GARZI, Luigi
Gerardo Casale
Nacque a Pistoia nel 1638; nella città natale frequentò contemporaneamente la scuola di grammatica e quella di disegno, finché decise di dedicarsi esclusivamente a quest'ultima [...] sconosciuta. Tra le cose certamente giovanili vanno ricordate quattro tele, copie degli Evangelisti del Domenichino in S. AndreadellaValle a Roma, (Sestieri, 1984, p. 755); i dipinti sono da considerarsi un ossequioso omaggio del giovane artista ...
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BARTOLOZZI, Francesco
Alfredo Petrucci
Nacque a Firenze il 25 sett. 1728 da Gaetano, pistoiese, e da Maddalena Pieri. Suo padre, che aveva bottega di orefice sul Ponte Vecchio, pensava di fame senz'altro [...] dal Ryland, e già nel '65 pubblicava il S. Giovanni Battista disegnato dal Domenichino per il dipinto di S. AndreadellaValle in Roma, cui seguivano il Fauno e l'Ermafrodito ed altri disegni del Cipriani. Quindi, dalle rotelline dentate, simulanti ...
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BAZZANI, Cesare
Mario Manieri Elia
Nacque a Roma il 5 marzo 1873 da Luigi, bolognese, professore in Roma di disegno architettonico e scenografo, e da Elena FracassiniSerafini, sorella del pittore Cesare. [...] Roma altri importanti incarichi: realizzò nel 1907 l'altare di S. Gaetano in S. AndreadellaValle, e dal 1913 pose allo studio il progetto per il ministero della Pubblica Istruzione in Trastevere, lavoro che lo impegnerà per molti anni (compiuto nel ...
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CIRCIGNANI, Antonio, detto il Pomarancio
Michele Cordaro
Fu il figlio primogenito del pittore Nicolò e di Teodora Catalucci e, come il padre, venne soprannominato il Pomarancio. Egli nacque con sicurezza [...] del cardinale Varallo e di tre stanze nel palazzo Lante (Baglione, 1642); la seconda cappella destra di S. AndreadellaValle (ibid.); un quadro con la Madonna e s. Giuseppe nella raccolta del cardinale Giustiniani (testimonianza precisa dei contatti ...
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BUONVICINO (Bonvicino), Ambrogio
Serenita Papaldo
Figlio di Iacopo, nacque a Milano nel 1552 circa; fu detto anche "Malvicino", forse a causa del suo carattere che, come ricordano i documenti, lo portò [...] S.Giovanni Battista nella cappella del Salvatore (forse 1603) e due Angeli in marmo sul timpano dell'altare della cappella Aldobrandini (1605); in S. AndreadellaValle, il S. Giovanni Evangelista in marmo nella cappella Barberini.
Il B. morì a Roma ...
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Pittore (Terenzo, Parma, 1582 - Roma 1647). Allievo di Agostino e quindi di Annibale Carracci, geniale nell'invenzione, amante degli scorci audaci e degli spettacolari effetti di luce, assertore di una [...] la corrente classicistica, fu tra le personalità artistiche più rappresentative del Barocco romano. Tra le opere: la decorazione della cupola di S. AndreadellaValle (1621-27) e la cappella del Crocifisso in S. Pietro (1629) a Roma.
Vita
Lavorò a ...
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Pittore (Passignano, Tavarnelle Val di Pesa, 1559 - Firenze 1638). Deve la sua formazione a F. Zuccari, col quale lavorò a Firenze (1575-79) e a Roma (1579-81) e che seguì anche a Venezia (1582-89). Attivo, [...] monastero, in S. Giovanni dei Fiorentini a Roma (1599); Natività della Vergine, nella chiesa dell'Impruneta (1602); decorazione della capp. Barberini in S. AndreadellaValle e della sagrestia adiacente alla capp. Paolina in S. Maria Maggiore a Roma ...
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Pittore (Taverna 1613 - La Valletta 1699). Personalità complessa, ebbe una sostanziale organicità di stile. Il suo eclettismo apparente è dato, infatti, dal desiderio di raggiungere rapidamente larghi [...] congregazione dei Virtuosi del Pantheon (1650) coincise con l'esecuzione degli affreschi monumentali del coro e della tribuna di S. AndreadellaValle a Roma, che sembra fossero terminati nel 1651. Accanto alle opere del Domenichino e del Lanfranco ...
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Scultore (n. forse a Sezze - m. Roma dopo il 1470). Documentato a Roma dal 1451, lavorò anche a Napoli all'arco di Alfonso I in Castelnuovo (1453-58). Partecipò a varie iniziative di Pio II per S. Pietro: [...] colossale S. Paolo (posto poi su ponte S. Angelo), tabernacolo di S. Andrea (con Isaia da Pisa, ora nelle Grotte Vaticane), ecc. Lavorò alla tomba di Pio II (ora in S. AndreadellaValle) e firmò un angelo del portale di S. Giacomo degli Spagnoli a ...
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Scultore e architetto (Roma 1551 - ivi 1599), tipico esponente del gusto controriformistico romano, tradusse in forme fastose e spesso pleonastiche le sue aspirazioni classicheggianti (1591: inizio della [...] navata di S. AndreadellaValle; 1598-99: altare del Sacramento, con frontone di bronzo dorato sorretto da quattro colonne anch'esse di bronzo dorato, per Clemente VIII, in S. Giovanni in Laterano). In scultura ricercò forti stilizzazioni di ...
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anti orso (antiorso, anti-orsi) loc. agg.le Detto di strumenti e di dispositivi usati per difendersi dall’eventuale aggressione di un orso. ◆ La marcia, 980 chilometri, contrastata dal freddo (meno 35-40 gradi) e dal fondo fatto di gobbe e colline...
cicalecciocrazia
s. f. (iron.) Il potere del cicaleccio, malcostume politico italiano che tende a enfatizzare notizie e indiscrezioni diffuse dai mezzi d’informazione. ◆ «Cicalecciocrazia, ovvero l’arte di parlare a vanvera di finanza pubblica»....