BONSIGNORI (Buonsignori)
Giuliano Catoni
Famiglia senese, fondò la cosiddetta "Gran Tavola" dei B., la più potente organizzazione bancaria europea del sec. XIII. Come le altre compagnie bancarie senesi, [...] conferma la loro nobile origine e, di nuovo, la loro ricchezza.
AndreaDei, nel suo Chronicon senense (in Rerum Italicarum Scriptores, XV, Mediolani con i fallimenti deiMozzi, dei Frescobaldi, degli Scali, dei Bardi e soprattutto dei Peruzzi.
Anche ...
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sodomiti
Giorgio Varanini
A designarli, D. non usa esplicitamente il termine, sibbene, a mo' di collettivo, il nome di Sodoma, città della Pentapoli tristamente famosa, con la vicina Gomorra, per il [...] , vv. 106-108), sono Brunetto Latini, Prisciano, Francesco d'Accursio, Andrea de' Mozzi (v. le voci relative).
L'episodio, che ha come protagonista il primo dei nominati, implica preliminarmente un problema esegetico di non pacifica soluzione: qual ...
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POLTRONI
Giuseppe Gardoni
(de Poltronis, de Poltronibus). – Può essere considerato capostipite ed eponimo di questa famiglia mantovana un Pultronus, attestato nella documentazione cittadina a partire [...] , 1216). Boso sposò Egidia, figlia di Mutto deiMozzi (famiglia socialmente non irrilevante, una torre di essa , CCXVIII, CCCXLV; L’archivio del monastero di Sant’Andrea di Mantova fino alla caduta dei Bonacolsi, a cura di U. Nicolini, Mantova 1959, ...
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CAVALCANTI (de Chavalchanti), Filippo
Lucio Ceva
Di cospicua famiglia fiorentina, ignoriamo esattamente in quale anno nacque, ma in ogni caso nella seconda metà del sec. XIII, da Cavalcante (Cante) [...] compagnie commerciali fiorentine del tempo, come quelle deiMozzi, dei Peruzzi, dei Macci, degli Ardinghelli, dei Cocchi, dei Pazzi, degli Scali, dei dell’Antella, di Gianni Buiamonti de’ Bonciani, di Andrea Guidi. Numerosi sono i prestiti, talvolta ...
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MONALDESCHI, Francesco
Nicolangelo D'Acunto
– Nacque probabilmente intorno alla metà del XIII secolo a Bagnoregio, ove possedeva una residenza e nei cui pressi, a San Michele in Teverina, avrebbe attinto [...] la guida della diocesi di Firenze, quale successore di Andrea de’ Mozzi, trasferito alla cattedra di Vicenza. La scelta cadde sul inaugurati nel 1299. Un esponente di primo piano dei Silvestrini, Andrea di Giacomo, fu vicario del M. fino al ...
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trasmutare (transmutare; tramutare)
Alessandro Niccoli
Nel suo valore fondamentale, se transitivo, indica l'azione di modificare la forma o l'aspetto di una persona o di una cosa, ed è per lo più riferito [...] in altro di natura diversa nei due esempi dell'episodio dei ladri che, di serpenti, diventano uomini e viceversa: " sono più numerose di quelle attestate per ‛ mutare ': [Andrea de' Mozzi] dal servo de' servi / fu trasmutato d'Arno in Bacchiglione ...
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Pézard, André
Nlcolò Mineo
Italianista francese (nato a Parigi nel 1893).
Dopo gli anni della prima guerra mondiale, che lo aveva visto generoso combattente, scelse, per consiglio di H. Hauvette, d'insegnare [...] , Prisciano, Francesco d'Accorso, Andrea de' Mozzi come sodomiti, ma come bestemmiatori, il primo per aver preferito la lingua francese a quella materna, il secondo per aver sostenuto l'eccellenza dei ...
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BONAGUIDA (Buonaguida, Bonaguidus)
Franco Cardini
Medico e uomo politico fiorentino, di cui non si hanno notizie prima del 1282 (un Maestro Bonaguida medico, noto a Siena nel quinto decennio del secolo, [...] fu affidata per solo quindici volte circa a membri dell'Arte dei medici e speziali. Con le sue tre priorie in questo periodo da Folco Portinari con la benevola protezione del vescovo Andrea de' Mozzi. Ma, anche a quel proposito, ha esagerato chi ...
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Nella
Moglie di Forese Donati, ricordata da D. sia nella tenzone (Rime LXXIII) sia nell'incontro con l'amico nel terzo girone del Purgatorio (Pg XXIII 85-96). Il tono delle due reminiscenze è totalmente [...] 92).
Dai versi della tenzone, quindi, per la maggioranza dei commentatori, N. spicca come figura di donna che mostra nel 1315 appare già vedova di un Mozzino, figlio di Andrea de' Mozzi. I commentatori di D. si mantengono sul generico, chiaramente ...
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Rusticucci, Iacopo
Arnaldo D'addario
Appartenente a famiglia fiorentina di estrazione popolare (" vir popularis " lo definisce Benvenuto), consorte - secondo l'Ottimo - dei Cavalcanti, e della quale [...] al conte Guido Guerra da Dovadola, al vescovo Andrea de' Mozzi, al giurista Francesco d'Accorso, al giullare Guglielmo Sui R. cfr. S. Ammirato, Albero e istoria della famiglia dei conti Guidi, Firenze 1640, 70; Scartazzini, Enciclopedia 986, 1712. Su ...
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sorrentinismo
s. m. La regia, lo stile, il modo di interpretare la realtà propri del regista Paolo Sorrentino. ♦ Forse il miglior momento televisivo dell’anno: Checco Zalone demolisce insieme a Maria De Filippi La Grande Bellezza davanti a...