RESOAGGI, Giovanni Battista
Daniele Sanguineti
RESOAGGI, Giovanni Battista. – Nacque a Genova nel 1662 da «padre negoziante» (Ratti, 1762, 1997, p. 130; Id., 1769, p. 162) e frequentò la bottega di [...] a date certe, avvenne nel corso del decennio finale del secolo, quando il pittore, al seguito del duca di Tursi, Giovanni AndreaDoria – con il quale «ebbe egli intanto occasione di contrar servitù» e di eseguire quadri ricevuti «con tanto gradimento ...
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GENTILE, Costantino
Maria Carla Italia
Secondogenito di Stefano e di Maddalena Di Negro, nacque a Genova presumibilmente verso la fine del Quattrocento. Due dei suoi quattro fratelli, Leonardo e Stefano, [...] coinvolgimento fu rilevante se già nel 1547, dunque prima del suo ingresso in affari con la Corona di Castiglia, AndreaDoria intercedette in suo favore presso l'ambasciatore spagnolo a Genova, Gómez Suárez de Figueroa. Spesso in società con Filippo ...
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GENTILE (Gentile Pevere), Benedetto
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque circa nel 1490, probabilmente a Genova, da Giovanni, signore di Capocorso, e da Mariettina (o Marcellina) Cebà di Domenico.
I Pevere, [...] armata dei suoi potenti cugini, garantiva attraverso il nome e i legami parentali il sostegno di parte della famiglia ad AndreaDoria nel momento in cui l'ammiraglio decideva la radicale distruzione della famiglia e delle proprietà di Gian Luigi. Se ...
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GIUSTINIANI (Giustiniani Moneglia), Ansaldo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque nel 1502 a Chio la colonia del Levante della Maona dei Giustiniani, da Baldassare di Ansaldo di Lancellotto. Si ignora [...] Pansa in primo luogo, subentreranno nei giorni successivi e altre decisioni matureranno da parte del Senato, condizionato da AndreaDoria, come da parte dei fuorusciti Fieschi, ma nel clima concitato delle prime ore forse fu proprio l'intervento del ...
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BELLARMATI, Ippolito
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Nacque a Siena nel 1465, da una famiglia, tra le principali della città, appartenente al Monte dei Nove e legata da vincoli di parentela ai Piccolomini, ai Borghese e ai Petrucci. [...] 7.000 fanti e di 600 cavalli con i quali i noveschi attaccarono Siena, mentre una squadra pontificia al comando di AndreaDoria si impadroniva di Talamone e Porto d'Ercole. L'energica reazione dei Senesi fece fallire il tentativo: i fuorusciti furono ...
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COSTA, Lelio
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso la metà del sec. XVI; addottoratosi in legge, entrò nell'amministrazione della Repubblica, venendo nominato nel 1584 vicario di Gasparo De Marini, capitano [...] feudo: questa volta, però, si preferì favorire un accordo tra le due parti, che finì coll'avvantaggiare Gian AndreaDoria, che acquistò Sassello nel 1595; tuttavia la Repubblica intervenne con decisione, anche perché un altro compartecipe del feudo ...
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CARACCIO, Antonio
Salvatore Nigro
Nacque nel mese di luglio del 1630 a Nardò (Terra d'Otranto) da Niccolò dei baroni di Corano e dalla verseggiatrice Caterina Scorna.
A quattordici anni, con ingenuo [...] Poesie liriche (Roma 1689). Nel 1671 fu pubblicata a Roma l'ode epitalamica La navigazione, dedicata ai principi Giovanni AndreaDoria e Anna Pamphili.
Il C. rimase sempre fedele alla famiglia Pamphili, anche dopo la morte del principe: servì infatti ...
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SPINOLA, Polissena (nata Grimaldi)
Blythe Alice Raviola
– Nacque a Genova nel 1540 da Nicolò Grimaldi, principe di Salerno e duca d’Eboli, e da Giulia Cibo dei signori di Massa, pronipote di Innocenzo [...] fu sconfitto dal candidato Lazzaro Grimaldi Cebà, sostenuto da Ambrogio Spinola. Tuttavia Giovanni AndreaDoria, principe di Melfi, aveva iniziato a intaccare le sostanze di Nicolò Grimaldi, morto intorno al 1594 gravato da alcuni debiti salienti ...
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GENTILE (Gentile Oderico), Ottavio (Ottaviano)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1499 da Nicolò Oderico e fu unito all'"albergo" dei Gentile con la riforma del 1528.
Nella nobiltà cittadina [...] ", la sua elezione, con 193 voti, sia stata appoggiata invece dai "vecchi", e magari dallo stesso Giovanni AndreaDoria, che, dopo la morte del vecchio Andrea nel 1560, di questo aveva assunto l'eredità politica.
Il G. si trovò così non solo a dover ...
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FOGLIETTA, Paolo
Giovanna Checchi
Nacque a Genova poco dopo il 1520, da famiglia genovese di recente nobiltà. Figlio minore di un notaio, Giambattista, e nipote di Agostino - l'influente prelato morto [...] uso. La letteratura encomiastica contemporanea li utilizzava per esaltare in AndreaDoria e magari in Gian Andrea il continuatore di una tradizione gloriosa". Nel F., che di A. Doria "almeno nelle Rime non faceva parola, con ciò stesso escludendone ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...