DONA (Donati, Donato), Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, probabilmente nel 1395, da Bartolomeo di Maffio, del ramo a Cannaregio, e da una non meglio precisata Chiara.
Il padre fu personaggio [...] agosto "fu preso in Pregadi di mandargli li detti d. 10.000, i quali portò il detto Andrea Donà" (Sanuto), ed ancora si deliberò l' il D. venne eletto savio di Terraferma per il primo semestre del 1435, ed il 31 agosto era a Tyrnau in Ungheria (l ...
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DEL PALAGIO, Guido
Franca Allegrezza
Unico figlio di Tommaso di Neri di Lippo e di Isabella Rinucci, nacque probabilmente a Firenze intorno al 1335. La prima data certa della sua vita è comunque il [...] aggiunse alla corona di Napoli quella di Ungheria. Ancora, nel giugno del 1387, il D. si recò in ambasceria, insieme con dell'anno seguente fu inviato a Perugia, insieme con Andrea Minerbetti, per rappacificare, su richiesta degli stessi Perugini ...
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GRADENIGO, Bartolomeo (Andrea)
Michela Dal Borgo
Nacque il 3 marzo 1729, secondogenito maschio, da Bartolomeo (I) (detto Gerolamo) di Bartolomeo (V) di Gerolamo e Giustiniana Morosini di Andrea (il matrimonio [...] designato ambasciatore presso la corte della regina di Ungheria e Boemia, Maria Teresa d'Austria. L'elezione fu registrata dal Segretario , 205 s.; XXXIII, pp. 210 s.; G. Tabacco, Andrea Tron (1712-85) e la crisi dell'aristocrazia senatoria a Venezia ...
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PIGAFETTA, Filippo
Daria Perocco
PIGAFETTA, Filippo. – Nacque a Vicenza il 1° maggio 1533, figlio naturale di Matteo di Camillo (del ramo di Agugliaro); è ignoto il nome della madre.
Trascorse l’infanzia [...] al seguito dell’ambasciatore straordinario Andrea Badoer insieme con il bailo occupare l’Italia.
Di ritorno dall’Ungheria, malato, sostò per un breve In edizioni moderne sono Tre relazioni, a cura di D. Barbaro, in Quaderni veneti, XXX (1999), pp ...
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FALIER, Nicolò
Giorgio Ravegnani
Figlio di Leonardo, detto Bellelo, che fece testamento nel 1312, e di una Elena di cui si ignora il casato, appartenne al ramo di S. Apollinare della nota famiglia veneziana.
Le [...] i termini della pace con il re di Ungheria, pace che venne poi conclusa il 18 febbraio Giustiniano Giustinian e Andrea Morosini a capo pp. 16, 29, 79, 115, 134 n. 135, 137; D. M. Nicol, Byzantium and Venice. A study in diplomatic and cultural ...
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FENAROLI AVOGADRO, Girolamo
Andrea Quadrellaro
Nacque a Brescia il 26 febbr. 1754, da un'antichissima famiglia di nobili rurali proveniente da Tavernola sul lago d'Iseo, ascritta in seguito al patriziato [...] . Apostoli, Lettere sirmiensi per servire alla storia della deportazione de' cittadini cisalpini in Dalmazia ed Ungheria (pubblicate a Milano nel 1801), a cura di A. D'Ancona, Roma-Milano 1906, p. 150; La polizia austriaca a Milano e a Cattaro. Cenno ...
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BARBIERI, Filippo (Barberi Filippo, Philippus de Barberis, Philippus Siculus)
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Nato a Siracusa intorno al 1426, ancor giovane il B. entrò a far parte dell'Ordine dei domenicani, presso il locale convento [...] sia come oratore. Due volte in Ungheria presso la corte di Mattia Corvino in Marrasio, al Panormita, ad Andrea Barbazza, ad Antonio Cassarino, al -F. Fabre, La Bibliothèque du Vatican au XV siècle d'après des documents inédits, Paris 1887, p. 146; ...
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CORNER, Giorgio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia alla fine del 1454, lo stesso anno della sorella Caterina, la futura regina di Cipro, da Marco di Giorgio e da Fiorenza Crispo, figlia di Nicolò duca [...] S. Cassiano. Un altro figlio naturale, Andrea, fu arcivescovo di Spalato.
L'inizio e poi a Trento, presso il cardinale d'Amboise, inviato a rappresentare il re di a Fiume e sino ai confini con l'Ungheria: il 25 giugno poteva rientrare a Venezia, ...
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CAVAZZONI, Stefano
Francesco Malgeri
Nacque a Guastalla (Reggio Emilia) il 1°ag. 1881 da Leone e da Luigia Bresciani. Giovanissimo frequentò le organizzazioni cattoliche animate da mons. Andrea Carlo [...] . Sturzo con l'articolo Riforme politiche o revisione costituzionale? (in Il Corr. d'Italia, 12 nov. 1918) e con il successivo discorso tenuto a Milano il per la ricostruzione finanziaria dell'Ungheria; partecipò alla elaborazione delle convenzioni ...
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MANDINA, Benedetto
Vincenzo Lavenia
Nacque a Melfi intorno alla metà del XVI secolo. Secondo una fonte teatina (Napoli, Biblioteca nazionale, S. Martino, 511, cc. 100-103), i genitori furono Nicola, [...] Paolo Maggiore di Napoli, dove fu protetto da Andrea Avellino e da Marco Parascandalo (il suo confessore); messo in pericolo l'Ungheria. I sussidi e l L. Firpo, Il processo di Giordano Bruno, a cura di D. Quaglioni, Roma 1993, pp. 103, 344, 346; Id., ...
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