La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] Niccolò Contarini che muore nel 1631, risulta laureato soltanto Niccolò daPonte, non a caso pubblico lettore di filosofia. Se si Paruta dedicherà il suo trattato. E v'è tra questi pure Andrea Morosini, il cui mezzà nel suo palazzo di S. Luca è ...
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Proprietà fondiaria e agricoltura
Gian Maria Varanini
Geografia e storia
Non da oggi il problema dell'espansione della proprietà fondiaria veneziana nella Terraferma è presente all'attenzione degli [...] delle vicissitudini delle proprie terre (come un Vittore daPonte, che segnala nel 1448 che certe sue vigne nei nel 1514, i casi dei da Mula di S. Vito, tutti dotati di proprietà nella zona del Piave: Andreada Mula ha casa a Romarzolo e ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] Zuanne Cagion (che si italianizza nella stampa in Calleoni) al ponte dell'Aseo, Giovanni Antonio Zuliani (o Giuliani) a S. città nel 1664, parlando del procuratore di S. Marco Andreada Mosto, personaggio di doti non eccelse ma desideroso di ...
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Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] . degli anni Trenta come Mario Sarpellon, Mario DaPonte e Pierluigi Sartorelli, figlio del caporedattore de "Il nata dalla riforma dell'A.C. e presieduta per anni dall'avv. Andrea Tessier, compagno di Giuseppe Cisco nella G.C. d'inizio secolo, ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] pp. 1-180), il vescovado di Altino-Torcello rimase una sorta di ponte, "eine Art Brücke" fra Venezia e l'Italia. Cf. anche 280-282.
95. Giovanni Diacono, Cronaca, pp. 119-120.
96. AndreaDa Bergamo, Historia, a cura di Georg Waitz, in M.G.H., ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] Giustinian, Sebastiano Foscarini ed il dottissimo Nicolò daPonte, che poi fu doge (8).
Invece Vergerio e la Riforma a Venezia, 1498-1549, Roma 1988, p. 51.
209. AndreaDa Mosto, I dogi di Venezia nella vita pubblica e privata, Milano 1966, pp. 353 ...
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La musica*
Giovanni Morelli
Credo che sul far dell'avvio di un resoconto sulla musica e sulla vita musicale vissuta a Venezia in quell'ultimo lungo scorcio di storia secolare, che si fa partire dal [...] 1877 16.IV Inaugurazione Società Benedetto Marcello a palazzo DaPonte; 26.XII Inaugurazione nuovo sipario di Paoletti.
1878 ideal-tipico rito sacrificale; si pensi agli opera omnia di Andrea Gabrieli, portati sempre in S. Marco dalla Biennale nel ...
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] (passando cioè, all'andata e al ritorno, per il ponte di San Filippo e Giacomo anziché per quello della Paglia) al di San Marco, "Nuovo Archivio Veneto", 16, 1898, pp. 321-349, e AndreaDa Mosto, L'Archivio di Stato di Venezia, I, Roma 1937, p. 28. ...
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Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] dal palazzo che un terzo doge - Nicolò daPonte - possiede a Venezia, in campo San Maurizio 67. A.S.V., Savi alle Decime, red. 1537, cond. 35, San Marco, condizione di Andrea Gritti.
68. Cf. M. Tafuri, Venezia e il Rinascimento, pp. 284-286.
69. Cf ...
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La conquista della Terraferma
Michael E. Mallett
Le origini dello Stato di Terraferma
Il 19 novembre 1405 le truppe veneziane entravano in Padova dopo un assedio durato più di un anno. Per l'impresa [...] cavallo dalle mura di Milano, e una testa di ponte nello Stato pontificio a sud del Po, lo rese ; J.S. Grubb, Firstborn of Venice, p. 151.
93. Sui savi della Terraferma, AndreaDa Mosto, L'Archivio di Stato di Venezia, I-II, Roma 1937-1941: I, p. ...
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transilienza s. f. Capacità di elaborare e sviluppare risorse e competenze trasferibili tra professioni, funzioni e ruoli diversi. ◆ Ovviamente, non tutti i genitori diventano automaticamente leader. Secondo gli autori [Riccarda Zezza e Andrea...
magata
s. f. Nel linguaggio giornalistico sportivo, colpo vincente imprevisto, che affascina come se fosse una magia | Per estensione, fuori dell’àmbito sportivo, trovata sorprendente e risolutiva. ♦ Come Del Piero, ovvio, che all'andata contro...