ANDREA da Foligno
Caterina Santoro
Nato a Foligno intorno al 1412 da un Petruccio, già nel 1439 era al seguito dello Sforza nelle Marche; solo però nel 1444 cominciò ad apparire con la qualifica di [...] (Arch. di Stato di Milano).
Con l'insediamento di Francesco Sforza in Milano ebbe parecchie delicate missioni inerenti alla sistemazione dellacorte. Nel 1450 è a Cremona per raccogliere denari e requisire merci, nel 1451 è ora a Lodi, ora a Cremona ...
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DELLA SCALA, Beatrice
Gigliola Soldi Rondinini
Era figlia legittima di Mastino (II), signore di Verona e Vicenza e di Taddea di Iacopo da Carrara e sorella quindi di Cansignorio, Cangrande (II) e Paolo [...] Andrea dei Pepoli, ma, nel 1343, Mastino, in occasione della visita fatta a Giovanni Visconti dopo la fine della 27 sett. 1350, "con grandissimo apparato" e "sumptuosa e pubblica corte", secondo quanto narra brevemente il Corio (I, p. 772). Fu ...
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DELLA TORRE, Raimondo
Gino Benzoni
Figlio di Francesco e di Laura d'Arco, nacque attorno al 1555 (v. voce del padre, ambasciatore cesareo a Venezia, per notizie sulla famiglia).
È quel "Raimundus puer" [...] ama il comando, a corte desidera farsi apprezzare come cortigiano. Le occasioni non mancano: è coppiere dell'arciduca Carlo; il 26 nova" della vittoria, del 28 ott. 1599, di Michele il Bravo su Andrea Báthory (è "servitio della cristianità ... ...
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DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] Girolamo Picchinini, l'Amor fastoso ... epitalamio ... di Andrea Brunelleschi e il miscellaneo Serto pomposo ed immortale ... straordinario dell'elettore palatino alla corte madrilena e, quindi, nel 1692-93 residente presso la stessa dell'elettore ...
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DELLA SCALA, Brunoro
Alfred A. Strnad
Figlio di Guglielmo - che era figlio illegittimo del signore di Verona e Vicenza, Cangrande (II) Della Scala - e della moglie di questo di cui si ignora il nome, [...] banchiere Andrea Priuli l'organizzazione dell'assassinio del D. e di Sigismondo: l'esecutore materiale dell' 46 s.; Annales Scaligerorum, Coloniae 1566, p. 36; G. Dalla Corte, Dell'istorie della città di Verona, Venezia 1744, II, pp. 336-40; III, ...
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DELLA PORTA (de Porta), Matteo
Mario Caravale
Nacque a Salerno negli ultimi anni del sec. XIII o all'inizio del successivo e appartenne a una antica e nobile famiglia (si deve notare, comunque, che [...] Cabanni, condannato a morte perché coinvolto nell'assassinio di Andrea d'Ungheria.
Il lungo servizio prestato alla regina e 1925, p.121 n. 2; G. M. Monti, Le origini della Gran Cortedella Vicaria...,Bari 1929, p. 101; E-G. Léonard, Histoire de ...
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DELLA PALLA, Giovanni Battista
Sandra Pieri
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Maria Novella, il 4 ag. 1489 da Marco di Mariotto, speziale. Scarse sono le notizie sulla sua vita, fino a quando non [...] , la duchessa d'Alençon, e della madre, Luisa di Savoia, e seguì la corte in tutti i suoi spostamenti. Gli statue ed anticaglie"; dal Vasari sappiamo che egli commissionò ad Andrea del Sarto due quadri, raffiguranti rispettivamente Abramo e Isacco ed ...
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DELLA MARRA (de Marra), Angelo
Mario Caravale
Figlio di Giovanni di Giozzo, nacque probabilmente alla fine del sec. XII.
La famiglia era originaria di Ravello e si era trasferita a Barletta in data [...] accertare i diritti della Chiesa cittadina. Tutti e tre i documenti riportano la testimonianza giurata di un tale Andrea de Lillo il notaio di corte. Il D., dunque, venne scelto, in virtù delle doti di buon amministratore dimostrate e della sua ...
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DELLA GHERARDESCA, Gherardo
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio del conte Gherardo (V) e della contessa Spetiosa, discendeva da Gherardo (III), il capostipite di uno dei quattro rami in cui si era divisa, [...] dell'arcivescovo di Pisa, Villano, relativo alla corte arcivescovile di Scannello. Il 20 marzo 1160, domenica delle malato, dettò una disposizione testamentaria a favore dell'ospedale pisano di S. Andrea di Casainvilia, e che vent'anni più tardi ...
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DELLA STUFA, Ugo (Lotteringhi, de' Lotteringhi)
Roberto Barducci
Nacque a Firenze da messer Lotto (o Lotteringo) di Cambio. Sua madre non era Vianese di Casino de' Monaldi, come indicano invece tutte [...] della missione fu la corte del papa Clemente VI ad Avignone; scopo, l'allontanamento da Firenze dell'inquisitore dell 1351, mentre più tardi un altro nucleo fu costituito da Andrea, ma ambedue risultano tassati per cifre non rilevanti nelle prestanze ...
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great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...
overtourism s. m. inv. Sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti. ◆ I numeri in crescita fissa dell'industria...