Doge di Venezia (Venezia 1306 - ivi 1354), quarto della famiglia. Entrato giovanissimo nella carriera pubblica, ricoprì le più alte cariche dello stato: nel 1328 procuratore di S. Marco, nel 1333 podestà di Trieste, nel 1336 provveditore in campo, fu il 4 genn. 1343 eletto doge. Ispirandosi all'esempio di Enrico D. al quale gli piacque ricollegarsi, spiegò notevoli doti di politico, di uomo d'azione ...
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DANDOLO, Andrea
Gerhard Rösch
Appartenente al ramo della famiglia che risiedeva nella parrocchia di S. Moisè, era figlio primogenito di Giovanni, doge dal 1280 al 1289. Acquisì le prime esperienze politiche [...] l'ancora davanti alla piccola isola dalmata di Curzola, e qui sopraggiunse la sera del 7 settembre la flotta veneziana guidata dal Dandolo. Le due parti erano decise a dare battaglia e lo scontro decisivo ebbe inizio al mattino dell'8 settembre. Le ...
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DANDOLO, Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1405, secondogenito di Giacomo di Francesco e della figlia di Enrico del doge Giovanni Dandolo. Della sua vita privata sappiamo soltanto ch'era [...] assai ricco (nel 1445 è "pieggio" della galera di Andrea Zen, che commerciava con Alessandria), e questo gli permise l'acquisto di un palazzo nella contrada di S. Maria Zobenigo, dove si trasferì, e di accasare nelle principali famiglie della città ...
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Ammiraglio veneziano (m. 1298). Figlio del doge Giovanni, iniziò la sua carriera nei pubblici uffici, distinguendosi prima come sopraccomito (comandante) d'una galea e poi come duca (governatore) dell'isola di Candia, sempre in preda a fremiti di rivolta. Dopo essersi posto ancor più in luce in operazioni navali contro i Genovesi, nel 1297 dal doge Pietro Gradenigo ebbe il comando supremo d'una flotta ...
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DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Appartenente alla grande famiglia veneziana del confinio di S. Luca, nacque a Venezia intorno al 1107. Ci restano sconosciuti, per il silenzio delle fonti note, sia il [...] i suoi occhi, gridò di toglierlo: per dimostrare a tutti che ci vedeva bene. In realtà la notizia registrata da AndreaDandolo è falsa, come risulta da precisi documenti: nel settembre 1174, ossia oltre due anni dopo l'ambasciata a Costantinopoli del ...
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DANDOLO, Francesco
Giorgio Ravegnani
Della nobile famiglia veneziana del ramo di S. Luca, nacque da Giovanni detto Cane intorno al 1258: scrive infatti il cronista Caroldo (f. 170r) che aveva settantuno [...] infine una raccolta di deliberazioni del Maggior Consiglio, che anticipa la revisione della legislazione veneziana poi compiuta dal doge AndreaDandolo.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Frari, reg. 1, cc. 3, 4, 16; Ibid., Procuratori di S ...
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DANDOLO, Leonardo
Giorgio Ravegnani
Figlio secondogenito del doge Andrea del ramo di S. Luca e di Francesca Morosini, nacque probabilmente nel 1326. Lo troviamo ricordato per la prima volta in un documento [...] gegen das Mutterland Venedig, 1363-1365, in Byzantinische Zeitschrift, XII (1903), pp. 84, 102; V. Lazzarini, Il testamento del doge AndreaDandolo, in Nuovo Archivio veneto, n. s., VII (1904), pp. 140 s.; L. Lazzarini, Paolo de Bernardo e i primordi ...
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DANDOLO, Enrico
Giulia Barone
Nulle, o molto incerte, sono le notizie su di lui. Visse a Venezia tra la prima e la seconda metà del XIV secolo e, secondo una tradizione accolta già dal Foscarini alla [...] la cronaca attribuita al D. si possa riconnettere non solo a precedenti latini, prime fra tutte le due cronache del doge AndreaDandolo e la cronaca detta di Pietro Giustiniani, ma anche ad alcuni modelli in volgare (il gruppo di cronache che il ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] con investitura, a sudditi veneziani (Nasso ai Sanudo, Andro ai Dandolo, Serifo e Chio ai Ghisi, Stampalia ai Querini, Cerigo ai successivi anche su disegno di artisti come Paolo Uccello, Andrea del Castagno, M. Giambono). Il campanile romanico, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] il 1275, di una Chronique des Venitiens, si comincia a uscire fuori da tale condizione. A metà del 14° sec., con il doge AndreaDandolo, autore, fra il 1342 e il 1352, di una Chronica brevis e di una Chronica per extensum descripta che giunge fino al ...
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