GERALDINI (Gerardini, Giraldini), Antonio
Francesco Bausi
Nacque ad Amelia, presso Terni, da Andrea di Giovanni e da Graziosa di Matteo Geraldini, nel 1448 o 1449. Nel De vita Angeli Geraldini (che [...] Hispania" (Geraldini de' Catenacci, c. 120).
Comunemente si afferma, seguendo il Tiraboschi, che il G. morì a Marchena, in Andalusia (ma, secondo Grant, 1960, p. 149, in Puglia); la notizia, tuttavia, deriva dall'errata lettura di un passo dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giancarlo Lacerenza
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia degli Stati della penisola iberica nel XV secolo è contrassegnata, in [...] ’Africa orientale.
La Castiglia e l’Atlantico
La proiezione sull’Atlantico della Castiglia si avvia con la conquista dell’Andalusia e del corso navigabile del fiume Guadalquivir, in virtù della quale viene acquisita una delle regioni più ricche della ...
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araba, filosofia
Si può parlare di filosofia araba a proposito di fenomeni storici avvenuti in ambiti culturali e religiosi diversi, che presentarono differenze anche a seconda del periodo storico e [...] , sull’interpretazione del pensiero di Aristotele, ebbe un sorprendente, sebbene effimero sviluppo nella Spagna musulmana (l’odierna Andalusia) e nel vicino Maghreb; grazie a tale sviluppo essa esercitò una notevole influenza non tanto sul pensiero ...
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CANIGIANI, Bernardo
Fabio Troncarelli
Nacque a Firenze il 21 sett. 1524 da Lorenzo di Matteo e da Lucrezia Morelli. Incline alle lettere, ricevette un'educazione molto accurata e per la sua precocità [...] : lo sfarzo esasperato e lugubre della corte e delle chiese, le favolose ricchezze delle colonie, le rivolte dei moriscos in Andalusia, la cupa diffidenza e la tragica severità dell'Inquisizione, l'ambiguo fascino per la funerea figura di Filippo II ...
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FEDELE da San Biagio (al secolo Matteo Sebastiano Palermo Tirrito)
Gioacchino Barbera
Nacque a San Biagio Platani (Agrigento) il 18 genn. 17 17 da Nicola Palermo e Maria Tirrito. Come egli stesso racconta [...] sacro-drammatica in versi L'empietà della dottrina ariana conculcata e convinta nel glorioso martirio di s. Ermenegildo re d'Andalusia (Palermo 1797).
Fonti e Bibl.: Il catalogo completo delle opere di F. e numerosi documenti si trovano nel saggio ...
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PADOVANI, Lea
Enrico Lancia
PADOVANI, Lea. – Nacque a Montalto di Castro, in provincia di Viterbo, il 28 luglio 1920, da Ugo, vicentino, e da Ida Campanari, originaria della Corsica ma nata a Tuscania.
Conseguita [...] Simonelli; 1957: Solo Dio mi fermerà di R. Polselli; Occhio per occhio (Oeil pour oeil) di A. Cayatte; 1958: Pane, amore e Andalusia di J. Setó; 1962: Cronache di un convento (The reluctant saint) di E. Dmytryk; 1963: La noia di D. Damiani; La furia ...
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Nacque in Alcalá de Henares da Rodrigo Cervantes e da Leonor de Cortinas nel 1547, forse nel giorno dedicato al santo del suo nome (29 settembre), e vi fu battezzato, il 9 ottobre seguente, nella chiesa [...] agli ordini di Diego de Valdivia e quindi di Antonio de Guevara. Vagabondaggio senza pace di villaggio in villaggio dell'Andalusia: lotta coi fornitori di grano ed olio e contese con gl'impresarî nel render ragione dei conti; funzioni contrastanti al ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I climi europei vengono descritti riferendoli a pochi tipi fondamentali, riconosciuti [...] zucchero) e perciò si localizzano, o si sono localizzate in passato, nelle propaggini più meridionali della fascia (Andalusia , Sicilia, Peloponneso) o comunque più riparate (Liguria).
Foresta di latifoglie decidue, praterie boreali e steppe
A nord ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Armando Saitta
Paolo Simoncelli
Saitta è stato uno dei maggiori esponenti del rinnovamento della storiografia italiana di questo dopoguerra. Si deve essenzialmente ai suoi studi il ripensamento del [...] innovatore accusato dalla «Civiltà cattolica» di avere introdotto il marxismo nelle scuole italiane.
Dal 1953 si trasferì dunque in Andalusia, il che spiega l’apparire di qualche titolo ‘ispanista’ nella sua bibliografia e la spinta allo studio sull ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] occidentaux, Hesperis 19, 1934, pp. 95-106.
L. Torres Balbás, El puente del Cadí y la puerta de los panaderos en Granada, Al-Andalus 2, 1934, pp. 357-364.
Id., Monteagudo y ''El Castillejo'' en la vega de Murcia, ivi, pp. 366-372.
P. de Cenival, s ...
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andalusite
andaluṡite s. f. [der. di andaluso, col suff. -ite]. – Minerale rombico, nesosilicato di alluminio, che si presenta in cristalli prismatici, di colore da rosso a grigio; le andalusiti trasparenti, usate come gemme, manifestano un...
andaluso
andaluṡo agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Andalusìa, regione della Spagna merid.: i marmi a.; danze a.; come sost., abitante o nativo dell’Andalusia. Razza a., polli a., razza di polli a mantello generalm. grigio reticolato di nero (tale...