WOSTRY, Carlo
Matteo Gardonio
– Nacque a Trieste il 18 febbraio 1865 da Ferdinando, di origini irlandesi, e da Virginia Artelli, appartenente a un’illustre famiglia di provenienza veneziana.
Già l’ambiente [...] che introduce al salone da ballo). Sul ritratto di Garzolini, artista che ebbe il merito di importare a Trieste il mondo andaluso grazie ai suoi frequenti viaggi, Il Piccolo il 4 giugno 1888 riferì: «è un quadrone, una tela gigantesca addirittura. Su ...
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VERGANI, Paolo
Elisabetta Fiocchi Malaspina
VERGANI, Paolo. – Nacque nel Milanese nel 1750. Poco si conosce della sua famiglia (i nomi dei genitori sono ignoti), dei primi anni della sua vita e della [...] e d’affermazione» (p. 637).
Attorno a lui ruotava anche un gruppo di gesuiti spagnoli espulsi, tra cui l’andaluso Gonzalo Adorno Hinojosa, sostenitore della necessità di una riscoperta del mercantilismo spagnolo. Questo facilitò l’avvicinamento di ...
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ZANDONAI, Riccardo Antonio Francesco
Virgilio Bernardoni
ZANDONAI, Riccardo Antonio Francesco. – Nacque il 30 maggio 1883 a Sacco di Rovereto, in territorio asburgico, primogenito di Luigi (1855-1926), [...] a coltivare la composizione strumentale in lavori concertanti per il prediletto violoncello (Spleen e lo spagnoleggiante Concerto andaluso, del 1934) e sinfonici (Rapsodia trentina, 1936). Un poema sinfonico di poco anteriore – i Quadri di Segantini ...
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ROSI, Francesco
Valerio Caprara
– Nacque a Napoli il 15 novembre 1922 da Sebastiano, direttore al porto di un’agenzia marittima privata, e da Amelia Caròla.
Il padre coltivava la passione per il disegno, [...] era in grado di esercitare il talento su una vasta gamma di soggetti.
Il primo film, amara parabola di un ragazzo andaluso che cerca il riscatto sociale diventando un torero di fama, scontò un eccesso di sociologia e di retorica; mentre il secondo ...
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MACRÍ, Oreste
Anna Dolfi
Nacque a Maglie, nel Salento, il 10 febbr. 1913 da Gustavo (geometra, "laboriosissimo" agrimensore e appassionato lettore di romanzi, dal quale il figlio dichiarò di avere appreso [...] , la politica), quelle degli autori del Novecento spagnolo.
Da ricordare almeno l'edizione, a partire dal 1949, dei Canti gitani e andalusi di F. García Lorca (Parma; ibid. 1993; ma si veda anche il recente recupero fatto da L. Dolfi del Teatro di ...
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SCARLATTI, Domenico (Giuseppe Domenico). – Nacque a Napoli il 26 ottobre 1685, sesto di dieci figli di Antonia Anzalone e di Alessandro Scarlatti, musicista palermitano che l’anno prima si era trasferito [...] al pianoforte anziché al cembalo, il risalto degli stilemi spagnoli, la pertinenza dei riferimenti al flamenco, al folklore andaluso, al cante jondo, l’intrinseca teatralità, il rapporto con la musica da ballo, la componente improvvisativa, le ...
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andaluso
andaluṡo agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Andalusìa, regione della Spagna merid.: i marmi a.; danze a.; come sost., abitante o nativo dell’Andalusia. Razza a., polli a., razza di polli a mantello generalm. grigio reticolato di nero (tale...
andalusite
andaluṡite s. f. [der. di andaluso, col suff. -ite]. – Minerale rombico, nesosilicato di alluminio, che si presenta in cristalli prismatici, di colore da rosso a grigio; le andalusiti trasparenti, usate come gemme, manifestano un...