GIANFRANCESCO Gonzaga primo marchese di Mantova
Romolo Quazza
Nacque il 1395 da Francesco e da Margherita Malatesta. Rimasto orfano di padre a 12 anni, fu affidato al patrocinio della Repubblica Veneta; [...] più a Venezia. Nel 1416 guerreggiò in favore di Pandolfo Malatesta contro Braccio da Montone e fu ferito. Dal 29 ottobre 1418 1444.
Sotto il suo governo fu edificato il campanile di S. Andrea e rifusa l'antica campana; fu fondato il monastero di S. ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Romolo Quazza
Fu il secondo marchese di Mantova e il terzo di tal nome nella famiglia, dopo Ludovico I podestà di Mantova nel 1328, e Ludovico II signore dal [...] al 1382. Nacque nel 1414 da Gianfrancesco e da Paola Malatesta; a 19 anni sposò la dodicenne Barbara di Brandeburgo, nipote il tempio di S. Sebastiano e iniziata la basilica di S. Andrea su disegno di L. B. Alberti e sulla torre fatta innalzare nel ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] passata e tradotta in atto, per esempio, dall'Alberti nel S. Andrea di Mantova e dal Lombardo nel S. Salvatore di Venezia (1506- a Ostasio da Polenta, e che nel 1465 comprarono dai Malatesta anche Cervia.
Lo Stato della Chiesa poté dunque, malgrado le ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] 1445 e il 1446: sul verso di quella di Sigismondo Pandolfo Malatesta signore di Rimini, e sul retto di quella di Filippo Maria- sulle spalle di Niccolò da Tolentino, nell'affresco di Andrea del Castagno, in Santa Maria del Fiore. In seguito ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] calciche di Tabiano e le acque solforate e salifere di Sant'Andrea di Medesano; nel Bolognese il principale centro è Porretta con San Francesco, rinnovato per volontà di Sigismondo Pandolfo Malatesta.
A Bologna, la famiglia dei Fieravanti raccolse l ...
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UMBRIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Umberto CALZONI
Pietro ROMANELLI
Giorgio CANDELORO
Giulio BERTONI
Giovanni F. CECCHINI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Compartimento [...] a Gubbio, sia per opera di signori romagnoli, come i Malatesta e i Montefeltro, che spesso intervennero nelle lotte dell'Umbria. Sinibaldi Ibi. Nessun'opera certa conosciamo sino ad oggi di Andrea d'Aloigi d'Assisi detto l'Ingegno, che il Vasari ...
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Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] le vittorie (1448 e 1453) di Sigismondo Pandolfo Malatesta; la Sforziade di Francesco Filelfo e altri poemi di A. de Sousa de Macedo, la Destruição de Hespanha (1671) di André da Silva Mascarenhas, Viriato tragico (1696) di Brás Garcia de Mascarenhas, ...
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Regione dell'Italia settentrionale che nelle varie epoche ha assunto limiti diversi, tanto che di essa si hanno definizioni ora più ampie, ora più ristrette, risultandone un significato di "Romagna" con [...] cronache forlivesi di Leone Cobelli (1440-1500) e di Andrea Bernardi detto Novacula (1450-1522), che non hanno carattere Imola, dei Manfredi a Faenza, degli Ordelaffi a Forlì, dei Malatesta a Rimini, dei Da Polenta a Ravenna, mentre Ferrara è sempre ...
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È un pezzo di metallo, solitamente di forma analoga a quella delle monete, fuso o coniato, e destinato a ricordare una persona o un fatto determinati. Delle persone essa reca l'effigie e il nome nel diritto [...] e il 1448 quelle di Leonello d'Este, quelle dei Malatesta, Sigismondo e Malatesta Novello, quelle dei Gonzaga, Lodovico e Cecilia; e infine veneziana, in cui, a prescindere dalle medaglie di Andrea Spinelli, si nota un riflesso dell'arte di Iacopo ...
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È la città più importante delle Marche, capoluogo di provincia; sorge ove la costa adriatica italiana forma un caratteristico gomito, dovuto al promontorio del Monte Conero, estrema propaggine orientale [...] Stefano, della Sacra Famiglia), dipinti dell'anconetano Andrea Lilli o Lilio (1555-1610), manierista alla , con Macerata, col Legato, con Iesi. Nel 1348, i Malatesta se ne impadronirono per sorpresa, cedendola poi al cardinale Albornoz (1355 ...
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