NANI, Battista Felice Gaspare
Dorit Raines
– Nacque a Venezia il 30 agosto 1616, secondogenito (dopo Agostino, 1608-1666) del patrizio Giovanni dei Nani ‘dal Sesano’ (o ‘dal Cesano’) di S. Giovanni [...] una scelta di bandiera: anche se doveva continuare il resoconto di Andrea Morosini e iniziare dal 1615-16, preferì riprendere dal 1613, assistette a Passavia all’incoronazione a re d’Ungheria di Leopoldo I d’Austria, figlio di Ferdinando, alla morte ...
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MARZIO, Galeotto (Galeottus Narniensis)
Gabriella Miggiano
– Nacque a Narni dal notaio Stefano, appartenente a una nobile famiglia che si fregiava dell’insegna araldica di un grifo rosso coronato d’oro [...] utilitate. A Padova si unì a loro il giovane Andrea Mantegna, infatuato di romanità, che li ritrasse insieme meritandosi fece un caso diplomatico insistendo sul peso politico del re d’Ungheria.
Appena liberato, il M. si rifugiò da Mattia Corvino ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] di recarsi presso Ladislao II Jagellone, re di Boemia e d'Ungheria, insieme con il collega Vettor Soranzo.
La Repubblica si trovava G., tante volte richiesto, perché il suo successore, Andrea Navagero, ebbe il pessimo gusto di morire appena giunto ...
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DE APIBUS, Venturino (Venturino da Bergamo, Venturinus de Lemine), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Bergamo il 9 apr. 1304 da Lorenzo Domenico e da Caracosa.
I De Apibus "de Lemine" (originari [...] in seguito all'assassinio, ad Aversa, di Andrea di Ungheria, marito di Giovanna regina di Napoli; erano di Bergamo, Bergamo 1775, pp. 100 ss., 110; G. Ronchetti, Mem. istor. d. città e Chiesa di Bergamo, V,Bergamo 1806, pp. 65 s.; S. Muzzi, Annali ...
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CUNEGO, Domenico
Gian Luca Kannès
Figlio di Antonio, nacque presumibilmente a Verona nel 1724 0 1725, dato che al momento della morte aveva 78 anni (età e nome del padre sono desunti dal Liber mortuorum [...] da Caravaggio: Figura allegorica femminile, 1777; Cagnacci: S. Andrea apostolo, 1775; L. Carracci: Cristo risana lo zoppo, 1779 dei rami. Giudizi analoghi compaiono nel necrologio sul Diario ordittario d'Ungheria (Chracas), 29 genn. 1803, pp. 8-11, ...
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CARAFA, Diomede
Franca Petrucci
Minore dei figli di Antonio, detto Malizia, alla cui iniziativa nel 1420 si dovette l'intervento di Alfonso d'Aragona nel Regno, e di Caterina Farafalla, nacque nel 1406 [...] Giovanni, si recò in qualità di legato pontificio in Ungheria, rimanendovi un anno. Il memoriale che gli dedicò il seconda edizione della Lectura super constitutionibus Regni di Andread'Isernia, pubblicata dallo scrittore-editore Francesco dei Tuppo ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] polacco, ma quando nel 1581 corse voce della morte imminente dell'imperatore egli incitò Stefano a proclama si unilateralmente re d'Ungheria: l'iniziativa del C. si spiega con il disegno di indurre il Báthory alla guerra col Turco che occupava il ...
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DOLFIN, Giovanni
Gigliola Bianchini
Nacque a Venezia, secondo fonti cronachistiche coeve, intorno al 1303 da Benedetto (Benetto, Bello, Bellerio, Bellerino), figlio di Enrico (Rigo), fondatore del ramo [...] il disappunto dell'opinione pubblica per il caratter "superbissimo" che il D. aveva dimostrato fino ad allora.
Ad elezione avvenuta, al re d'Ungheria furono inviati Andrea Contarini, Michele Falier e il cancellier grande Benintendi de' Ravagnani per ...
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DIEDO (Diedus, Dedus Didius), Francesco
Gilbert Tournoy
Figlio di Alvise di Marco, del ramo di Ss. Apostoli dell'antica famiglia appartenente al patriziato veneziano, e di Creusa di Giovanni Boldù, [...] stessa funzione, fu eletto ambasciatore presso Mattia Corvino re d'Ungheria, in sostituzione di Francesco Venier. Pochi mesi dopo Grata recessuro munera, Dedi, tibi"), il giovane padovano Andrea Brenta, professore nello Studio romano e segretario del ...
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CONTARINI, Tommaso
Renzo Derosas
Da non confondere coi coetaneo Tommaso di Nicolò, sopracomito condannato in contumacia con altri due colleghi nel 1500 per non aver soccorso una galera attaccata dai [...] di sollecitare il sultano a dare inizio quanto prima alla campagna d'Ungheria, in modo di rompere i "disegni" dello imperatore " frumento promesso, per utilizzarle contro la flotta di Andrea Doria, a dimostrazione di quanto fosse difficile evitare ...
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