TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
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Regione [...] , si compiace di una specie di plasticismo volumetrico, geometricamente congelato, e policromato a tarsia; così fa AndreadelCastagno il quale, drammatico e rude, accentua la tendenza plastica, spingendo il rilievo pittorico alle conseguenze estreme ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] di dodici dei (dei consentes) che dànno parere a Tinia sul lancio del fulmine e di un secondo consiglio di dei, di cui non si conosce mano di affreschisti toscani, tra cui specialmente AndreadelCastagno. Ma subito dopo si avverte il decadimento; ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] suoi nel Chiostro verde di Santa Maria Novella (il Giovanni Acuto del duomo è un distacco); ma vediamo AndreadelCastagno (specialmente in quanto oggi rimane del Cenacolo di Sant'Apollonia), per quel suo stile eminentemente disegnativo, adoperare ...
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PROSPETTIVA
Attilio FRAJESE
Goffredo BENDINELLI
Pietro TOESCA
. Generalità. -1. La prospettiva ha il compito di fornire, di qualsiasi oggetto reale, un'immagine che corrisponda a quella data dalla [...] propagarono con l'esempio la loro nuova concezione dello spazio: e dai dipinti di AndreadelCastagno e di Paolo Uccello nel Veneto, di certo, mosse Andrea Mantegna per le nitide costruzioni spaziali dei suoi affreschi che, più di qualunque trattato ...
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Filadelfia, la terza città degli Stati Uniti per numero di abitanti, la città principale dello stato di Pennsylvania, capoluogo dell'omonima contea, è sorta alla confluenza dei fiumi Delaware e Schuylkill, [...] pregio e quasi esclusivamente dedicata alla pittura italiana è anche la raccolta di Joseph E. Widener, in cui sono un David di AndreadelCastagno, un autoritratto di Lorenzo di Credi, un ritratto muliebre di Neroccio, la stupenda Giuditta di ...
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PIERO della Francesca (detto anche dei Franceschi: Piero di Benedetto da Borgo San Sepolcro; Petrus Burgensis; Petrus de Burgo S. S.)
Pietro Toesca
Pittore e teorico dell'arte. Non è probabile ch'egli [...] portarlo a renderlo più vibrante. La luce non coordinò all'azione drammatica, come aveva fatto Masaccio, e poi AndreadelCastagno; non la vide nella qualità di fluido vago, come Filippo Lippi, né quale dissolvente della robustezza plastica, come ...
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La romana Faventia è città della Romagna (prov. di Ravenna, Emilia), situata lungo la Via Emilia, quasi a mezza strada fra Bologna e Rimini. È posta tutta in pianura (35 m. s. m.), presso la confluenza [...] ricordano Ottaviano e Pace tra i giotteschi; sui primi del secolo successivo Bittino da Faenza è partecipe del rinnovarnento naturalistico; Francesco da Faenza nel 1442 è aiuto di AndreadelCastagno a Venezia; Giovanni da Oriolo nel 1447 è celebre ...
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MANTEGNA, Andrea
Giuseppe Fiocco
Pittore e incisore padovano, nato nel 1431, probabilmente a Isola di Carturo, allora in territorio di Vicenza, morto a Mantova il 13 settembre 1506. Fu l'iniziatore [...] S. Marco, a Paolo Uccello (1425 e 1443), a Filippo Lippi (1434 circa), ad AndreadelCastagno (1442 circa) vediamo sfilare alcuni dei più grandi rappresentanti del Rinascimento; dei quali non pochi, come il Lippi, ebbero propria sede a Padova, dove ...
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GHIRLANDAIO
Géza de Francovich
. Famiglia di pittori. Domenico, il maggiore artista della famiglia, nacque a Firenze nel 1449, vi morì l'11 gennaio 1494.
Nel 1475 affrescò la cappella di S. Fina nella [...] maggiore fusione ed equilibrio negli affreschi, come nel Cenacolo di Ognissanti palesemente derivato da quello di AndreadelCastagno in S. Apollonia. Nella Chiamata degli Apostoli, eseguita in collaborazione con aiuti, della Cappella Sistina (1481 ...
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Pittore. Lavorò soprattutto a Firenze, e vi morì nel 1461, quattro anni dopo AndreadelCastagno (v.) che, per errore del Vasari, si novellò averlo assassinato. Si presenta la prima volta (1438) in una [...] Museo civico) così avvolto e plasmato di luce, ma le sue qualità non si ritrovano né in Paolo Uccello né in AndreadelCastagno che derivandolo da Masaccio, lo volsero, ciascuno, a diverso modo di osservazione e a diversi effetti nell'arte. L'aperta ...
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cattivo
agg. [lat. captīvus «prigioniero», der. di capĕre «prendere»; il sign. odierno ha avuto origine dalla locuz. del lat. crist. captivus diabŏli «prigioniero del diavolo»]. – È l’opposto di buono, in quasi tutti i suoi significati. 1....