D'ANDREA, Caio (Anton)
Servus Gieben
Discendente da nobile casato di Cortina d'Ampezzo, nacque il 5 genn. 1849 a Innsbruck. Studiò presso i frati minori di Bolzano e, vestito l'abito francescano (25 [...] tela del S. Cuore, ai cui lati sono inginocchiati i santi Luigi IX re di Francia ed Elisabetta d'Ungheria. Due Teste di vecchi (forse studi per una delle scene della Vita di Cristo) sono datate e firmate a Roma nel 1887; si conservano a Roma presso ...
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CONCIOLI, Antonio
Vittorio Casale
Figlio di Giovambattista, nacque a Pergola (Pesaro-Urbino) nel 1736 c. Secondo le notizie del Diario di Roma (1820), iniziò la formazione professionale a Bologna (presso [...] da lui dipinto. Risultano irreperibili anche un S. Stefano d'Ungheria (A. Schiavo, La chiesa di S. Paolo, primo Eremita, in Capitolium, XXXVI [1961], morte di s. Andrea Avellino (Spoleto, duomo), del 1790 circa; la sua miscela di neocinquecentismo, ...
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GALLUZZI, Andrea
Anna Coccioli Matroviti
Nacque a Piacenza, nella parrocchia di S. Gervaso, il 24 ag. 1689 da Antonio Francesco e da Teresa Gibertini. Risiedette successivamente nella parrocchia di [...] (Cadioli) e ricevette la prestigiosa carica di architetto della fabbrica di S. Andrea, oltre a intervenire nel dibattito per di Mantova e Soprintendente ai Teatri della medesima per la Maestà sua la Reina d'Ungheria e di Boemia" (Archivio di Stato di ...
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CASTIGLIONE (de Castellano, de Castillione, de Castellione), Niccolò
Helena Kozakiewicz
Ricordato nelle fonti anche come "Nicolaus Italus","Nicolaus Florentinus",nacque probabilmente nel 1485-90 in [...] è accettabile l'ipotesi che verso il 1516 lavorasse in Ungheria con Bartolomeo Berrecci, e che verso il 1519 sia stato della corrente palladiana, in Bollett. del Centro internazionale di studi d'architettura Andrea Palladio, II (1960), pp. 42-45; Id ...
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CELLINI, Baccio (Bartolomeo)
Ladislas Gerevich
Figlio diAndrea e fratello di Giovanni (padre di Benvenuto) nacque a Firenze intorno al 1447, dato che nella portata al catasto del padre nel 1487 risulta [...] C. a corte e per il suo cospicuo ruolo nelle costruzioni.
Durante il suo soggiorno in Ungheria il C. era assistito dal fratello, Francesco, probabilmente meno capace di lui, visto che non è ricordato altrimenti (Milanesi, in Vasari, III, p. 345 n. 1 ...
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