IBERICA, PENISOLA (A. T., 37-38,39-40,41-42 e 43)
Roberto ALMAGIA
Vittorio NOVARESE
Augusto BEGUINOT
Mario SALFI
Pietro BOSCH GIMPERA
PENISOLA Caratteri Cenerali. - È il nome più usato dai geografi [...] al margine della meseta.
La parte meridionale della Penisola Iberica è occupata da un altro sistema di pieghe montuose, il sistema andaluso, che dallo stretto di Gibilterra si prolunga fino al Capo de la Nao. La parte più elevata è la Sierra Nevada ...
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La civilta islamica: scienze della vita. La professione medica
Hans Hinrich Biesterfeldt
La professione medica
L'educazione e l'etica medica nel mondo islamico furono influenzate in modo rilevante dalla [...] (X sec.), compilatore di un dizionario terminologico, include la medicina nella sezione dedicata alle 'scienze straniere'; l'andaluso Ibn Ḥazm (m. 456/1064) pone la medicina fra le 'discipline universali', non associata a una particolare comunità ...
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Genere unico della famiglia dei Cavalli o Equidi (Equidae, Gray 1821).
Gli Equidi.
Caratteri della famiglia. - Gli Equidi sono Ungulati perissodattili, di statura piuttosto grande, forme robuste con muscolatura [...] e XIII si ebbero specialmente introduzioni orientali da Sud e da Nord-Est (turchi, ungheresi, Venezia e repubbliche marinare, Spagna - andaluso -) prima in Sicilia, poi a Napoli, a Mantova e nel Nord (Lipizza 1580) e più tardi ancora in Toscana. Il ...
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PINZÓN, Martín Alonzo e Vicente Yáñez
Alberto Magnaghi,
Piloti e navigatori di Palos de Moguer nell'Andalusia, che legarono il loro nome alla grande impresa di Colombo per avere efficacemente contribuito [...] , e non Vicente Yáñez Pinzón, il primo ad attraversare l'Equatore dalla parte d'occidente, qualche mese prima del navigatore andaluso, e così pure ad approdare sulle coste della Guiana e del Brasile, e a scoprire, risalendo la corrente per decine ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Juan de la Cruz è considerato da non pochi studiosi di spiritualità il più importante [...] tristi vicende che non riescono comunque a sottrargli la soave serenità di sempre, senza alcun ufficio, parte per l’Andalusia.
Ammalatosi nuovamente, si reca a Ubeda (Jaén) per curarsi, ma vi trova soprattutto il risentimento di Carmelitani scalzi a ...
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TEODORO di Antiochia
Laura Minervini
TEODORO di Antiochia (al-ḥakīm Thādhūrī, Teodoro il sapiente). – Secondo il Mukhtaṣar ta’rīkh al-duwal (Breve storia delle dinastie) dell’autorevole teologo e storico [...] in Europa; è anche probabile che Teodoro sia stato coinvolto nell’elaborazione dei quesiti filosofici rivolti dall’imperatore al mistico andaluso Ibn Sab’īn (1240 ca.). A Teodoro, in quanto medico, si richiese inoltre di preparare uno sciroppo per l ...
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PAPPACENA, Maria Annina Laganà in arte Anna Fougez
Doriana Legge
– Nacque a Taranto il 9 luglio 1894 (Pantaleo, 1986), figlia di Angelo Pappacena e Teresa Catalano.
Dopo la morte dei genitori fu adottata [...] per cantar…». Aveva un repertorio drammatico e brillante: Abat-jour, Addio Signora, Il fox-trot delle lucciole, Cade la neve, Cuore andaluso, Santa Lucia luntana, ’A tazza ’e caffè, Amanti, La Java della rosa. Suoi autori preferiti furono Gino Simi e ...
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(sp. Sevilla) Città della Spagna sud-occidentale (699.759 ab. nel 2008; 1.500.000 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana); capoluogo della comunità autonoma dell’Andalusia. È situata sulla sinistra [...] ibn Nuṣair (712); allora, con il nome di Ishbīliyya, fu scelta come sede del governo da ‛Abd al-‛Azīz governatore dell’Andalusia, alla cui morte (716) la sede fu trasferita a Cordova. Fortificata dal califfo ‛Abd ar-Raḥmān II, S. prosperò nel periodo ...
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Le importanti scoperte archeologiche dell'ultimo decennio prebellico e il più approfondito esame che in seguito a queste si va facendo dei problemi connessi coll'origine e lo sviluppo degli alfabeti e [...] , libico-berbero e tifīnagh) e iberici (ispano-citeriore o iberico nel senso stretto della parola, e turdetano o andaluso-turdetano). 2° gruppo: alfabeti antico-ebraico, moabitico, ammonita e edomitico. Dal primo derivarono la scrittura delle antiche ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La scienza della musica negli scritti arabi
Amnon Shiloah
La scienza della musica negli scritti arabi
Un itinerario teorico nell'affascinante [...] dalla teoria del ritmo di al-Kindī, includendovi un intero passaggio che ricorda gli scritti di al-Fārābī.
La tradizione andalusa
Dopo la conquista araba (711), la Penisola Iberica divenne teatro di uno dei più affascinanti esempi di contatto fra ...
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andaluso
andaluṡo agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Andalusìa, regione della Spagna merid.: i marmi a.; danze a.; come sost., abitante o nativo dell’Andalusia. Razza a., polli a., razza di polli a mantello generalm. grigio reticolato di nero (tale...
andalusite
andaluṡite s. f. [der. di andaluso, col suff. -ite]. – Minerale rombico, nesosilicato di alluminio, che si presenta in cristalli prismatici, di colore da rosso a grigio; le andalusiti trasparenti, usate come gemme, manifestano un...