Il sonetto è la forma metrica più celebre e fortunata della tradizione lirica italiana (Beltrami 20024: 99-100, 274-289; per l’uso dantesco, Baldelli 1976). Nella forma tipica si compone di 14 endecasillabi [...] Guittone d’Arezzo e di Monte Andrea (➔ Duecento e Trecento, lingua del con l’ultimo verso dello schema principale e da un distico di endecasillabi a rima baciata. Le (rist. anast. a cura di R. Fedi, Firenze, Le Lettere, 1977).
Duso, Elena Maria (2004 ...
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Poema cavalleresco di L. Ariosto (1474-1533), nato come ideale proseguimento dell’incompiuto Orlando innamorato (1483-95), di M.M. Boiardo (1441-1494), di molti personaggi del quale si seguono le vicende. [...] , o commentando i fatti che racconta, o prendendo da essi lo spunto e il motivo di digressioni. D X, Carlo V, Francesco I, Andrea Doria, il marchese di Pescara, fu ristampato tre volte a Milano, una a Firenze, dieci a Venezia; dopo, quella del 1532, ...
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Pittore, architetto e scrittore (Arezzo 1511 - Firenze 1574). Artista manierista, fu attivo, come pittore e soprattutto come architetto, in diverse città italiane (Arezzo, Bologna, Napoli, Roma). Il nome [...] la bottega di G. de Pierre de Marcillat; a Firenze studiò con Andrea del Sarto e B. Bandinelli, conobbe Michelangelo e fu nel progetto per Villa Giulia (1550-52). Chiamato a Firenze (1554) da Cosimo I, negli anni seguenti fu al centro dei principali ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] Scrittori d'Italia e delle storie letterarie edite da Laterza e da Garzanti, accanto a Marino e ai lirici, agli pp. 209-37; G. Gentile, Il pensiero italiano del Rinascimento, Firenze 19403; E. Garin, Il Rinascimento italiano, Milano 1941; B. Croce ...
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VITTORINO da Feltre
Angiolo Gambaro
Educatore e umanista, nato intorno al 1378 a Feltre da Bruto dei Rambaldoni; morto a Mantova il 2 febbraio 1446. Andato a Padova verso il 1396 per studiarvi, subì [...] da Correggio; prelati, come Sassolo da Prato, Niccolò Perotto, Giov. Andrea Bussi; educatori come Ognibene da Lonigo .; W. H. Woodward, V. da F., ediz. rimessa a nuovo da R. Sabbadini", traduz. di M. V. Jung, Firenze 1923; G. Saitta, L'educazione ...
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VITTORELLI, Iacopo Andrea
Raffaele Spongano
Poeta, nato a Bassano il 10 novembre 1749, ivi morto il 12 giugno 1835. Educato nel collegio dei gesuiti di Brescia dal '61 al '70, visse poi tra Bassano, [...] ('73), burleschi e berneschi, e la traduzione, da versione latina, della Batracomiomachia, ove diede un primo Gondoliere, 27 giugno 1835; G. Carducci, Poeti erotici del sec. XVIII, Firenze 1868 (prefazione); A. Simioni, I. V. La vita e gli scritti ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] continuamente rinfrancarsi. L'aristocrazia ne è da tempo consapevole: vanta con Andrea Dandolo un doge archivista e cronista; lavoro può divulgarne l'abilità ne L'arte vetraria [...] (Firenze 1612; ma seguiranno ben quattro ristampe veneziane, due nel ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] la sua Corte. Protetto sempre da Giulio de' Medici, andò a Bologna, Arezzo e Firenze; nel 1523 lasciò a malincuore era rinsaldata ad opera dei potenti, a cominciare dal doge Andrea Gritti.
Grandissima fu l'attività letteraria dell'Aretino in Venezia, ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] argomentazione a difesa: copiando da Raffaello, Andrea del Sarto aveva fatto opera apprezzata da tutti; esponendo le «idee che il passo «calcato» è quello dell'invettiva a Firenze (che ben poco ha da «godere» della sua fama terrena e ultra-terrena); ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] Filippo e Andrea e un’immagine ti diede gloria ed onore sulla terra e facesti da padre a tutti i martiri […]». Allora il Signore «Martirio di Areta». La Prima recensione araba e la Versione etiopica, Firenze 2006, pp. 116-117 (§ 1).
80 M.-L. Derat, ...
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ius scholae (Ius Scholae) loc. s.le m. Principio per cui i minori nati da genitori stranieri possono acquisire la cittadinanza al termine di un ciclo di studi. ◆ «se è vero che a 18 anni, e con uno "spaziofinestra" di un anno, si acquisisce...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...