Scrittore francese (Parigi 1869 - ivi 1951). La sua prima formazione fu fortemente influenzata dall'ambiente familiare: il padre, il giurista Paul (1832-1880), apparteneva a famiglia di tradizioni calviniste; [...] sue crisi, della sua inquietudine. Le sue prime opere letterarie, Les cahiers d'André Walter (1891), Le traité du Narcisse (1891), Les poésies d'André Walter (1892), La tentative amoureuse (1893), Le voyage d'Urien (1893), subirono immediatamente ...
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Poeta (Villeneuve-sur-Fère-en-Tardenois, Aisne, 1868 - Parigi 1955). Raggiunse i più alti gradi nella carriera diplomatica; divenne accademico di Francia nel 1946. È stato uno degli esponenti maggiori [...] Dei, 1915; Ode jubilaire pour le six-centième anniversaire de la mort de Dante, 1921, ecc.) e le numerose raccolte di scritti in prosa, in massima parte meditazioni spirituali e religiose. Di grande interesse la Correspondance avec AndréGide (1949). ...
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Chirurgo e scrittore francese (Saint-Cormin, Cantal, 1885 - Neuilly-sur-Seine 1962). Chirurgo in capo dell'ospedale della Salpêtrière (1933), nel 1938 fu incaricato dell'insegnamento di anatomia e semeiotica [...] per la Bibliothèque de la Pléiade, 1951), Valéry, di cui fu intimo amico, Claudel, ecc. (Les premiers temps d'une amitié: AndréGide et Paul Valéry, 1937; L'amitié de Verlaine et de Mallarmé, 1940; Vie de Mallarmé, 2 voll., 1941-42; Stéphane Mallarmé ...
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Scrittore francese (Parigi 1882 - La-Celle-Saint-Cloud 1939). Critico e moralista, si è occupato di preferenza di scrittori moderni: Notes sur Merimée (1921); Byron et le besoin de la fatalité (1929); [...] Le dialogue avec AndréGide (1929); Sur Marius l'Épicurien de Walter Pater (1930), ecc. Molti dei suoi scritti più pregevoli sono contenuti nelle 7 serie di Approximations (1921-37). La sua critica si distingue per una profonda risonanza, anche ...
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Regista cinematografico francese (Basilea 1900 - Parigi 1973); esordì col documentario Voyage au Congo (1927, in collab. con AndréGide); passato al film a soggetto, diresse fra l'altro: Le Lac-aux-dames [...] (Il lago delle vergini, 1934), Les beaux jours (Il sentiero della felicità, 1935), Orage (Delirio, 1937), Entrée des artistes (Ragazze folli, 1938), la sua opera più importante. In seguito diresse film ...
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Scrittore tedesco (Monaco di Baviera 1906 - Cannes 1949), secondogenito di Thomas. Personalità di spicco nella pubblicistica antifascista, costretto all'esilio, nelle sue opere, spesso sostanziate di autobiografismo, analizzò i [...] l'autobiogafia, scritta in inglese, The turning point (1942; versione tedesca ampliata Der Wendepunkt, 1952) e il saggio AndréGide (1943, in inglese; vers. tedesca 1948). Prima di togliersi la vita lanciò un appello a tutti gli intellettuali d ...
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Scrittore francese (Saint-Brieuc 1899 - ivi 1980). Di famiglia modesta, ha voluto lungo tutta la sua vasta produzione dare la testimonianza della propria esistenza, nel suo ambiente proletario e provinciale, [...] confidentiel (1930), Compagnons (1931), Hyménée (1932) e Angélina (1934). Nel 1935 compì un deludente viaggio in URSS con AndréGide e pubblicò il suo capolavoro: Le sang noir, di cui più tardi farà un adattamento teatrale, Cripure (1962), incentrato ...
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Critico e romanziere francese (Parigi 1914 - ivi 1996), figlio di François. Autore di romanzi prossimi alle teorie del nouveau roman (Toutes les femmes sont fatales, 1957; Le dîner en ville, 1959; La Marquise [...] (1969). Riunì le sue memorie in Le temps immobile (7 voll., 1974-85). Tra le ultime pubblicazioni ricordiamo: Conversations avec AndréGide (1990; trad. it. 1991); Le temps accompli (1991); Histoire de ne pas oublier: journal 1938 (1992); Le pont du ...
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Scrittore francese (Guebwiller 1877 - Parigi 1968); fu tra i fondatori della Nouvelle revue française. Dopo alcuni romanzi incentrati su una sottile analisi dei turbamenti psicologici e morali legati alla [...] con Histoire de quatre potiers (1935). Autore teatrale (La mort de Sparte, 1921), pubblicò anche pregevoli volumi di saggi e di ricordi (Dialogues avec le corps endormi, 1926; Sur les frontières religieuses, 1934; Madeleine et AndréGide, 1956). ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] . Anche a Parigi si guardò a lui con curiosità ed interesse. Furono in molti i detrattori: Marcel Proust lo ignorò, AndréGide ne bollò, con un giudizio tanto velenoso quanto esatto, le smanie di arrampicatore sociale e culturale. Ma ci furono anche ...
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