BENEDETTO da Ravenna
Gaspare De Caro
La prima notizia su di lui risale al 1511, allorché esercitava la carica di ingegnere militare del Regno di Napoli: sembra però che avesse già preso parte, al servizio [...] stesso imperatore, e si distinse all'occupazione della Goletta, di Bona e di Bugia. Per ordine di AndreaDoria provvide a rinnovare, applicando ovunque le difese bastionate, tutte queste piazzeforti, nelle quali rimanevano forti presidi spagnoli ...
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LAPADULA, Attilio
Sergio Cortesini
Nacque a Pisticci, in Basilicata, l'8 apr. 1917, ottavo degli undici figli di Donato e Paola Maria Pierro. Per frequentare il liceo artistico nel 1931 si trasferì [...] il L. si affermò come architetto d'interni navali. Con il fratello Emilio arredò le piscine e le verande della "AndreaDoria" (1952) e della "Cristoforo Colombo" (1953); la cappella, l'auditorium, le sale di lettura e scrittura della "Leonardo da ...
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manierismo
Caterina Volpi
Lo stile raffinato e stravagante che segnò la fine del Rinascimento
L’armonia dell’arte rinascimentale, con la regolarità geometrica delle forme, i colori limpidi e chiari, [...] la decorazione ad affresco del Palazzo Te.Perin del Vaga si sposta invece a Genova, dove decora il palazzo di AndreaDoria, mentre Giovanni da Udine ritorna nella città natale, per poi raggiungere Venezia. Polidoro è lo straordinario portavoce dello ...
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CASANOVA, Agostino da
Giovanna Terminiello Rotondi
Le poche notizie biografiche su questo pittore ligure, attivo nella Riviera di Ponente nella prima metà del sec. XVI, si ricavano da quanto egli stesso [...] non si era ancora aperta alle novità rinascimentali, conosciute attraverso gli artisti che operarono (dal 1528) nel palazzo di AndreaDoria a Fassolo: non è visibile nelle opere del C. un rinnovamento stilistico in tale direzione. Il fatto invece che ...
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CARREA (Carrega), Bartolomeo
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Gavi (Alessandria) nel 1746 e studiò scultura a Genova sotto la guida di N. Traverso presso l'Accademia Ligustica di Belle Arti. Nel [...] un colosso del Bonaparte" (ma vedi Hubert, p. 298). In questa occasione in effetti il C. eseguì una statua rappresentante AndreaDoria per il portale del palmo ducale oltre a una Storia, che faceva parte di un gruppo allegorico composto dal Traverso ...
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COSINI, Vincenzo
Maria Pedroli
Figlio di Giovanni e fratello di Silvio, nacque a Pisa nel 1505 (infatti il 30 marzo di quell'anno viene battezzato: cfr. Bacci, 1917, p. 112). A probabile che fin dall'inizio [...] Pisa, Pietrasanta e Genova, dove è difficile distinguerlo fra i numerosi artisti attivi nel rinnovamento e nella decorazione del palazzo di AndreaDoria a Fassolo. A lui il Gamba (1929, p. 232) attribuisce le due statue di Virtù del portale nord del ...
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BARATTA, Andrea
Hugh Honour
Di probabile origine carrarese, si sa poco di lui e della sua attività di scultore. In un documento nell'archivio Doria un Andrea Baratta è detto autore dei due angeli sul [...] quale il B. risulta autore di alcune statue sul colonnato di S. Pietro. È molto probabile che egli sia da identificarsi con l'Andrea Baratta che lavorava a Carrara e a Modena circa venti anni dopo.
In una lettera del 1° ott. 1685, da Carrara, il B ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] .
Dell’epoca romanica rimane il campanile di S. Andrea, ora della Consolata. Gotica è S. Domenico con dal Po al mare. Verso il 970 vi fu aggiunta la valle della Doria Riparia (Susa). Gli Arduinici dominarono la marca fino al 1035; dopo Manfredo ...
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Scultore (Bruxelles 1597 - Livorno 1643), figlio di Jérôme il Vecchio (m. 1641 circa), l'autore della fontana del Manneken-Pis a Bruxelles (la statua, perduta, è ora sostituita da una copia). Dal 1618 [...] , nel 1629 riceveva la commissione per il gigantesco S. Andrea da porsi in uno dei quattro piloni che sorreggono la anche su opere minori, quali i rilievi con putti che giocano (Roma, Pal. Doria), le tombe di A. Vryburch (1629) e di F. van den Eynde ...
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Pittore (Roma 1589 circa - Venezia 1623); fu allievo di L. C. Cigoli, ed ebbe anche rapporti con A. Elsheimer e C. Saraceni; esperienza fondamentale fu per lui la conoscenza dell'opera di P. P. Rubens. [...] corte ducale, eseguì affreschi nel duomo e in S. Andrea, e cominciò a dipingere i suoi celebrati quadretti, nei quali sue opere: la Melanconia al Louvre; la Maddalena nella galleria Doria Pamphilj di Roma; Andromeda e Perseo, Ero e Leandro, Galatea ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...