ROSSO Fiorentino
Carlo Gamba
ROSSO Fiorentino - Giovan Battista di Iacopo, detto il R. F., pittore, nacque a Firenze l'8 marzo 1494, morì a Parigi il 14 novembre 1540. Seguace di Andrea del Sarto, già [...] di Roma, a Borgo S. Sepolcro, il R. dipinse una Deposizione nel sepolcro, nonché per Città di Castello nel 1528 una Gloria di Cristo con figure femminili presentate in modo assai bizzarro. Ad Arezzo preparò per la Madonna delle Lacrime cartoni molto ...
Leggi Tutto
MOROSINI
Roberto Cessi
. Famiglia veneziana che ebbe, più d'ogni altra, parte notevole e quasi ininterrotta per secoli nella vita pubblica di Venezia. Due cardinali, numerosi prelati, quattro dogi, [...] influenza nella politica ungherese, quale consigliere del nipote Andrea per l'acquisto della contestata corona. Ma non è Michele, generale nella guerra contro i Padovani, illuminano la gloria e la potenza della casa rendendo segnalati servigi alla ...
Leggi Tutto
. È il nome (dal lat. adventus "arrivo, venuta") del periodo di quattro o sei settimane che precede il Natale, con il quale s'inizia l'anno ecclesiastico. Non è facile precisare quando fu stabilita questa [...] settimane, cominciando dalla domenica più vicina alla festa di S. Andrea (30 novembre).
Come la quaresima, anche l'avvento è celebrazione delle nozze; si omettono il Te Deum e il Gloria in excelsis quando dovrebbero essere detti, e il celebrante usa ...
Leggi Tutto
Nato tra il 1510 ed il 1520, morto nel 1560, fu ministro dello zar Ivan IV di Moscovia, che lo elevò giovanissimo e da umile condizione a quel posto. Nel 1547 A., col padre Fedor e il fratello Daniele, [...] cerebrale, prima che la sua sorte fosse decisa. Poi venne la volta del fratello Daniele. Egli si era coperto di gloria con un'ardita e fortunata scorreria in Crimea (1559), dalla quale tornò con numerosi prigionieri e ricco bottino. Ma nel 1561 ...
Leggi Tutto
Nato a Taggia, presso Imperia, il 25 aprile 1727, morto a Roma nel febbraio 1797. Forse allievo del conservatorio di Santa Maria di Loreto, dalla classe di violino passò in quella di contrappunto e composizione. [...] e con La finta giardiniera del '74, mentre altre opere apparivano su altri teatri. Il Florimo allude a un'artificiosa gloria che i rivali di Piccinni avrebbero tributata all'Anfossi, indebitamente esaltando due sue opere di mediocre valore, e biasima ...
Leggi Tutto
GREGORIO di Tours
Francesco Cognasso
Scrittore dell'epoca merovingica. Apparteneva a famiglia senatoria romana di Alvernia e nacque verso il 538. Fu educato prima dallo zio, vescovo d'Alvernia; poi, [...] . Morì nel 594. Scrisse molte opere di carattere ecclesiastico, come il Liber in gloria martyrum, il Liber in gloria confessorum, l'elogio dei miracoli di S. Martino, di S. Andrea, ecc. Ma l'opera più importante è l'Historia Francorum in 10 libri ...
Leggi Tutto
Troviero di Sciampagna della prima metà del XIII secolo, autore di due chansons de geste, strettamente collegate fra loro quanto al soggetto: l'Aymeri de Narbonne e il Girar de Viane. Ivi per la prima [...] in premio a colui che saprà scacciarne gl'infedeli. Questa gloria viene conquistata da Aymeric, figliuolo di Eccard di Beaulande, uno del sec. XIII. L'Aymeri fu rifatto in prosa italiana da Andrea da Barberino di Colle Val d'Elsa, nel sec. XIV. I ...
Leggi Tutto
Nato a Napoli il 24 maggio 1647, morto ivi il 22 novembre 1717, fu avvocato famoso, fiscale della Real Giurisdizione e fino al 1713 lettore di feudi nell'università. Seguace ardente di Lionardo di Capua [...] suscitato dal Di Capua, da Tommaso Cornelio e da Francesco d'Andrea, non esclusi i cosiddetti ateisti, com'erano chiamati allora in in italiano da Eleonora Pimentel Fonseca (1790). Ma la gloria maggiore del C. e di suo figlio Domenico (1670-1770 ...
Leggi Tutto
Poeta, nato a Vicenza il 10 febbraio 1809. Di sentimenti liberali, sebbene alieno da ogni eccesso, dovette dopo il '48 esulare in Svizzera. Morì, da tempo paralizzato, il 27 gennaio 1878. Alcune novelle [...] rimaneggiate anche secondo i consigli del classicheggiante Andrea Maffei; la cantica Maria di Würtemberg (Milano assai di rado si trova nel poema da cui egli si aspettava la gloria, il Torquato Tasso, e che fu pubblicato dapprima in tre canti ...
Leggi Tutto
Compositore e poeta, nato a Reggio Emilia nel 1597 e morto a Modena il 22 ottobre 1681. Studiò a Roma. Recatosi a Venezia, partecipava all'apertura del S. Cassiano (1637) con il libretto dell'Andromeda, [...] musicista nell'Armida, derivata dal Tasso nella quale la favola era lietamente risolta: Rinaldo e Armida, sposi, venivano assunti nella gloria di Venezia e inviati ai loro imperi. Intanto aveva già cominciato a pubblicare nel'33 e nel'37 i primi due ...
Leggi Tutto
inseguire
v. tr. [dal lat. insĕqui, comp. di in-1 e sequi «seguire»] (io inséguo, ecc.). – 1. Correre dietro a chi fugge, o anche a chi corre, cercando di raggiungerlo (di solito con intenzione ostile, o anche per afferrarlo, arrestarlo, e...