Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] Spagna. Ma a Roma, dove era stato ambasciatore, il daPonte non era amato. Monsignor Alberto Bolognetti, il quale era stato 491).
68. L. Pezzolo, L'oro dello Stato, p. 13; Andreada Mosto, L'Archivio di Stato di Venezia: Indice generale, I, Roma ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] , circondata da divinità marine, in atto di porgere un ramo d'ulivo al doge Nicolò daPonte, che .S.2, XII, 1, 1937, pp. 9-327. Cf. Girolamo Arnaldi, Andrea Dandolo doge-cronista, in La storiografia veneziana fino al secolo XVI: aspetti e problemi ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] machina de la Misericordia e de San Marco d'i batui e de un ponte così forbio, che traversa el canal, pien de boteghe e de viandanti, della Repubblica di Venezia, Milano 1984, pp. 62-63; AndreaDa Mosto, I Dogi di Venezia, Firenze 1977, pp. 144- ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] esse coinvolgono l'organismo urbano nella sua globalità, da Terranova a S. Croce, da Terranova a S. Chiara, dal ponte dell'Arsenale a S. Chiara, da quest'ultima alla dogana di mare, o da S. Antonio a S. Andrea della Zirada (262). Gli ordini di ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] i "Nicolotti", lottare accanitamente per conquistare la sommità dei ponti posti in palio - il consiglio dei dieci riusciva nella Venezia del Seicento, Venezia 1996, pp. 58 ss.
8. AndreaDa Mosto, I bravi di Venezia, Milano 1950, pp. 62, 96 ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] Battista Cecchini, Della vita e delle lodi di Antonio daPonte architetto veneziano, "Atti della I.R. Accademia di Doge morì durante queste felici imprese, il 30 settembre 1659" (AndreaDa Mosto, I dogi di Venezia nella vita pubblica e privata, ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] potuta integrare, nonostante alcuni matrimoni misti (anche il doge daPonte era di madre greca); poté solo raggiungere un certo Ortalli, Roma 1986, p. 40 (pp. 21-51). Cf. anche AndreaDa Mosto, I bravi di Venezia, Milano 1950.
47. Cf. Pompeo G. ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] vivere? Si parte per "far fortuna" spiega Lorenzo daPonte (65), al quale Casanova, nel loro incontro a -Settecento veneto, Venezia-Roma 1962, p. 386 n. 4.
56. V. AndreaDa Mosto, I dogi di Venezia nella vita pubblica e privata, Milano 1956, pp. ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] avventurieri per antonomasia Giacomo Casanova e Lorenzo daPonte, dal commediografo Carlo Goldoni al pittore
90. Montesquieu, Voyages, p. 22.
91. Ibid., p. 69.
92. AndreaDa Mosto, I dogi di Venezia nella vita pubblica e privata, Milano 1960, p. ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] 1402 al 1409, deposto da Gregorio XII) (288) e di Antonio daPonte (insediato da costui), in lite per la , pp. 131-134 e n. 1 di p. 134 (pp. 123-147).
166. Andrea Redusio da Quero, Chronicon Tarvisinum, in R.I.S., XIX, 1731, co1. 776, corsivo mio ( ...
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transilienza s. f. Capacità di elaborare e sviluppare risorse e competenze trasferibili tra professioni, funzioni e ruoli diversi. ◆ Ovviamente, non tutti i genitori diventano automaticamente leader. Secondo gli autori [Riccarda Zezza e Andrea...
magata
s. f. Nel linguaggio giornalistico sportivo, colpo vincente imprevisto, che affascina come se fosse una magia | Per estensione, fuori dell’àmbito sportivo, trovata sorprendente e risolutiva. ♦ Come Del Piero, ovvio, che all'andata contro...