554 ca.). Di origine andalusa, si stabilì con la famiglia a Fez, in Marocco, poco dopo [...] la caduta dei Nasridi di Granada. In gioventù, viaggiò estesamente nell’Africa subsahariana e in Egitto e compì il pellegrinaggio alla Mecca. Fatto schiavo da pirati spagnoli, nel 1520 fu condotto a Roma ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Tecnologia e meccanica
Josep Casulleras
Tecnologia e meccanica: al-Murādī e la tradizione andalusa
Gli ingegneri andalusi [...] indicare le ore del giorno e della notte è ῾Abbās ibn Firnās (m. 887), un ingegnere e poeta attivo alla corte degli emiri andalusi ῾Abd al-Raḥmān II e Muḥammad I. Nel X sec. la moschea di Cordova era dotata di un pulpito manovrabile, che scompariva ...
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Scrittrice spagnola, nata nel cantone di Berna nel 1796, da padre tedesco e da madre andalusa, e morta a Siviglia il 7 aprile 1877. Trasse il suo pseudonimo dal nome di un paese della Mancia. La vita di [...] F. fu un'alternativa di forti e angosciosi dolori e di amare rassegnazioni: a vent'anni era già vedova del capitano Antonio Planells; né più felici furono le seconde nozze con il marchese di Arco Hermoso, ...
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Principe degli Abbasidi (sec. 11°); regnò a Siviglia dal 1042 al 1069; lottò con successo contro i Berberi di Spagna e dette all'emirato sivigliano una effimera egemonia in terra andalusa. ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo (Laujar, Almería, 1877 - Madrid 1936), autore e direttore teatrale, conferenziere, pubblicista, facile e prodigo versificatore. Come poeta fonde nella sua ispirazione, sempre [...] pronta ed esuberante, echi di poesia andalusa, reminiscenze romantiche, inclinazioni moderniste, influenze della lirica novecentesca europea, ecc. Le sue opere complete sono raccolte in 12 voll., dalle numerose raccolte di liriche, (Intimidades, 1898 ...
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, Antonio Nacque nel 1829; morì nel 1894. Appartiene alla scuola poetica andalusa. Si rese noto con Flores del Guadalquivir (1878), che rivelarono un ingegno vergine e fecondo. In seguito trionfò in più [...] di quaranta concorsi letterarî con composizioni raccolte in Hojas de laurel, (1882). La sua migliore composizione è La fuente del olvido ...
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Chitarrista di flamenco spagnolo (Algeciras, Cadice, 1947 - Cancún, Messico, 2014). A Madrid iniziò l'attività concertistica e nel 1967 pubblicò il suo disco d’esordio da solista, La fabulosa guitarra [...] ,1982; The guitar trio, 1996). Tra gli album più recenti: Luzia (1998), Cositas buenas (2004) e En vivo conciertos España 2010 (2011). Nel 2014 è stato pubblicato postumo l'album Canción andalusa, ultimato dall'artista poco prima della scomparsa. ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Agronomia
Mohamed El Faïz
Expiración García Sánchez
Agronomia
῾Ilm al-filāḥa: l'agronomia fra scienza, arte e mestiere
All'agronomia (dal greco agrós 'campo' [...] e per il suo influsso il grande movimento agronomico, una vera e propria 'età dell'oro' della creatività, che si sviluppò nell'Andalus tra l'XI e l'inizio del XIII secolo. Le origini di questo movimento risalgono al X sec. quando a Cordova, capitale ...
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Poeta e narratore (Málaga 1799 - Madrid 1867). Sotto il nome di Alderio Safiranis el Solitario, pubblicò: Poesías (1831), di gusto neoclassico, il romanzo storico Cristianos y moriscos (1838) e alcuni [...] quadretti di genere, Escenas andaluzas (1847), che sono la sua opera migliore e rappresentano con notevole spirito realistico la vita regionale andalusa. ...
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Poeta spagnolo (n. Arcos de la Frontera, Cadice, 1943). A una concezione realista della poesia unisce una profonda problematica interiore e una viva preoccupazione formale. I contenuti amorosi prevalgono [...] una tarde sin campanas, 1966; Ovejas negras, 1968), mentre nella successiva produzione emergono l'inquieto legame con la terra andalusa, tendenze elegiache e accenti riflessivi (Donde la luz, 1978; Metaory, 1979; Diezmo de madrugada, 1982; Con tres ...
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andalusite
andaluṡite s. f. [der. di andaluso, col suff. -ite]. – Minerale rombico, nesosilicato di alluminio, che si presenta in cristalli prismatici, di colore da rosso a grigio; le andalusiti trasparenti, usate come gemme, manifestano un...
andaluso
andaluṡo agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Andalusìa, regione della Spagna merid.: i marmi a.; danze a.; come sost., abitante o nativo dell’Andalusia. Razza a., polli a., razza di polli a mantello generalm. grigio reticolato di nero (tale...