Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] alla fine del 14° sec., un cultore in Andrea da Barberino, autore, fra l’altro, dei Reali di Francia e del Guerin Meschino; esordio (Il sarto della strada lunga, 1954), G. Bonaviri va oltre la consueta rimeditazione storiografica del destino insulare ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] figlia di Narciso Spathis, un sarto zantioto, e di Rubina Serra - trentuno, e dal 1768 era vedova del nobiluomo Giovanni Aquila Serra.
Al dottor Andrea, nominato primo medico dell'ospedale militare. Nella città dalmata il F. frequentò la scuola del ...
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Franco Cambi
Favola
C'era una volta… e c'è ancora, il libro per ragazzi
Scrivere per i ragazzi oggi
di Franco Cambi
16 febbraio
Esce in libreria l'attesissima traduzione italiana di Harry Potter e il [...] essa si parla e la si fa entrare nel circuito del vissuto. Alla scuola spetta il ruolo di formare alla lettura come il barone; di libertà); Ciao Andrea di Argilli, che muove dal tessuto Mouse, come Il prode piccolo sarto e Il fagiolo magico, mentre ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] è stato maestro suo malgrado, il sarto Lattanzio. Una serie ininterrotta di metamorfosi mirabolanti in animali e in oggetti, per opera dei due protagonisti, garantisce lo sviluppo del racconto, con una ricerca del gratuito e dell'assurdo non dettata ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] Sarto e messo all’Indice, e per il movimento modernista, con la mannaia della Pascendi del 1907.
Pio X scompare nell’agosto del «a un personaggio del Greco o a un ritratto del Gran Condè»41 – là dove si snoda la vicenda di Andrea, protagonista di Il ...
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MAGANZA, Giovanni Battista
Lorenzo Carpané
Alessandro Serafini
Sulla data e sul luogo di nascita del M. (Magagnò fu il nome pavano da lui adottato nelle opere letterarie) si sono registrati a lungo [...] letterarie. Trissino, che aveva dato ad Andrea di Pietro della Gondola il nome di dai Goti (II, vv. 414 s.).
Il legame del M. con Padova non fu tuttavia mai reciso, tanto studi di Bandini, con il sarto analfabeta Bartolomeo Rustichelli). Si tratta ...
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BELLONDI, Iacopo, detto Puccio
Eugenio Ragni
Con questo nome è conosciuto un rimatore fiorentino del sec. XIII, noto per alcune composizioni poetiche, tra cui una tenzone "politica" con Monte Andrea.
Di [...] Castelvetro; un sonetto, Tenere uolete del dragone manera (ibid., c. 159r), in tenzone con Monte Andrea, che gli rispose con il ., Memoriale del 1268 di Gerardino di Dondedeo, cc. 66r, 108v; Ibid., Memoriale del 1268 di Bartolomeo di Guido Sarto, c. ...
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sanguigna
(raro sanguina) s. f. [dal fr. sanguine, che è da un prec. pierre sanguine «pietra sanguigna»]. – Ocra rossa usata per fabbricare pastelli per il disegno, molto in uso a partire dal Rinascimento e dall’epoca barocca per il colore...
panneggiare
v. intr. [der. di panno] (io pannéggio, ecc.; aus. avere). – Disporre un tessuto, un drappo, con arte, in modo che le pieghe ricadano elegantemente, con naturalezza; il verbo, usato soprattutto all’infinito, anche sostantivato,...