TEUTONICI, Cavalieri
P.F. Pistilli
Ordine militare, le cui origini si legano alle vicende della terza crociata (1189-1191), quando, nel corso dell'assedio di Acri, pellegrini e cavalieri originari delle [...] il compito di respingere la controffensiva islamica e divenne in seguito la base per le campagne dei Cavalieri T. in Andalusia, che procurarono all'Ordine già alla metà del Duecento proprietà a Córdova, Jaén, Carmona e Siviglia. Il castello conserva ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Baldassarre
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roma il 10 maggio 1821, secondogenito di don Luigi, principe di Piombino, e di Maria Maddalena Odescalchi. Tra gli studiosi che ebbero [...] trovava innanzi a un compito biografico oltre che diplomatico, in quanto Gherardo era stato riferito a Carmona, nell'Andalusia, anziché a Cremona - da Niccolò Antonio, scrittore del '600 -, e considerato identico al Gherardo da Sabbioneta cremonese ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Originari del subcontinente indiano, gli zingari arrivano in Europa intorno all’anno [...] che, lungo le rotte del Mediterraneo, li conduce sulle coste centro-meridionali dell’Italia, nelle isole maggiori e da lì verso l’Andalusia. È lungo la prima via che tra il 1417 e il 1419 gruppi di Rom arrivano nelle città tedesche di Brema, Lipsia ...
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Alfonso X il Saggio, Re di Castiglia e di León
P.K. Klein
Nato nel 1221, fu uno dei personaggi più affascinanti della storia spagnola. Da un punto di vista politico il suo regno (12521284) fu caratterizzato [...] Castiglia e León, durante il regno di A. furono erette anche numerose parrocchiali nei territori di recente conquista dell'Andalusia, soprattutto a Siviglia, Cordova e Jerez de la Frontera. Queste chiese, in particolare quella di San Miguel a Cordova ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] di distensioni ha poi interrotto la continuità delle catene, determinando la formazione di conche e di bacini interni (Andalusia, bacino dell’Ebro, Tirreno, Egeo, Bacino Pannonico, ai margini dei quali si riscontrano spesso manifestazioni vulcaniche ...
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Nome di alcuni fra i più venerati santi della cristianità: 1. Francesco Borgia (sp. Francisco de Borja). - Quarto duca di Gandía e terzo generale della Compagnia di Gesù (Gandía 1510 - Roma 1572). Pronipote [...] Solano. - Missionario francescano (Montilla 1549 - Lima 1610). Entrato nell'ordine nel 1569 e sacerdote dal 1576, in Andalusia ricoprì diversi incarichi e fu predicatore; destinato all'America Meridionale, vi giunse nel 1589. Da Lima proseguì ...
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RIF (ar-Rif; A. T., 43)
Augustin BERNARD
Francesco BEGUINOT
Questo nome, che significa "margine, riva", è usato per indicare le tende che formano l'orlo esteriore d'un accampamento e sono, quindi, le [...] a più di 800 mm.: è la regione più irrorata del Marocco, e la vegetazione vi presenta molte analogie con quella dell'Andalusia. Negli Anyera la foresta di querce da sughero copre una grande estensione, con macchie di ginestre e di lentischi. Più in ...
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Una delle più importanti città della Spagna sul Mediterraneo (37°33′ N.; 0°57′ 30′′ O.), sebbene capoluogo solo di partido judicial nella provincia di Murcia. Lo sviluppo moderno della città è stato modesto: [...] dopo passò dalla parte della casa di Borbone, e fu presa dal duca di Berwick. Nel 1808 fu la prima città dell'Andalusia orientale a insorgere contro i Francesi. Dopo, Cartagena ha la sua parte ìn tutti gli avvenimenti politici della Spagna; nel 1875 ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] ), nel Caucaso (pochi villaggi nel Daghestan), oltre a casi isolati e non esclusivamente islamici, come in Andalusia. I Berberi, popolazione sedentaria dedita alla pastorizia e all'agricoltura, stanziata nella fascia mediterranea e atlantica dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Varieta e unita nei linguaggi artistici delle province romane
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’arte del mondo dominato [...] di modelli urbani: questo è ad esempio il caso del “Foro di marmo” di Augusta Emerita (attuale Merida, in Andalusia), capitale della Lusitania, che ha restituito i frammenti scultorei di un programma iconografico che sembra ricalcato su quello del ...
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andalusite
andaluṡite s. f. [der. di andaluso, col suff. -ite]. – Minerale rombico, nesosilicato di alluminio, che si presenta in cristalli prismatici, di colore da rosso a grigio; le andalusiti trasparenti, usate come gemme, manifestano un...
andaluso
andaluṡo agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Andalusìa, regione della Spagna merid.: i marmi a.; danze a.; come sost., abitante o nativo dell’Andalusia. Razza a., polli a., razza di polli a mantello generalm. grigio reticolato di nero (tale...