Scultore (Firenze 1435 - ivi 1528); nipote di Luca. Cominciò con lavori in terracotta invetriata e smaltata. Artista meno dotato dello zio, nelle sue opere migliori tende a effetti psicologici molto accentuati, [...] e aperto a molte influenze esteriori (più che altro delVerrocchio), ma nel primo periodo assimilò lo stile di Luca Sicuramente di Andrea sono invece i Puttini sulla Loggia degl'Innocenti a Firenze (1463-66). Nelle sculture del Santuario della ...
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Scultore in terracotta (n. Firenze 1469 - m. dopo il 1529), figlio di Andrea. Alla semplice policromia di Luca e, ancora, di Andrea, aggiunge tinte su tinte e riduce la scultura a pittura rilevata e veristica. [...] Risentì specialmente del padre, delVerrocchio, di Benedetto da Maiano e di Francesco di Simone Ferrucci. Grandissimo il numero dei suoi lavori, tra i quali si ricordano la Resurrezione del 1510 (Firenze, Accademia), una Natività e una Deposizione al ...
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Orafo, scultore, pittore e incisore (Firenze 1431 circa - Roma 1498). La qualità più particolare che congiunse P., come continuatore, a Donatello e ad Andreadel Castagno, come iniziatore al Botticelli [...] Verrocchio, fu l'esaltazione del movimento. Per propria natura, P. poco la ricercò come espressione del realizzato il prezioso parato liturgico (Firenze, Museo dell'Opera di S. Maria del Fiore), per i cui ricami con le Storie di s. Giovanni Battista ...
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Nacque nel 1445 a Firenze. La prima notizia della sua attività risale al 1470, in cui fece, per il tribunale della Mercanzia, la Fortezza, una delle Virtù che erano state allogate a Pietro del Pollaiolo. [...] Gardner a Boston, rivela qualche affinità con la maniera delVerrocchio, ma attenuata dalla risolutezza pollaiolesca della forma e dagl stile di Sandro a quello robusto e aspro di Andreadel Castagno: accostamento che più si avverte nel Sant'Agostino ...
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UMBRIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Umberto CALZONI
Pietro ROMANELLI
Giorgio CANDELORO
Giulio BERTONI
Giovanni F. CECCHINI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Compartimento [...] rappresentata da Ugolino di Prete Ilario, da Cola Petruccioli, da Andrea di Giovanni. Ma il fenomeno è comune a tutta l'Umbria della Francesca, e più tardi a Firenze, alla scuola delVerrocchio. Ritornato in Umbria con un completo possesso delle leggi ...
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Si chiamano con questo nome tutte le leghe in cui entrano come componenti essenziali il rame, in proporzione sempre superiore al 70%, e lo stagno; leghe conosciute fin dalla più remota antichità e che [...] facciata del duomo di Orvieto; fonditori veneziani vennero a gettare (1332) le porte modellate da Andrea da bronzo ad altre materie, come nel fonte senese del Battistero o nella tomha medicea delVerrocchio in San Lorenzo; gli altari si popolarono di ...
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FISICA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Antonio GARBASSO
Il termine greco di ϕυσικός (cioè "concernente la ϕύσις, la "natura") entrò nell'uso propriamente con Arisiotele, che con l'espressione τὸ [...] più tipico e il più caratteristico. E se per Filippo di Ser Brunellesco o per Andrea di Cione delVerrocchio ci dobbiamo rimettere alla testimonianza del Vasari, per altri, come Piero della Francesca, e Leon Battista Alberti e Buonaccorso Ghiberti e ...
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Nacque a Firenze il 3 novembre del 1500. Suo padre Giovanni, architetto e musico, musico volle fare il figlioletto; ma, recalcitrando questi, lo allogò presso un orefice e poi presso un altro. A sedici [...] dire dimenticare che orafi furono il Ghiberti e il Donatello, il Verrocchio e il Pollaiuolo e che da botteghe di orafi uscirono il Botticelli, il Gozzoli, il Ghirlandaio, Lorenzo di Credi, Andreadel Sarto e tanti altri. Le forme dell'arte si erano ...
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. Famiglia di scultori fiorentini (secoli XV e XVI). Luca di Simone di Marco ne fu il capostipite. Nacque a Firenze nel 1399 o 1400, e vi morì nel 1482. Sembra s'iniziasse con una prima educazione presso [...] che in lui: ed egli è forse il più "classico" dei quattrocentisti.
Andrea, suo nipote, nato il 20 ottobre 1435, morto il 4 agosto 1528 e altre opere sotto l'influenza specialmente del padre, delVerrocchio e dei verrocchieschi (Benedetto da Maiano e ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] , riferibile ad Andrea intorno al 1465-70 (è inoltre plausibile che l'Incredulità di s. Tommaso del Museo di Budapest sia un modello del D. per il gruppo bronzeo del tabernacolo della mercanzia, la cui esecuzione, affidata nel 1466 al Verrocchio, era ...
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prospettivo
agg. [der. del lat. prospectus, part. pass. di prospicĕre «guardare innanzi»; cfr. lat. tardo prospectivus, solo riferito a finestra, aperta per dare il prospetto, cioè la vista su un luogo, in contrapp. alle finestre lucifere]....