FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] Andrea da Castelforte, Giovanni Elisio Calenzio, Baldassare Offeriano. Accurata, dunque, la sua istruzione di a cura di C. Dionisotti, Torino 1948, p. 227; E. Cione, Il paradiso dei diavoli, Milano 1949, ad vocem; F. Scandone, Storia di Avellino, III ...
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MURAT, Napoleone Luciano Carlo
Renata De Lorenzo
(Luciano). – Nacque a Milano il 16 maggio 1803, secondogenito di Gioacchino Murat, nel 1808 nominato da Napoleone re delle Due Sicilie, e di Carolina [...] .; sulla polemica desanctisiana degli anni 1855-56: E. Cione, Francesco De Sanctis contro il murattismo, Bari 1934, pp. 41 ss.; utili le opere di A. Saliceti, Scritti editi e inediti, a cura di P. Di Attilio, Milano 1991, che integra l’opera Scritti ...
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FUOCO, Francesco
Francesco Di Battista
Nacque il 12 genn. 1774 a Mignano, in Terra di Lavoro, da Giovanni "proprietario" probabilmente non agiato. Le origini della famiglia e il periodo giovanile continuano [...] di Gualtieri e al ministro delle Finanze degli anni Trenta Giovanni d'Andrea (F. Fuoco, Nuovo corso di del genio Ferdinando Visconti, s.n.t. [Napoli 1865?]; E. Cione, Napoli romantica 1830-1848, Milano 1842, ad Indicem. Sull'insegnamento privato ...
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BUONACCORSI
Michele Luzzati
Famiglia fiorentina che dette nome a una compagnia mercantile e bancaria attiva nella prima metà del sec. XIV.
Sebbene la presenza di mercanti con il cognome o il patronimico [...] mai nell'ambito della compagnia omonima, come Cione (attivo intorno al 1296) e Gherardo di Gentile (attivo fra il 1310 e il volta Andrea Portinari. Seguirono negli anni successivi, fino al 1340, altri trasferimenti, per una cifra complessiva di oltre ...
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GHIBERTI
Carlo La Bella
Famiglia di artisti fiorentini attivi nel campo dellascultura, dell'oreficeria e dell'architettura, durante tutto il XV secolo fino alla prima metà del XVI. Capostipite e iniziatore [...] i due titolari ricevettero l'incarico di realizzare la cornice bronzea per la porta diAndrea da Pontedera del battistero fiorentino; fratelli Francesco e Cione, figli avuti da Vittorio in seconde nozze, per la spartizione dell'eredità di famiglia, ma ...
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BEROARDI, Guglielmo (Berovardi, Berrovardi)
Eugenio Ragni
Nacque a Firenze, probabilmente intorno al 1220: tra gli ufficiali ad cavallatas eletti il 6 febbr. 1260 è nominato, infatti, suo figlio Ruggero [...] d'argomento politico, in cui alcuni rimatori fiorentini (Cione, Federigo Gualterotti, Lambertuccio Frescobaldi, Chiaro Davanzati e il B.) sostengono, contro l'opinione di Monte Andrea, la superiorità di un "segnor" che accampa su stendardo vermiglio ...
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COTTA, Lazzaro Agostino
Franca Petrucci
Nacque da Francesco e da Anna Maria Sinistrari ad Ameno, sul lago d'Orta (provincia di Novara), il 23 giugno del 1645. Il C. compì studi giuridici all'università [...] per mezzo del prefetto dell'Ambrosiana, Andrea Pusterla. Con lo pseudonimo di Stazio Trugo Catalauno (anagramma del suo dal C. con lo stemma di Ameno: Gobbi Rialtei ad Pasquillum suum... interprete Cione Lyssodio. Almeno due elegie scrisse contro ...
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MARZI, Bonaventura
Duccio Balestracci
(Tura). – Nacque, da Bartolomeo di Bramanzone, presumibilmente a Siena poco dopo la metà del sec. XIII, in una famiglia di mercanti e prestatori, presente in città [...] , attestati a Siena provenivano da Montepulciano e non sembrano avere relazioni di parentela con questi), si stabilirono nel terzo di Camollia nel «popolo» di S. Andrea ed esercitarono in contatto con la compagnia mercantile e bancaria Bonsignori ...
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GUALTEROTTI, Federico
Giuseppina Brunetti
Rimatore fiorentino attivo nella seconda metà del XIII secolo.
Federico, "domini Gualterotti de Florentia", è attestato in un documento trasmesso dai memoriali [...] sui diciotto previsti, perduto l'intervento di Pallamidesse di Bellindote) avviata dal guelfo Monte Andrea col testo: S'e' ci avesse, älcun sengnor più, ['n] campo, a cui risposero, nell'ordine: Cionedi Baglione, Guglielmo Beroardi, il G., Chiaro ...
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adirarsi
. Sempre intransitivo pronominale. Nell'esempio di Pd XVIII 121 si ch'un'altra fïata [la mente di Dio, quindi Dio stesso] ormai s'adiri / del comperare e vender dentro al templo / che si murò [...] convoglia nel verbo il valore di " montare in collera ", o meglio, di " sdegnarsi ", valore del resto che 'l penare / sormonti i llui " (Ser Cione Consiglio bene 3); " va dilettando / finché l' ; e si veda ancora Monte Andrea Or è nel campo entrato 59 ...
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