GAZZOTTO, Vincenzo
Francesca Castellani
Figlio di Isidoro, di professione oste, nacque a Padova il 10 ag. 1807. Nonostante l'origine modesta e la scarsità di mezzi economici, sin da giovanissimo il [...] della pittura antica: dagli affreschi giotteschi diGiusto de' Menabuoi e di Altichiero, fino alle copie dirette da Guariento suo antico mecenate Andrea Cittadella Vigodarzere (Somigliana Zuccolo, p. 235).
Con il conte Andrea aveva condiviso anche ...
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DE MAGISTRIS, Sigismondo
Simonetta Coppa
Appartenne ad una famiglia di pittori operosi nella prima metà del sec. XVI in area valtellinese e comasca; le notizie su di lui vanno dal 1515 al 1545.
Secondo [...] il grado di parentela che unisce a Giovanni Andrea e al D. Giovan Giacomo (cfr. la voce De Magistris Giovanni Andrea, di questo Dizionario cfr. gli affreschi della chiesa di S.Miro a Sorico del 1526), sembra più giusto escluderne la paternità, per la ...
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CACCIACONTI, Tacco
Paolo Bertolini
Figlio di Ugolino signore di Torrita e della Fratta, e, con ogni probabilità, di una Tolomei di cui le fonti non tramandano il nome, il C. nacque intorno alla metà [...] rocca, Iacopo Del Balzo, ucciso da Guccio di Guido diGiusto de Serris. Condannati perciò nuovamente - questa volta o se nel corso di un combattimento regolare - un certo Andreadi maestro Iacopo ed un Rinaldello di Buonagiunta, i quali erano ...
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LE COURT, Juste (Giusto)
Francesco Sorce
Nacque nel 1627 a Ypres nelle Fiandre (ora Belgio), dove fu battezzato il 27 agosto nella chiesa di St-Martin. Il padre, Jean, era scultore e con lui dovette [...] opera documentata, datata 1679, è l'altare della chiesa di S. Andrea della Zirada, per il quale lo scultore rappresentò una Trasfigurazione , n. 4, pp. 84-93; F. Pedrocco, Un memento senescere diGiusto L., in Arte. Documento, 1993, n. 7, pp. 91-93; ...
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IACOPO del Casentino
Angelo Tartuferi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo in Toscana nella prima metà del XIV secolo. Egli è associato arbitrariamente da Vasari (p. 699) con la [...] suoi caratteri stilistici sono certamente estranei a quelli di I.; esso è stato oggetto di un'interessante proposta attributiva di Boskovits (1994, figg. 1, 2, 6) che vi riconosce gli esordi fiorentini diGiusto dei Menabuoi. Tra le attribuzioni più ...
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BENOZZO di Lese (Benozzo Gozzoli)
Emma Micheletti
Nato a Firenze intorno al 1420, figlio di Lese (Alessio) di Sandro, fu chiamato Benozzo Gozzoli per la prima volta dal Vasari nella seconda edizione [...] fondamento che fosse suo aiuto durante i lavori (1436-1443) nel convento di S. Marco a Firenze, e con lui lavorava nel marzo dell'anno il gusto del pittore. Nel ciclo di s. Agostino B. si valse dell'aiuto diGiusto d'andrea (cfr. Gaye, I, p. 212 ...
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FOSCARARI, Egidio
Simona Feci
Figlio diAndreadi Astorre di antica e illustre famiglia bolognese e di Orsina Lambertini, imparentato con la famiglia modenese Molza, nacque a Bologna il 27 genn. 1512. [...] sodisfanno i miei patroni et signori che si dichiari la volontà di Dio et la sua Santa Legge; et non potendo io caminare della vita mia; et per dir meglio all'ultima scena non è giusto che mi parta da quei principii, nelli quali mi sono nudrito, che ...
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JUSTE
Francesco Quinterio
Famiglia di scultori e decoratori francesi di origine fiorentina attiva fra XV e XVI secolo. I membri di questa famiglia discendono da Giustodi Antonio di Michele Betti nato [...] Settignano di Firenze, e qui morto nel 1487, padre di tre figli, Antonio, Giovanni e Andrea, detti "diGiusto Betti (1884-85), pp. 22-48; L. Courajod, Une sculpture d'Antonio diGiusto Betti au Musée du Louvre, in Gazette archéologique, X (1885), pp. ...
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CHIAVISTELLI, Iacopo
Giovanni Leoncini
Pittore e decoratore, nato a Firenze il 2 giugno 1621 da Andreadi Domenico e da Caterina d'Agnolo Fumanti nel popolo di San Michele Visdomini (Firenze, Opera [...] 1650, anche per interessamento di Ferdinando Tacca, il C. contrasse società con Andrea Ciseri, questi pure pittore inoltre l'incarico di fare due "giunte d'architettura" a due quadri della sua collezione: la tela diGiusto Sustermans rappresentante l ...
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GRADENIGO, Bartolomeo
Franco Rossi
Figlio di Angelo di Bartolomeo, cugino di secondo grado di Pietro Gradenigo, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Lio, all'inizio del 1263, tra gennaio e febbraio.
Il [...] due rappresentanti più significativi delle famiglie Dandolo e Gradenigo: Andreadi Fantino e il G. appunto, che nel frattempo aveva movimentato il dogado di Pietro Gradenigo, poteva dirsi del tutto sradicato da Venezia, giusto a seguito della feroce ...
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modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...
campo largo loc. s.le m. Progetto di ampliamento della coalizione di centro-sinistra sia verso forze collocate più al centro nello schieramento politico sia verso forze collocate più a sinistra. ◆ L'idea presupponeva la costruzione di un campo...