La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia nell'Islam occidentale
Julio Samsó
Juan Vernet Ginés
L'astronomia nell'Islam occidentale
L'Andalus e il Maghreb
di [...] pp. 59-69.
‒ 1994: Forcada, Miquel, Esquemes d'ombres per determinar el moment de les pregàries en llibres d'anwā᾽i calendaris d'al-Andalus, in: Actes de les I Trobades d'Història de la Ciència i de la Tècnica, editado por J.M. Camarasa, H. Mielgo, A ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Traduzioni e sviluppi ebraici
Y. Tzvi Langermann
Traduzioni e sviluppi ebraici
La tradizione filosofica che si sviluppò nelle comunità [...] tratto da Ibn al-Kammād, di cui egli utilizza il metodo.
Le uniche parti esistenti dei canoni degli zīǧ di un altro astronomo andaluso, il succitato Ibn al-Ṣaffār, si trovano in una copia di una lettera in ebraico. Tra la fine del XV e l'inizio ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le critiche a Tolomeo
George A. Saliba
Le critiche a Tolomeo
La tradizione astronomica greca che fu assorbita in quella araba provocò, [...] , come base del suo lavoro, e i modelli e le teorie che egli sosteneva in quegli stessi lavori. Un astronomo andaluso, ancora non identificato, ha lasciato addirittura un trattato, il cui titolo è ricordato in un altro suo lavoro intitolato Kitāb ...
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ASTROLABIO
F. Noci
Strumento, generalmente realizzato in metallo (bronzo, rame o ottone), che permette di misurare l'altezza delle stelle, della luna o del sole sull'orizzonte e di determinare relazioni [...] su un piano perpendicolare all'eclittica, che lo tagliava secondo la linea solstiziale Cancro-Capricorno. Poco dopo un altro andaluso, al-Zarqālī (Azarquiel) realizzò un tipo di a. formato da una sola lamina (arabo al-ṣafīḥah), che presentava sulla ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia araba nella tradizione medievale latina
Henri Hugonnard-Roche
L'astronomia araba nella tradizione medievale latina
Prima [...] cui valori sono diversi da quelli di Tolomeo. Egli dimostra, infatti, di nutrire una grande ammirazione per l'opera dell'astronomo andaluso al-Zarqālluh (noto anche come Ibn al-Zarqālī, m. 493/1100), dal quale ricava la posizione dell'apogeo del Sole ...
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Civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia e la tradizione classica della scienza ottomana
Ekmeleddin Ihsanoglu
L'astronomia e la tradizione classica della scienza [...] Taṣrīf li-man ῾agiza ῾an al-ta᾽līf (La disposizione [della scienza medica] per coloro che la ignorano) del famoso medico andaluso Abū ᾽l-Qāsim al-Zahrāwī (m. 1013). L'influenza della figura di Sabuncuoğlu varcò i confini ottomani ed ebbe un notevole ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le origini dell'astronomia arabo-islamica
David Pingree
Miquel Forcada
Jean-François Oudet
Régis Morelon
Le origini dell'astronomia [...] scritto da Abū Ḥanīfa al-Dīnawarī che si trova nel Kitāb al-Azmina wa-'l-amkina di al-Marzūqī.
Nel tardo X sec. nell'Andalus cominciò la tradizione di anwā᾽ con il Kitāb al-Anwā᾽ di ῾Arīb ibn Sa῾d (m. 370/980), scritto probabilmente intorno al 363 ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Geografia matematica e cartografia
Edward S. Kennedy
Geografia matematica e cartografia
Lo storico delle scienze esatte dell'Islam [...] fu l'astrolabio standard in cui il punto di proiezione è il Polo Sud celeste.
Verso il 1050, comunque, l'andaluso al-Zarqālluh (Azarquiel) inventò un tipo di astrolabio chiamato al-ṣafīḥa (saphaea, in latino medievale), che utilizza la proiezione ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Il primo periodo dell'astronomia islamica
Régis Morelon
Il primo periodo dell'astronomia islamica
Le fonti dell'astronomia araba
La [...] grazie a una traduzione latina eseguita nel XII sec. da Adelardo di Bath, sulla base di una revisione del testo originale effettuata nell'Andalus da al-Maǧrīṭī.
Al-Ḫwārizmī visse tra la fine dell'VIII e la metà del IX sec.; la sua fama di matematico ...
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andaluso
andaluṡo agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Andalusìa, regione della Spagna merid.: i marmi a.; danze a.; come sost., abitante o nativo dell’Andalusia. Razza a., polli a., razza di polli a mantello generalm. grigio reticolato di nero (tale...
andalusite
andaluṡite s. f. [der. di andaluso, col suff. -ite]. – Minerale rombico, nesosilicato di alluminio, che si presenta in cristalli prismatici, di colore da rosso a grigio; le andalusiti trasparenti, usate come gemme, manifestano un...