Pittore (Castagno di San Godenzo, Mugello, 1421 circa - Firenze 1457), tra i maggiori del Quattrocento fiorentino. Dopo un periodo formativo in cui risentì dell'influsso di Masaccio, Filippo Lippi, Donatello [...] il cartone di una vetrata nel tamburo della cupola di S. Maria del Fiore (Deposizione); nel 1449 gli era allogata la pala con l'Assunta affrescava il monumento a Niccolò da Tolentino in S. Maria del Fiore. Negli affreschi di S. Zaccaria A. si rivela ...
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Pittore faentino (m. 1451). Collaborò (1442) con AndreadelCastagno negli affreschi della cappella di S. Tarasio in S. Zaccaria a Venezia, di cui gli si attribuiscono quelle parti che denunciano ancora [...] forme gotiche (per es., il Padre Eterno) ...
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Pittore (notizie dal 1462 al 1502), attivo a Venezia, dove è ricordato dapprima come collaboratore di Bartolomeo Vivarini. Nel suo capolavoro, la pala d'altare della chiesa di S. Maria a Trebaseleghe (Padova), [...] di Venezia), appare seguire la tradizione dei "muranesi", pur non restando insensibile all'arte di Giovanni Bellini. È stata fatta l'ipotesi che A. da Murano, e non A. delCastagno, abbia collaborato ai mosaici della Cappella dei Mascoli in S. Marco. ...
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Andrea di Bonaiuto (o Bonaiuti o da Firenze)
S. Romano
Pittore attivo in Toscana nella seconda metà del 14° secolo. Nato a Firenze probabilmente intorno al 1320; dal 1346 iscritto all'Arte dei medici [...] Bonaiuti, New York 1979 (suppl., New York 1981).
E. Borsook, The mural painters of Tuscany, from Cimabue to AndreadelCastagno, Oxford 19802 (1950), pp. 48-54.
P.F. Watson, The Spanish Chapel: portraits of poets or a portrait of Christian order ...
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ANDREA di Giovanni, detto Andrea da Murano
Camillo Semenzato
Attivo come pittore in Venezia. Le prime notizie risalgono al 7 ag. e 17 sett. 1462 e 20 febbr. 1463 e si riferisc alla doratura delle conchiglie [...] rivendicatogli dal Longhi (Viatico ..., p. 58), che avanza l'ipotesi sia A. l'autore delle parti attribuite a AndreadelCastagno nella cappella dei Mascoli. Pure alle Gallerie dell'Accademia appartiene un Cristo in croce tra la Vergine e s. Giovanni ...
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Storico dell'arte (San Giovanni Valdarno 1889 - Roma 1980). Allievo di A. Venturi, iniziò (1918) la carriera nell'amministrazione delle Belle Arti; dal 1927 professore universitario, insegnò a Pisa, Firenze [...] e Roma; fu presidente del Consiglio superiore delle antichità e belle arti (fino al 1971) e dell'Istituto nazionale di studî del Quattrocento (Masaccio, 1932; Paolo Uccello, AndreadelCastagno, Domenico Veneziano, 1936; La civiltà fiorentina del ...
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Pittore del sec. 15º. La sua unica opera certa, un affresco con la Predica di s. Cristoforo nella cappella Ovetari nella chiesa degli Eremitani a Padova - andato distrutto -, databile circa il 1451, denotava [...] ai nuovi modi toscani (AndreadelCastagno, F. Lippi, Donatello), nonché all'arte di A. Mantegna, del quale è stato detto, scarsa probabilità. A. aveva collaborato con F. Lippi ai perduti affreschi della cappella del Podestà a Padova (1434-37 circa). ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] delle forme geometriche e la loro dipendenza dalla composizione prospettica: lavorò anche a Rimini, Ferrara e Venezia; AndreadelCastagno sviluppò il dinamismo lineare e il plasticismo legato al chiaroscuro: la sua presenza in Veneto ebbe grande ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] iconografico (proseguito nei secoli successivi anche su disegno di artisti come Paolo Uccello, AndreadelCastagno, M. Giambono). Il campanile romanico, rinnovato all’inizio del 16° sec. e crollato nel 1902, fu ricostruito (1903-12). Sulla Piazzetta ...
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Pittore (Firenze 1422 circa - ivi 1457). La pala di Pistoia, ora alla National Gallery di Londra, è il solo dipinto che i documenti accertino di P.; ma il Vasari ricorda di lui la predella del polittico [...] intensità, i primi distintivi caratteri del P., un dolce realismo di ascendenza masaccesca temperato dall'influsso del Beato Angelico, pur non senza ricordi di AndreadelCastagno. La tavola, rimasta non finita alla morte del P., fu compiuta da F ...
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cattivo
agg. [lat. captīvus «prigioniero», der. di capĕre «prendere»; il sign. odierno ha avuto origine dalla locuz. del lat. crist. captivus diabŏli «prigioniero del diavolo»]. – È l’opposto di buono, in quasi tutti i suoi significati. 1....