BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] , in particolare nella sezione Ritratto di famiglia condotta sulla contemplazione degli affreschi della Camera degli Sposi di AndreaMantegna, ma anche per Isabella fra i Gonzaga con le visite pressoché medianiche all'appartamento della marchesa nel ...
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CORRER, Gregorio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 14 settembre del 1409 da Giovanni di Filippo del ramo a Castello e da una nobildonna di nome Santuccia di cui ignoriamo il casato (in proposito cfr. [...] da Lisca, La basilica di S. Zeno in Verona, Verona 1956, pp. 119125, 223-227; per i rapporti fra il C. e il Mantegna, cfr.: P. Kristeller, AndreaMantegna, Berlin Leipzig 1902, pp. 154 ss., 191 ss., 516 nn. 9-10, 519 n. 16; L. Puppi, Il trittico di A ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] Petrarca.
Ad alimentare nel giovane F. la passione per l'antiquaria contribuì certamente l'influenza della pittura ricca di elementi. classicheggianti di AndreaMantegna, che negli anni 1457-59 dipinse a Verona la pala di S. Zeno. Con una dedica al ...
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GENNARI, Giuseppe
Paolo Preto
Nato a Padova il 10 nov. 1721 da Giovanni Antonio, orafo di buone fortune, e da Lucietta Airoldi, ricevette un'ottima educazione letteraria da Alberto Calza, seguace dell'indirizzo [...] Patriarchi, Giuseppe Vianelli, Giovanni Marsili, Andrea Bassani, Giuseppe Bartoli, Girolamo Zanetti, Tomaso su AndreaMantegna (Notizie intorno alla patria del celebre pittore A. Mantegna…, ibid. 1829; Lezione intorno al pittore A. Mantegna, Venezia ...
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FIERA, Battista (Giovanni Battista)
Angela Asor Rosa
Nacque a Mantova nel 1465. Compì gli studi universitari a Pavia, e qui si dedicò sia alla medicina, che doveva diventare la sua principale occupazione, [...] F., quella che più illumina la sua profonda e incompresa sensibilità, il dialogo De iusticia pingenda.
Il dialogo si svolge fra AndreaMantegna e un personaggio, Momo, che potrebbe rifarsi al "Momus" di Leon Battista Alberti. Che i rapporti fra il ...
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COLLENUCCIO, Teofilo
Eduardo Melfi
Fu il figlio primogenito dell'umanista pesarese Pandolfo e della sua prima moglie, la nobile Beatrice de' Costabili, ferrarese, sposata da quest'ultimo nel 1469. Ancora [...] l'altro impegnato a sorvegliare per conto del marchese i lavori dei palazzi di Marmirolo e di Gonzaga, realizzati da AndreaMantegna e da altri artisti.
Alla corte di Mantova il C. dedicava tuttavia gran parte del suo tempo a incarichi più leggeri ...
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GIONTA, Stefano
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova in un anno imprecisato, probabilmente del secondo quarto del XVI secolo. La notorietà del G. si deve tutta alla enorme fortuna goduta dalla sua opera [...] storici e dei cronisti mantovani, in Atti e memorie della R. Accademia Virgiliana, 1877-78, p. 182; S. Davari, L'affresco di AndreaMantegna nella sala "Degli sposi" nel Castello di Mantova e il cronista S. G., ibid., n.s., I (1908), pp. 4-19; F ...
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FALCONE, Domizio
Maria Giuseppina Marotta
Nato a Mantova nella seconda metà del sec. XV, fu uno degli esponenti dell'ancor oggi poco noto umanesimo mantovano. Il suo nome, infatti, ricorre in un gruppo [...] attribuiti a "Falco Mantuanus".
I versi (riportati anche nel codice Vat. lat. 2874, a c. 131) descrivono un'opera di AndreaMantegna ispirata al racconto ovidiano della gara di corsa fra Atalanta ed Ippomene. Tale opera, s'ignora se dipinto o disegno ...
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ALEOTTI, Ulisse
Paolo Rizzi
Letterato e umanista veneziano del sec. XV. Nato in data sconosciuta, fu ammesso nel 1421 alla cancelleria ducale: nell'aprile 1424 è ricordato tra i giovani che dovevano [...] 1447 pare si trovasse a Padova, nel seguito di quei Rettori, giacché fu uno degli arbitri in una questione sorta tra AndreaMantegna e Francesco Squarcione. Nel 1459 assisteva alla dieta di Mantova.
Morì a Venezia il 1488.
Al notaio Ulisse Aleotti il ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] possibile; e nei mandati di pagamento ritroviamo menzione di quell'Andrea suo nipote.
Di fatto il C. era a Mantova, Francesco de' Bonsignori da Verona, scolaro del Giambellino e del Mantegna: ritratto oggi perduto, come l'altro fatto in vita dallo ...
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scorcio2
scórcio2 s. m. [der. di scorciare]. – 1. a. Nella prospettiva e nelle arti figurative, rappresentazione di una figura, di un oggetto, i cui elementi sono posti su un piano obliquo, anziché normale, nei rispetti del nostro occhio,...
trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...