LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] offerte all'estro creativo. Michelangelo è perfetto nel disegno, come Leonardo nel lume, Tiziano nel colore, AndreaMantegna nella prospettiva, Gaudenzio nell'espressione, Raffaello nella grazia, Polidoro nella forza. Questi, i concetti innovativi ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] di Cicerone), rivela un gusto squisito nella scelta dei suoi miniatori: due codici sono decorati per lui forse dallo stesso AndreaMantegna ed egli ne fa dono a Giovanni Cossa, ministro del re Renato d'Angiò, e al re stesso, noto bibliofilo ...
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Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] di Pinturicchio, le acri indagini anatomiche del Pollaiolo e di Signorelli, il dramma pietrificato di AndreaMantegna, senza trascurare uno sguardo all’ossessivo realismo nordico e alle complicazioni psicologiche di Leonardo. Compaiono, inoltre ...
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Immagini dalle arti figurative occidentali
Madia Milano
Il repertorio di immagini presentato in questo capitolo e il testo che lo accompagna intendono costituire una traccia per orientarsi tra le innumerevoli [...] 'esterno del corpo e per la resa del movimento. Nel 15° secolo, per es., Antonio Pollaiolo, AndreaMantegna, Luca Signorelli giungono a una rappresentazione realistica e avanzata della struttura anatomica, approssimandosi alle forme naturali molto ...
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SANTI, Raffaello
Francesco Paolo Di Teodoro
Vincenzo Farinella
SANTI (Sanzio), Raffaello. – Nacque a Urbino il 28 marzo o il 6 aprile 1483: la prima data si basa sulla testimonianza vasariana («Nacque [...] al 1516, in una prima redazione del Cortegiano, Castiglione elencò il nome di Raffaello (insieme a Leonardo, AndreaMantegna, Michelangelo e Giorgione) nel canone di coloro che «nella pittura sono excellentissimi». Sempre intorno al 1516 si datano ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] le figure sono poste in un primo piano rialzato mentre il paesaggio scende, e poi risale. Questo accorgimento, usato anche da AndreaMantegna (si veda il S.Sebastiano di Vienna), ricorre nell'ultima opera del F., la Natività di Londra.
In questi anni ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] . Il cielo è aperto, non realisticamente - come nel Quattrocento italiano, in opere come la Camera degli sposi di AndreaMantegna a Mantova - ma neppure in modo puramente simbolico. Il Pantocratore è una presenza reale, che domina l'intero ambiente ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] Italia padana (sec. XVI-XVIII), a cura di M. Marocchi, Roma 1996, pp. 231-242; La corte di Mantova nell'età di AndreaMantegna 1450-1550. Atti del Convegno, a cura di C. Mozzarelli - R. Oresko - L. Ventura, Roma 1997, ad ind.; M. Firpo, Gli affreschi ...
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Il culto dei monumenti
Claudio Varagnoli
Patrimonio e patrimoni
Poco più di un secolo fa, il grande storico dell’arte Alois Riegl tracciò l’origine e lo sviluppo del «culto dei monumenti», individuando [...] dell’Università di Padova (2001-2006), ha avuto per oggetto la ricomposizione dei frammenti degli affreschi di AndreaMantegna della cappella Ovetari nella chiesa degli Eremitani a Padova, distrutti dalla Seconda guerra mondiale e mai ricomposti ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] gli studi di iconografia antica, iniziati con la raccolta di Andrea Fulvio (v.), dedicata nel 1517 al pontefice Leone X scena di combattimento tra mostri marini, disegnata anche da AndreaMantegna, mentre al principio del XVI sec. appartiene il ...
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scorcio2
scórcio2 s. m. [der. di scorciare]. – 1. a. Nella prospettiva e nelle arti figurative, rappresentazione di una figura, di un oggetto, i cui elementi sono posti su un piano obliquo, anziché normale, nei rispetti del nostro occhio,...
trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...