IACOPO del Casentino
Angelo Tartuferi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo in Toscana nella prima metà del XIV secolo. Egli è associato arbitrariamente da Vasari (p. 699) con la [...] introdotti in quel giro di anni sulla scena artistica fiorentina dai principali esponenti, quali Maso di Banco, Stefano, Andrea e Nardo di Cione. Tuttavia, la critica ha sottolineato da tempo l'indiscutibile inaridimento creativo che caratterizza ...
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Andrea da Bologna
D. Benati
Pittore di cui si hanno notizie dal 1369 al 1377. Mai documentato in patria e noto attraverso opere conservate nelle Marche, egli potrebbe forse identificarsi, secondo quanto [...] diverse sono nell'affresco staccato in S. Stefano raffigurante S. Orsola con le vergini, riferitogli pittura riminese del '300, Milano 1965, p. 61, n. 49.
A. Rossi, Andrea da Bologna, in Mostra di opere d'arte restaurate, cat., Urbino 1966 pp. 16-17 ...
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Andrea di Bartolo
G. Chelazzi Dini
Pittore senese, figlio di Bartolo di Maestro Fredi e di Bartolomea di Cecco, nacque probabilmente tra il 1360 e il 1370 dato che già nel 1389 figurava iscritto nel [...] opera eseguita dal padre su commissione di frate Stefano di Giovanni dell'ospedale della Scala (De 35, 61 n. 6, 134, 140 n. 35.
A. M. Frankfurter, Monument from Siena: Andrea di Bartolo, Assumption of the Virgin ca. 1395, Art News 51, 1953, p. 27.
E. ...
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Andrea Pisano (o da Pontedera o di Ugolino)
G. Kreytenberg
Orafo e scultore, capomastro dell'Opera del duomo a Firenze e Orvieto, nacque a Pontedera intorno al 1295 - il padre, ser Ugolino, era notaio [...] per il tabernacolo della corporazione a Orsanmichele; probabilmente anche il tabernacolo stesso è opera di Andrea. Valentiner (1954) poté identificare la statua di S. Stefano con una scultura nel Mus. dell'Opera di S. Maria del Fiore di Firenze che ...
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ANDREA di Bertolotto, detto il Bellunello
Camillo Semenzato
Nacque a Belluno da Bertolotto (secondo il Fiocco [1952] presso S. Nicolò di Comelico) intorno al 1430. Nel 1455 si stabilì, pittore già formato, [...] , una qualche solennità.
Dario da Treviso e forse Andrea da Murano sono probabilmente gli artisti che più lo chiesa di Bagnara, due Santi affrescati nella ex chiesa di S. Stefano a Gleris, un affresco nella parrocchiale di Prodolone, ecc.
Bibl.: ...
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Pittore (Siena 1330 circa - ivi 1414 circa). Prese parte alla vita politica di Siena, come ambasciatore a Napoli (1354, 1375, 1383, 1384, 1385), Avignone (1372), Firenze (1373); fu discepolo di s. Caterina, [...] a Simone Martini, e fu un tramite dello stile senese nell'Italia meridionale. Fra le sue opere, il trittico nella galleria Corcoran di Washington; a Siena, l'immagine di s. Caterina e una devota in S. Domenico, il polittico (1400) in S. Stefano. ...
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ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] fu" sembra voler alludere agli anni dell'operosità di Andrea. Più plausibile sembra dunque il calcolo del Krautheimer, di S. Matteo, che porta nello zoccolo ottagono i nomi di Stefano Accolti e di Agostino di Giovanni (forse i committenti dell'opera) ...
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STEFANO I, Santo
E. Marosi
Primo re d'Ungheria (1000/1001-1038), figlio del principe dei Magiari Géza (972-997) e della principessa Sarolta di Transilvania.Le fonti relative alla storia della vita di [...] i diritti dei re ungheresi vennero ricondotti alla dignità apostolica di Stefano I. Nel corso del sec. 13° la figura di S alla fine del sec. 13° nelle miniature del dittico di re Andrea III (1290-1301; Berna, Bernisches Historisches Mus.), dove la sua ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] mongola (1241) gettò l’Ungheria nel caos e con i successori Stefano V (1270-72) e Ladislao IV il Cumano (1272-90) l’oligarchia nobiliare si riaffermò. L’ultimo degli Árpád, Andrea III (1290-1301), si vide contesa la successione dagli Asburgo e ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] e l’assegnazione del granducato di Toscana a Francesco Stefano di Lorena furono risanate le finanze e ridotto il all’11° sec., ha tre magnifiche porte di bronzo dorato, la prima di Andrea Pisano (1330), la seconda (1403-24) e la terza (1425-52), detta ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
ecofascismo s. m. Ideologia fondata sulla preservazione ecologica del territorio e della comunità dei nativi che lo popola, attraverso l’assegnazione delle risorse esclusivamente a questi ultimi e in contrapposizione a gruppi considerati estranei...