CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] troviamo solo dei laici. Il primo, Roberto daBari, era un fuoruscito dal Regno, che troviamo da guelfi come il genovese Luchetto Gattilusi, ma soprattutto da guelfi, fiorentini come il minorita Tommaso da Pavia (Tuscus), Brunetto Latini, Monte Andrea ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] moglie, risulta infatti favorita nel testamento del giudice Andreada Cerreto, "savio legista, d'antico ghibellino fatto guelfo , Storia della storiografia italiana nel secolo decimonono, II, Bari 1921, p. 140). La metafora rende senza forzature il ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] ristampa pirata che ne fecero subito Antonio Tubini e Andreada Pistoia (lettera del Vespucci al M., 14 marzo IV (1970), pp. 9‑54; V. Masiello, Classi e Stato in M., Bari 1971; M. Martelli, Preistoria (medicea) del M., in Studi di filologia italiana, ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] propenso agli studi. E gli sono maestri Andreada Castelforte, Giovanni Elisio Calenzio, Baldassare Offeriano. Accurata centro reo di non aver resistito, il 20 luglio F., dal castello di Bari, intima che ogni anno, il 25 luglio, giorno di festa e di ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] . 67, 151, 389, 1003; F. Vettori, Scritti, a cura di E. Niccolini, Bari 1972, ad vocem; T. Folengo-P. Aretino-A. F. Doni, Opere, a cura (1974), pp. 25, 40, 70; G. Frasso, Petrarca, Andreada Mantova, in Italia medioevale e uman., XVII (1974), pp. 199 ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] del Rucellai, inviò un altro suo uomo di fiducia, Giovanni Andreada Gubbio, a Ferrara, con l'incarico di preparare il corte, si orientò sempre più verso il rifiuto del ducato di Bari. L'offerta definitiva venne fatta il 27 febbraio: in cambio di ...
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LUDOVICO II, re d'Italia, imperatore
François Bougard
Nato tra l'822 e l'825, il figlio primogenito di Lotario I e di Ermengarda non ha lasciato tracce di sé prima della sua ascesa al trono del Regno [...] egli abbia invano tentato di espellere i Saraceni daBari. Nonostante l'insuccesso, l'iniziativa fu di buon Karolinorum, IV, ibid. 1994; Il Chronicon di Benedetto monaco di S. Andrea del Soratte e il Libellus de imperatoria potestate in urbe Roma, I, ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] incerta è l'adesione alla religione ebraica dell'arcivescovo Andrea di Bari nel 1066. Il fenomeno non era affatto raro in e del Libro della Creazione, che collaborò a Capua con Hillel da Verona e Baruch Togarmi. Di Abulafia fu notevole la quantità di ...
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MAIONE daBari
Berardo Pio
Figlio di Leone de Rayza e di Kuraza, nacque nei primi decenni del XII secolo da una famiglia dell'élite urbana di Bari.
Il padre, che compare nella documentazione come giudice [...] (II) di Capua e dal conte Andreada Rupecanina, sul versante adriatico dal Basunvilla 66 s., 69, 84, 101, 182; Codice diplomatico barese, a cura di F. Nitti, V, Bari 1902, p. 190; Necrologio del "Liber confratrum" di S. Matteo di Salerno, a cura di C ...
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Amalfi
Gerardo Sangermano
Attestata per la prima volta alla fine del VI sec. come castrum e sede vescovile, Amalfi si emancipò da Napoli, costituendosi in ducato autonomo, intorno alla metà del sec. [...] tra l'altro, nel 1208 la traslazione del corpo di s. Andreada Costantinopoli in Amalfi.
La morte di Federico non fece diminuire l'influenza II e Carlo I d'Angiò, a cura di H. Houben, Bari 1995; G. Gargano, Amalfi e Federico II. Il contributo della ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...