LELLO da Orvieto (Lello de Urbe)
Simona Moretti
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo pittore e mosaicista, attivo tra Napoli e il Lazio nella prima metà del XIV secolo.
La prova della [...] è stata messa in discussione; e sembra più plausibile la proposta di riconoscere nel personaggio inginocchiato presso la Vergine Andread'Ungheria, sposo di Giovanna, la quale appare con la corona, che non compare sul capo del consorte, a ribadire la ...
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FALCONE, Falcone
Andreas Kiesewetter
Apparteneva a una famiglia originaria di Pisa (E. Cristiani, Nobiltà e popolo nel Comune di Pisa..., Napoli 1962, p. 455), la quale, probabilmente in virtù del suo [...] manipolo di 15 uomini d'arme era attestato davanti a Milazzo. Dopo l'uccisione di Andread'Ungheria scoppiò, all'inizio del dei suoi sostenitori, tentò una riappacificazione con Federico IV d'Aragona. In effetti riuscì a recuperare il favore del ...
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CABANNI (Capanni), Roberto de
Ingeborg Walter
Terzogenito di Raimondo, maestro delle cucine reali, e di Filippa da Catania, balia dei figli di Roberto d'Angiò, nacque a Napoli, con tutta probabilità [...] nutrita dal marito della regina. Questa semplice circostanza non basta tuttavia a provare la sua effettiva partecipazione all'assassinio di Andread'Ungheria, avvenuto nella notte tra il 18 e il 19 sett. 1345, per il quale fu poi condannato a morte ...
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CAMPONESCHI, Lalle
Peter Partner
Nobile aquilano, primo di questo nome (che è probabilmente un diminutivo, di Ludovico), figlio di Odoardo, è ricordato per la prima volta dalle fonti nel 1334 quando [...] à revolti sopre nui li tyranni che ne a menati ad pomese".
La crisi che colpì il Regno dopo la morte di Andread'Ungheria nel 1345 dette modo al C. di consolidare la sua posizione. L'importanza dell'Aquila sia economica, per il commercio e per ...
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CAVALCANTI, Giannozzo
Maria Teresa Napoli
Nato a Firenze con ogni probabilità alla fine del sec. XIII, da Uberto di Pazzo, apparteneva al ramo di Leto della nota famiglia guelfa arricchitasi con l’esercizio [...] 1342 è inoltre l’anno in cui Gualtieri di Brienne duca d’Atene salì al potere con l’appoggio dei magnati fiorentini e temeva un colpo di mano per vendicare l’oscura morte di Andread’Ungheria. In un documento dello stesso anno, rilasciato il 9 marzo ...
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CARACCIOLO, Bartolomeo, detto Carafa
Carlo De Frede
Nacque dall'omonimo Bartolomeo, nobile, napoletano, e da Teodora del Gaudio di Sessa intorno al 1300. Appartenne alla nobiltà del "seggio" di Nido [...] perché la regina Giovanna approvasse quella decisione. Non è chiaro se il C. partecipasse o meno all'oscuro assassinio di Andread'Ungheria marito della regina (18-19 sett. 1345); sembra comunque che egli fosse tra coloro che il 6 marzo 1346 furono ...
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ANGIÒ, Carlo d'
Giuseppe Coniglio
Appartenente al ramo di Durazzo, fu figlio primogenito di Giovanni, conte di Gravina e della sua seconda moglie Agnese di Périgord; nulla, però, può dirsi di sicuro [...] ad erede al trono, il 4nov. 1330 in Castelnuovo, e tre anni dopo, il 26 sett. 1333, alle nozze della stessa con Andread'Ungheria. Dopo la morte del padre, che aveva disposto nel testamento che a Carlo toccasse la contea di Gravina, l'Onore di Monte ...
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BARRILI (Barrile), Giovanni
Ingeborg Walter
Appartenente ad una famiglia napoletana dell'alta nobiltà locale, entrò nelle magistrature del Regno di Napoli e divenne presto uno dei più fedeli ed esperti [...] il principe ereditario, Carlo duca di Calabria, in Toscana; fu, su incarico di re Roberto, al seguito personale di Andread'Ungheria alla sua venuta in Italia; andò in missione diplomatica a Genova (1335) e fu membro dell'ambasciata napoletana che ...
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DE VIVO, Tommaso
Aurora Russo
Nacque a Orta di Atella, in provincia di Caserta, intorno al 1790, secondo il necrologio dell'Illustrazione italiana, 1884 (a questo articolo ci si riferisce sempre se [...] specchi ustori brucia la flotta romana sotto Siracusa (1832); L'atto provocatorio dei Vespri siciliani; Nozze di Giovanna d'Angiò con Andread'Ungheria; Giovanna d'Angiò prova la sua innocenza al papa Clemente VI; Disfida di Barletta. Attribuiti al ...
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ROBERTO d'Oderisio
M. Becchis
Pittore napoletano attivo in Italia meridionale nel 14° secolo.L'unico documento riferibile al pittore è una disposizione del 1382 di Carlo III di Durazzo (1382-1386) che [...] dell'Umiltà in S. Domenico a Napoli (Leone de Castris, 1986).Allo scoppio della crisi avviata dall'assassinio di Andread'Ungheria anche R. dovette interrompere la sua attività; l'operato del pittore è nuovamente individuabile nel secondo ciclo di S ...
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