AVERSA
M. D'Onofrio
Città della Campania in prov. di Caserta. Venne fondata dai Normanni capeggiati da Rainulfo Drengot nel luogo in cui si trovava già un borgo detto di Sanctu Paulu at Averze sul confine [...] periodo angioino vi dimorò spesso la corte regia. Particolarmente munifica fu la però teatro di tragiche vicende: nel 1345 Andrea d'Ungheria, marito di Giovanna I, identifica per lo più con la parte dell'odierna città compresa entro la cinta di mura ...
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BIMBI, Bartolomeo
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Nicolò, nacque a Settignano il 15 maggio 1648; nel 1661 circa entrò alla bottega di Lorenzo Lippi, dove rimase fino alla morte del maestro (1665); di [...] uscito papa Clemente X, 1670), prese a lavorare per la corte e l'aristocrazia fiorentina.
Benché la sua formazione lo rendesse idoneo a due teste, nei depositi delle gallerie fiorentine), già creduti di Andrea Scacciati. Su questa base, solidamente ...
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BARATTA, Francesco
Hugh Honour
Figlio di Iacopo e fratello minore di Giovanni Maria, nacque a Monte Marcello o a Massa. Non è documentato l'anno di nascita che si fa cadere nel 1590, ma, probabilmente, [...] Maria, come architetto, era assistente dell'Algardi e dove lavorava pure Andrea Baratta. Secondo il Passeri egli Corte di Dresda e statue di Ercole e Onfale, Ercole e Acheloo, Marsia, Cleopatra, Lucrezia e Ercole nei giardini del palazzo reale della ...
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villa
Fabrizio Di Marco
Grandi ed eleganti residenze lontane dalla città
Abitare lontani dai centri urbani era un costume molto diffuso tra i ricchi romani dell’antichità; questa usanza è stata poi [...]
All’inizio della civiltà romana la villa era una semplice fattoria rustica che si sviluppava attorno a una corte centrale. Nel e impianti dell’antica Roma. Nel secondo Cinquecento fu Andrea Palladio, in Veneto, ad affrontare il tema della villa e ...
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Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] veste allegorica o di personificazione (Sebastiano del Piombo, Andrea Doria come Nettuno, Roma, Galleria Doria-Pamphili); raffinati r. di personaggi della casa reale, oltre alla realistica serie dei Buffoni di corte (Madrid, Prado). Si sviluppano ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] cromatica della Volta Sistina, ma anche i dissonanti e sulfurei esperimenti dei pittori della prima «maniera», Andrea duca bensì donato all’assistente Antonio Mini, pare venisse bruciato alla corte di Francia alla fine del XVII secolo, ma è noto da ...
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Nome con cui è noto il pittore Sebastiano Luciani (Venezia 1485 circa - Roma 1547). Sussiste qualche incertezza, nella storia critica, sulla prima attività di S., coinvolta nella complessa questione dell'attività [...] S. importanti committenze, oltre a onori e cariche presso la corte pontificia. Già nella Deposizione (1516, San Pietroburgo, Ermitage) è , settore importante della sua attività (Clemente VII, Napoli, Museo nazionale di Capodimonte; Andrea Doria, Roma, ...
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Müller, Friedrich (detto Maler Müller). - Poeta, pittore e drammaturgo tedesco (Kreuznach 1749 - Roma 1825). Conosciuto soprattutto per i suoi Idyllen, M. espresse, nella sua duplice vocazione per la [...] 1774 si stabilì a Mannheim enel 1777 divenne pittore di corte; ma già l'anno successivo, con sovvenzioni procurategli in morte, gli fece erigere un ricordo sepolcrale in S. Andreadelle Fratte.
Opere. Sotto influsso klopstockiano, ma con sempre più ...
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Incisore e miniatore (Venezia 1718-Dresda 1803). Allievo di G. Cattini, partecipò alle più importanti iniziative editoriali veneziane (Opere di J.-B. Bossuet, 1736-57; Gerusalemme liberata, 1745). Incisore [...] di corte a Dresda, dal 1751, collaborò alla raccolta di stampe da dipinti della Galleria (1753-57) e dal 1764 insegnò incisione all'Accademia. Il fratello Andrea (Venezia 1712 - ivi 1793), architetto, fu collaboratore di G. Massari (Udine, capp. di S ...
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Architetto e scultore (Corte, Lugano, 1500 circa - Granata 1552). Eseguì a Genova il portale del palazzo di Andrea Doria (1530) e, in collab. con Guglielmo e Giacomo Della Porta, il monumento funebre del [...] vescovo G. Cibo nella cattedrale; a Mantova lavorò con G. Romano nel Pal. del Te (stucchi delle sale dei Venti e delle Aquile, 1535); infine a Granata realizzò alcune statue (1537) per il portale del palazzo di Carlo V nell'Alhambra. ...
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great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...
overtourism s. m. inv. Sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti. ◆ I numeri in crescita fissa dell'industria...