DELLAVALLE (de Valle, Vallense), Andrea
Christina Riebesell
Nato a Roma il 30 dic. 1463 da Filippo, archiatra pontificio, e da Gerolama Margani, il D. apparteneva a una famiglia di medici e giuristi [...] che tenne fino al giugno del 1517 e poi di nuovo negli anni 1525-26. Alessandro VI, che era favorevole alla famiglia DellaValle, nominò il D., subito dopo l'ascesa al trono di S. Pietro, suo cubiculario (31 ag. 1492) e gli assegnò il vescovato ...
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DELLA PORTA, Giacomo
Anna Bedon
Figlio di un Bartolomeo scultore, fratello di Tommaso il Vecchio, nacque a Porlezza (Como) nel 1532 (Schwager, 1975, p. 116). Secondo il Baglione (1642, p. 80), fece [...] D. affiancò il teatino F. Grimaldi nella preparazione di un progetto molto vicino a quello del Gesù per la costruzione di S. AndreadellaValle (Hibbard, 1961).
Si pose la prima pietra il 12 febbr. 1591, ma il D. fu presente in cantiere solo fino al ...
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Architetto (Capolago 1556 - Roma 1629). Fu una delle maggiori figure del periodo di transizione tra l'architettura del tardo Rinascimento e quella del periodo barocco. Attivo a Roma, architetto di Paolo [...] con la doppia visione frontale e di fuga. Allo schema tipico della chiesa della Controriforma si rifanno gli interni di S. Maria della Vittoria e di S. AndreadellaValle (1608-20). Oltre alla realizzazione di palazzo Mattei di Giove (1598 ...
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Pittore (Bologna 1628 - Forlì 1719). Allievo di F. Albani, ne uguagliò l'eleganza compositiva negli affreschi della sala Farnese nel Pal. Pubblico, e nell'Archiginnasio a Bologna (1660 circa). Lavorò poi [...] a Roma (S. AndreadellaValle). Negli affreschi di S. Michele in Bosco a Bologna risente di G. Reni e del Guercino. A Parma il suo raffinato eclettismo si arricchì d'accenti correggeschi (affreschi nel Palazzo ducale del Giardino; pale con S. Pietro ...
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Scultore e pittore (Sesto Fiorentino 1562 - Roma 1629), padre di Gian Lorenzo. Lavorò come pittore, collaborando con A. Tempesta nel pal. Farnese di Caprarola. Verso il 1589 si recò a Napoli ove collaborò [...] in S. Maria Maggiore. Degli anni successivi sono il Battista (Roma, S. AndreadellaValle) e una Annunciazione, ora a Bordeaux (chiesa di S. Bruno). Architetto dell'Acqua Vergine (1624), partecipò alla costruzione di varie fontane a Roma e ideò ...
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Architetto (n. Oppido Lucano 1545 - m. 1630 circa), padre teatino. Dopo un periodo a Roma dove probabilmente collaborò al progetto di S. AndreadellaValle, fu attivo quasi sempre a Napoli. Fin dalla prima [...] di S. Paolo ci sono elementi che possono già chiamarsi di primo Barocco, e le sue opere successive (S. Maria della Sapienza, S. Maria degli Angeli, la cappella del Tesoro nel Duomo, SS. Apostoli) rivelano tutte forme mosse improntate decisamente al ...
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Architetto (Bologna 1627 - ivi dopo il 1687). Chiamato alla corte di Baviera dette il progetto per la chiesa di S. Gaetano da Thiene (1663- 1675), a Monaco, ispirata alla chiesa romana dei Teatini (S. [...] AndreadellaValle) e costruì il nucleo iniziale del castello di Nymphenburg (1665). A Bologna, dove tornò nel 1675, costruì la porta delle Lame (1677), il portico della chiesa di S. Lucia, l'ospedale dei Fatebenefratelli e progettò la chiesa di S. ...
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Pittore (Borgo Sansepolcro 1536 - Roma 1615), scolaro di R. Del Colle. Lavorò per il card. Alessandro Farnese a Caprarola con T. Zuccari. A Roma, oltre alle pale con S. Girolamo (S. Maria in Aracoeli) [...] e S. Sebastiano (S. AndreadellaValle), dipinse affreschi in S. Eligio degli Orefici, S. Maria sopra Minerva, S. Pietro in Montorio. Gli sono attribuiti gli affreschi di alcune sale di pal. Mattei di Paganica. Opere anche a Sansepolcro. ...
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Architetto (Roma 1611 - ivi 1691). Contribuì con la sua attività a caratterizzare l'aspetto barocco della Roma del 17° sec. con numerose opere, nelle quali sperimentò le più originali e complesse ricerche [...] architettoniche autonome, rilevabili in pianta. L'attività di R. contribuì a caratterizzare l'aspetto della Roma del sec. 17º con numerose opere: la facciata di S. AndreadellaValle (1656-65), la tribuna e l'abside di S. Maria Maggiore (1669-75), la ...
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anti orso (antiorso, anti-orsi) loc. agg.le Detto di strumenti e di dispositivi usati per difendersi dall’eventuale aggressione di un orso. ◆ La marcia, 980 chilometri, contrastata dal freddo (meno 35-40 gradi) e dal fondo fatto di gobbe e colline...
cicalecciocrazia
s. f. (iron.) Il potere del cicaleccio, malcostume politico italiano che tende a enfatizzare notizie e indiscrezioni diffuse dai mezzi d’informazione. ◆ «Cicalecciocrazia, ovvero l’arte di parlare a vanvera di finanza pubblica»....